Ciao Aire! Ti faccio i miei complimenti! ^^
All'interno della tua storia ho trovato due errori (errori miseri, tra l’altro) e sono stata proprio felice di ciò.
Anche sulla punteggiatura non ho troppo da dirti, forse non mi sono sempre trovata d’accordo con te.
Qui sotto gli unici errori, che, personalmente, è una frase che avrei scritto in modo diverso, ancora complimenti! ^^
"Ecco, figurati, straparlo come al solito, ma è ovvio, dopo un giorno intero in compagnia di Kira non si può fare altrimenti." ---> Io avrei messo: “Per questo straparlo come al solito” oppure “Per quel motivo straparlo come al solito”.
Ho letto la tua storia con una velocità e una fluidità a dir poco perfette, divorando una pagina dopo l’altra e rammaricandomi che la fine sia arrivata così presto! >.<
Se questo non si fosse capito, cercherò di spiegarlo: ho apprezzato tantissimo il tuo Stile fluido, dal ritmo piacevolmente coinvolgente, con pause a effetto che non fanno che accrescere l’interesse di chi legge. Mi sono piaciute le descrizioni precise sull'aspetto dei personaggi e sulle emozioni che provano in quel momento, quelle di Derek erano chiare perché è lui il protagonista della storia, ma anche quelle degli altri personaggi sono ben percepibili (soprattutto se vengono guardati negli occhi). Mi è piaciuto molto l’alternanza dei dialoghi con le scene descrittive o d’introspezione dei personaggi. Anche i ricordi di Derek e il suo background erano adeguati e ben inseriti nella storia, lasciando solo qualche indizio e spiegandone le ragioni dell’agire solo in seguito.
Posso dire la stessa cosa del lessico: il registro era medio alto, ma è chiarissimo che hai ponderato l’uso di ogni parola per farmi comprendere ancora prima di conoscere per davvero quel personaggio la sua essenza, il suo carattere.
È una buona qualità quella di lasciar trasparire semplicemente dalla descrizione di un personaggio il suo carattere, quello che realmente prova dentro ed io ne sono sempre affascinata quando trovo uno scritto del genere! ^^
L’unica piccola pecca che ho trovato è che, rare volte, hai commesso delle ripetizioni piuttosto stridenti all'interno del testo(un esempio è: “E non iniziare con le menate del tipo “è proprio perché ti voglio bene, che voglio proteggerti da me stesso” perché sono solo cazzate incredibili da film idioti.” … questa è una delle più evidenti visto che ripeti due volte “voglio” nello stesso periodo); non sono nulla di grave, sia chiaro, ma ti consiglierei una bella rilettura del testo, così da scovarle e correggerle, rendendo la lettura ancora più fluida di quanto già non fosse prima
Potrei stare qui a intessere ancora le tue lodi, ma forse è meglio chiudere qui prima di diventare troppo ripetitiva… ^^’’
Volevo solo ribadire che ho proprio apprezzato il tuo Stile e il suo ritmo, sì, davvero un ottimo lavoro, brava! ^^
Ammetto che era da un po’ di tempo che non leggevo una storia come questa, in cui sono presenti e ben caratterizzati tutti i membri del branco, ma devo dire che mi ha fatto molto piacer farlo! ^^
Iniziamo col protagonista indiscusso, Derek, che troviamo come sdoppiato: un adolescente molto diverso dal dal ragazzino pieno di speranze che era con Kate, che cerca di allontanarsi dalla felicità credendo di non meritarla. Hai ben detto scrivendo che, ai tempi del liceo, Derek era un adolescente come tanti altri: vivace, sognatore, amante dallo sport e del basket (un passaggio, quello, che ho particolarmente apprezzato), che adora alla follia la sua famiglia. Anche se era ancora piccolio, in un certo senso, era già grande: ha sopportato il dolore senza ribattere, trovandolo giusta, perché, se la vita voleva distruggerlo significa che se lo meritava.
