Correttezza grammaticale: 9/10
Stile: 8,5/10
Attinenza: 9/10
Personaggi: 9/10
Trama: 9/10
Giudizio personale: 5/5
Per un totale di: 49,5/55
Questa raccolta di one-shot è capace di una profonda prospettiva che, come in un'ampia e variegata panoramica, ci offre diversi soggetti, situazioni e sentimenti, in una sorta di mutevole caleidoscopio. E' stato con tatto e a volte abbandonandoti alle sensazioni che hai figurato ciascun protagonista il quale, indipendentemente dalla narrazione in prima o in terza persona, risulta incredibilmente vivo.
Hai scritto usando una grammatica pressoché ottima, eccetto per alcune lievi ma passabili sviste che non hanno consentito il dieci pieno. Lo stile è scorrevole, lineare, fluido, insomma ha tutte le caratteristiche per portare avanti racconti di qualsiasi genere con notevole destrezza, da quelli più leggeri ad introspezioni molto più tragiche.
Eppure a volte capita di imbattersi in terminologie o usi delle parole più colloquiali come “Il genin rimase là impalato”, rarissimi casi sia ben chiaro, ma che a parer mio rendono la lettura meno gradevole; quello per cui non hai ottenuto pieno punteggio nello stile è la presenza di alcune frasi che potevano essere sistemate in modo meno complicato, soprattutto per certe successioni di “e” che tolgono un po' il respiro.
Ma si tratta solo di casi sporadici, soprattutto considerando l'ampiezza delle pagine proposte, che non hanno comunque pregiudicato la lettura.
La narrazione del tuo elaborato è ben gestita: presenti situazioni così diverse tra di loro ma sempre in grado di coinvolgere. Direi che è questo il principale merito per quanto riguarda la trama: parli di momenti, di scorci caratteriali ed emotivi che di per sé presentano ed approfondiscono momenti del manga. Ma la loro capacità è proprio quella di sbirciare nel personaggio ed offrire ogni volta al lettore una gamma di sensazioni in grado non solo di immedesimarlo ma anche di farlo realmente immergere negli avvenimenti: che si tratti di Sakura, struggente nel ripensare a Sasuke e darsi piacere, o di Sai che vede Ino attraverso i suoi occhi di incomprensione.
Tutti i personaggi sono resi in maniera vivida, appassionante, sono presenti davanti ai nostri occhi e così incredibilmente umani nel dubitare o nello sentirsi rabbiosamente sconfitti.
Naruto; arrabbiato nei confronti di Sasuke, in grado di litigarci e di riflettere su ciò che li lega e li fa ugualmente dividere. Sakura; fragile e allo stesso tempo circondata da mille pulsioni: nel suo letto anela a Sasuke, anela ad un suo tocco, alla sua presenza ed ostinatamente continua a pensarci, si fa forza credendo che un giorno – remoto o meno – lui tornerà. Sai; vede Ino ed immagina, cerca di capire e di indagare: una Ino che appare realmente per quello che è, filtrata dalle sue sensazioni; questa shot è resa in modo talmente perfetto da far realmente entrare nei pensieri di Sai, cercando a nostra volta di capire Ino mediante lui. Un processo affascinante ed indubbiamente riuscito senza risultare fuori dai canoni dei personaggi, anzi, l'ironia dei dialoghi con Shikamaru è un'ulteriore conferma.
Infine Sasuke; sconfitto nel rendersi conto di aver commesso l'irreparabile, perdendo per sempre una delle poche persone che lo avesse mai realmente amato. E' un pezzo sofferto, amaro, dove si vede il protagonista avvolto dall'alone cupo della consapevolezza di non avere più la possibilità di tornare indietro: forse è davvero troppo, persino per lui. Non credo però che accetterebbe mai, nemmeno con sé stesso, di essere responsabile di quanto accaduto: inconsciamente da la colpa a Konoha, per questo secondo me sarebbe stato meglio portare la questione più su questo frangente che su l'autocolpevolizzazione. Ma questa è una mia opinione più personale.
L'attinenza alle canzoni usate c'è tutta: hai fatto dei testi interi la trama per ogni shot o comunque ne hai usato i riferimenti, le parole, per ricollegare immediatamente ogni cosa al brano scelto. La prima shot però mi è sembrata meno legata alla canzone, la ritengo presente in modo meno sentito e coinvolgente rispetto alle altre storie.
In conclusione una raccolta davvero capace di catturare e ben narrata, con una dimostrazione di immedesimazione davvero impressionante, anche nei tratti dove non c'è la prima persona – prima persona che comunque non fa mai risultare i personaggi OOC.
Ecco la prima delle quattro shot! Ammetto che tra tutte questa è quella secondo me meno sentita, nonché quella che a pelle preferisco di meno: forse tu stessa sei stata emotivamente coinvolta in misura inferiore, fatto sta che le shot seguenti sono più intense e trascinanti. Naruto è molto realistico nel suo ostinato voler raggiungere Sasuke, non solo per essere al suo livello, ma addirittura per superarlo. L'idea di arrancare in questo senso è davvero calzante^^
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