Avevo promesso che sarei passata e siccome ogni promessa è debito, eccomi qui :3
Luna, Luna, ma che ti devo dire? Ho così sbrodolato in chat che non so davvero cosa possa aggiungere senza essere ripetitiva. Ma, dai, proviamci comunque.
Partiamo dai personaggi. Il fatto che tu li abbia resi overage rispetto all'anime/manga ha sicuramente giocato a tuo favore, poiché ti ha dato modo di spaziare non solo con la trama, ma anche con la caratterizzazione, cosa che ho davvero molto apprezzato. Perché, sai, le adult!AU o le future!AU sono un mio kink, quindi diciamo che giocavi in casa, ecco. :3 Mi è piaciuto, dicevo, il modo in cui hai reso Wakatoshi, così diverso dal ragazzone taciturno e ombroso che conosciamo, o Tendo, con una maturità del tutto nuova ma non per questo inappropriata, anzi, veramente il contrario. Ma credo che il personaggio che ho apprezzato di più sia stato Kenjiro. Nell'anime gli è stato dato poco spazio, perciò qualcosa (be', più di qualcosa) è praticamente sfuggita, in fatto di caratterizzazione o inquadramento del personaggio. E questo ovviamente ti ha dato un enorme vantaggio, perché a quello che già sapevamo ci hai aggiunto del tuo e, sai, non sempre questi processi vanno a buon fine, il passo verso l'OOC è brevissimo, ma credimi se ti dico che a me, questo connubio, è piaciuto da matti.
Mi è piaciuto anche come hai gestito la sua malattia, tenendola nascosta dietro il velo del dubbio fin quasi all'ultimo momento. Come ti ho già detto, in un primo momento ho avuto tanta difficoltà a capire se si trattasse di mental illness o se invece stava davvero succedendo qualcosa di paranormale. E nonostante io abbia gioito per la prima (lo sai, è un mio uber!kink), credo proprio che mi sarebbe piaciuto un sacco anche l'altro sviluppo!
Altro punto di merito va senz'altro alle relazione che hai intessuto e nel modo in cui le hai gestite. Non c'è mai uno squilibrio, mai un punto in cui io abbia pensato "Ecco, qui però forse avrebbe dovuto fare così anziché cosà"; è tutto armonioso. La preoccupazione di Wakatoshi, la paranoia di Kenjiro, è tutto assolutamente bilanciato. Ma non solo questa relazione, eh, ma anche tutte le altre che le orbitano attorno.
Se mi chiedessi di descrivere questo ambito con una parola, probabilmente ti direi solo "equilibrato" - e credimi, sono nel giro delle fanfiction da più di dieci anni e una delle poche costanti di cui sono certa è che raramente gli autori sanno gestire un così discreto numero di personaggi.
Sulla trama non mi esprimo neanche, sai già come la penso! Mi sento solo di rinnovarti tutti i miei più sentiti complimenti!
E sul finale, be', su quello ti dico solo che, da eterna ottimista un po' naif, ho sperato fino alla fine che le cose si sarebbero sistemate, e invece. Ma ehi, non credere che ti stia criticando; semmai, il contrario! Mi hai fatto credere una cosa per tutto il tempo e poi mi hai totalmente spiazzata. E questo è tipo il più alto traguardo di un autore, per quanto mi riguarda!
Qualche parola sullo stile: lineare, pulito, schietto. Vai dritta al punto e non ti perdi in fronzoli, senza però peccare di superficialità e approssimazione. Ecco, anche qui mi verrebbe da citare nuovamente l'equilibrio delle parti, anche se in questo caso è più un equilibrio delle parole. E un po' te la invidio questa cosa, sai? Io sono quel tipo di fanwriter che si perde in descrizioni lunghissime, spesso e volentieri perdendo addirittura il filo. Tu invece riesci a seguire una linea retta, senza curve brusche, e a dosare introspezione, narrazione e descrizioni al milligrammo.
Che dirti? È un ottimo lavoro e meriterebbe di essere conosciuta da molta, molta più gente!
Bravissima, Lù!
PS: Ma quanto adorato il leit motiv della bambola? Da brividi!
La tua amichevole Rana di quartiere! |