Dopo l’attacco alla sua famiglia qualcosa dentro di lui si spezza con fragore e ai suoi occhi non c'è più felicità e partite di basket, amore e amicizia, ma solo morte e sangue. All'inizio è la disperazione a farlo da padrona, portandolo a rannicchiarsi in un angolo cercando calore e dolci sorrisi, senza riuscirci. Poi arriva la consapevolezza che non può stare lì, in quel luogo di morte troppo esposto e quindi si avvia in un altra città, ma che trova così ostile e solitaria. Questo finché non deve tornare a Beacon Hills e viene trovato da Stilesi.
Il Derek che descrivi è un ragazzo che ha perso tutto, compresa una parte della sua voglia di vivere: non esistono più l’innocenza e il buon umore, ma solo una maschera da indossare per le persone mentre, sorridendo, cerca di allontanarsi da ogni contatto umano. Sa che deve sopravvivere, scendere a compromessi per vedere un altro giorno (uguale al precedente e probabilmente disgustosamente simile al successivo), ma non può farne a meno, soprattutto ora che ha perso tutto: la casa, la famiglia, il suo essere.
Eppure con Stiles la voglia di vivere torna prepotente a farsi sentire, a fargli desiderare la felicità.
Questo cambio radicale nel suo carattere mi ricorda molto un mio personaggio, che ha subito uno shock almeno pari a quello di Derek ne è uscito cambiato, molto cambiato.
La frase conclusiva della storia riassume bene quello che io ho detto con tanti rigiri di parole: “Sì, era proprio vero. Era andata alla grande, per tutti loro.” … bella e toccante, un bel lavoro.
Anche il personaggio di Stiles mi è sembrato ben caratterizzato: a sua volta è poco più di un adolescente che ama stare con la gente, il contatto umano e il divertimento, adora la sua famiglia, e nonostante la sua perdita l'abbia profondamente toccato, l'ha superata ed è andato avanti, cerca di dimostrarsi forte e coraggioso anche quando chiunque se la farebbe sotto dalla paura.
È un personaggio che ho trovato molto carino e mi piacerebbe sapere davvero qual è stato il suo destino dopo che lui e Derek sono andati a convivere.
Oddio la curiosità! >.<
Come per i due ragazzi, anche il resto della famiglia era ben delineata, secondo me, e in poche parole, tra l’altro: Scott, ingenuo ma giusto, che ama infinitamente il branco, Kira, col sorriso sempre sulle labbra e una parola o un gesto dolce pronto per consolare tutti e infine Lydia, dal viso severo, ma dall'animo buono.
Ecco, questa cosa ho dimenticata di dirla sopra, ma ne approfitto per farlo qui… hai la capacità di delineare benissimo il carattere di un personaggio in pochissime righe, tanto bene da imprimerlo con forza nella mente del lettore. Io non ne sono minimamente capace e mi servono pagine intere prima di potermi ritenere soddisfatta, ma questo non succede a te e quindi vorrei farti i miei complimenti! ^^
Ahh… vorrei fare una menzione speciale a Parrish, anche se compare poco: nella sua tenerezza nel lasciarsi prendere dalla "tela" di Lydia, l’ho comunque trovato molto carino e nuovamente ben delineato. Anzi, mi ha anche incuriosito molto come personaggio e vorrei saperne di più su di lui.
Tante parole per dirti che hai fatto un ottimo lavoro: hai creato dei bei personaggi, perfettamente caratterizzati in poche righe e che si sono mossi e hanno agito con coerenza ;)
Se questa che mi hai proposto non è una storia originale, non saprei bene cos'è originale, allora…
Il tipo di ambientazione mi è piuttosto nuovo e, lo ammetto, mi sarebbe piaciuto un approfondimento (anche se penso che ti ci sarebbero volute almeno il doppio delle parole limite per spiegare anche tutta l’ambientazione… ^^’’) perché ero curiosa di saperne di più, specialmente su com'è strutturato il condominio, sui gironi che lo compongono e il resto.
Anche i personaggi erano a loro modo originali.
