Mi ero segnata la storia tempo fa, mentre vagavo nella sezione alla ricerca di storie su Akutagawa e Dazai, ma sono arrivata solo adesso, ad almeno un anno e mezzo di distanza.
La storia non è che pura introspezione di Ryuunosuke, nel ripercorrere la sua vita prima e poi dopo aver incontrato Dazai, in un susseguirsi di prese di coscienza e consapevolezza, per poi arrivare al culmine sul finale, quando si "spiegano" le ragioni, per così dire. Mi piace molto come hai gestito la questione, specialmente la narrazione, che rimane un po' fumosa e quasi distaccata in alcuni momenti, per poi entrare pienamente nell'animo più profondo di Akutagawa, del ragazzo che è stato trovato, che pensava di avere di nuovo una ragione di vita e uno scopo e che, alla fine, se l'è visto di nuovo strappare via. Mi piace che hai dato un finale reazionario, laddove a volte nella storia originale sembra che il personaggio sia mosso da semplice "schema", perché Dazai era il suo mentore e deve riconoscerlo, ma qui hai analizzato in parte la ragione, senza darle un vero nome se non quell'evoluzione tipica dei sentimenti umani.
Non ho notato errori durante la lettura e la narrazione scorre piacevolmente, con uno stile introspettivo. Alla prossima, magari. ùwù |