Per non parlare della situazione di fondo che… beh, d’accordo, magari su alcuni punti è già vista (ovvero il desiderio di felicità e la ricerca di se stessi), ma il mondo in cui hai sviscerato la storia e come hai fatto muovere gli ingranaggi, giostrando perfettamente i personaggi era senza dubbio innovativo e inaspettato! ^^
Ricapitolando… contesto originale, trama (di cui parleremo meglio più avanti) sviscerata in modo originale, personaggi originali…
Sebbene la storia parta con una dinamica piuttosto semplice e statica, questa subito si evolve, assumendo sfaccettature che la rendono estremamente interessante e che invogliano il lettore a continuare a leggere.
Riga dopo riga è possibile entrare in un mondo diverso e, un po’ per volta, com'è stato per Kira, possiamo scoprirne i segreti, i misteri e le meraviglie che avvolgono le figure di questi coinquilini.
Proprio come Kira, ero desiderosa di saperne sempre di più e, lo ammetto, mi sarebbe piaciuto trovarmi al suo posto. Nonostante questo e i piccoli tumulti tra Derek, Stiles e Scott, la vita scorre lenta e tranquilla fino alla svolta, a Derek che scioglie finalmente il suo cuore, a Scott che finalmente gli dice che la ama, non che sia fan accanita dei lieti fine, ma quando sono belli come questo è impossibile non apprezzarli.
L’unica nota forse un po’ dolente è l'attaccamento di Stiles per Derek fin da subito, so che era già interessato a lui dal liceo, ma ora sono passati degli anni, quella cotta per lui è rimasta o è tornata di nuovo?
Questa mancanza, però, mi fa sperare in un seguito. *Q*
In questa storia, quindi, c’è tutto quello che un lettore potrebbe desiderare: una trama avvincente che si lascia scoprire poco a poco, colpi di scena e rivelazioni a dir poco meravigliose, introspezione attenta e ben calcolata e quel tocco d’amore e positività che non guasta mai alla fine di ogni buon racconto che si rispetti.
Ti meriti altri complimenti perché davvero hai fatto un lavoro non notevole, di più!
Anche se molti punti della storia erano abbastanza prevedibili ho comunque apprezzato tantissimo questa storia. ^u^
Ho amato come hai saputo dare introspezione ai personaggi, come hai ripercorso le tappe fondamentali della vita di Derek che, mese dopo mese, cresce e cambia. Mi sono piaciute le sue considerazioni, i suoi ricordi… ho adorato tantissimo i personaggi, Stiles in particolare, ma anche Kira… ripeto che ho quasi pianto mentre abbracciava Derek che le diceva il suo passato, ma ho sorriso quando con la sua vivacità ribaltava completamente le giornate di Derek, perché richiama uno dei pensieri a cui sono più affezionata, ovvero che basta solo una persona che scacci via le nuvole della tua vita per farti capire quando è ancora bello vivere.
Beh, in poche parole sei riuscita a fare breccia nel mio cuore d’orco, presentandomi personaggi che si fanno amare, facendomi leggere una storia che è fluida e con uno Stile davvero ben curato e piacevole… che altro devo fare se non applaudirti e ringraziarti? ^u^
Ancora complimenti! ^^
Non sono una fan accanita dei Titoli scritti in inglese (o in altre lingue) però il tuo l’ho particolarmente apprezzato sia perché la storia è comunque ambientata a Beacon Hills (e quindi scrivere il Titolo in italiano o in un’altra lingua non sarebbe stato molto corretto), ma anche perché racchiude molto bene l’essenza della storia: il fatto del dubbio se i loro sentimenti sono in realtà mero desiderio fisico oppure un'amore bruciante mi è piaciuta molto, e proprio per questo ho apprezzato così tanto il Titolo.
Ti faccio anche i complimenti: hai scritto la storia nel mio format preferito (e alla mia grandezza preferita, i miei occhi ti ringraziano!)… non era particolarmente elaborato il format del Titolo, ma ho apprezzato le immagini che mettevi nella storia.
Un buon lavoro comunque, brava. :)
Ci ho messo un po' a trovare il tempo di leggere questo racconto, ma alla fine ce l'ho fatta! Leggerò con piacere l'epilogo della tua storia! A presto :* |