Elegante e delicata questa storia!

Mi è piaciuto l'approfondimento di alcuni aspetti caratteriali.

André non è soltanto generoso, generosità a cui è costretto per non impazzire, ma anche egoista, perché vorrebbe Oscar tutta per sé sin da quando era piccolo e, siccome sa che Dio non esaudisce le preghiere egoiste, chiede di avere la forza di accettare la sua situazione, ma non fa un passo oltre, chiedendo anche la forza per maturare e cambiare rotta, in tutto o in parte.

Oscar vuole tornare alla reggia, in apparenza, per il suo inveterato senso del dovere, ma, in realtà, anche perché vuole vedere Fersen.

Oscar ama la vita che conduce, la libertà ed il ruolo sociale che non scambierebbe con quelli di una dama della sua epoca.
Troppo spesso il Generale è visto come un tiranno che costringe Oscar a fare l'uomo, ma come avrebbe potuto costringerla a stare venti anni nell'esercito, ad ascendere rapidamente i gradi della gerarchia militare ed a coprirsi di gloria? Il Generale non fu un tiranno, ma un folle eccentrico, colpevole di avere messo i grilli per la testa a sua figlia, dandole una cosa che le piaceva, a prezzo del totale scollamento dalla realtà.
Oscar è sempre stata grata al padre per la vita che le ha offerto ed il Generale de Bouillé, una volta, disse che assomigliava molto al padre.

Io non so se Oscar si fosse accorta di André a livello conscio.
Il fumetto non lo conosco mentre, nel cartone animato, la protagonista si autocensura e si rifiuta di guardare dentro di sé.
La tensione erotica, fra Oscar ed André, si coglie sin dalla prima puntata, fra duelli, scazzottate e battibecchi. Oscar, però, vuole fare l'uomo e, quindi, deve reprimere la sua sessualità e trattare con durezza chi gliela risveglia e, così, André si prende i calci nella parti basse, le continue sgridate e varie prepotenze.

Maria Antonietta non sa cosa sia la disciplina.
Se Oscar è il super io, Maria Antonietta è, senza ombra di dubbio, l'es. :-D
Tutti l'hanno sempre super protetta.
Ai limiti del ridicolo, la scena in cui la Contessa di Noailles le dice di non toccare una rosa, perché avrebbe potuto pungersi con una spina!
Oscar non fa mai un serio discorso a Maria Antonietta o perché non vuole aggravarne l'infelicità o perché non vuole rovinarne la contentezza, col risultato di non farla mai crescere e di lasciarla in balia della Polignac.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Ninfea,
che bello rotrovarti! In questa veste narrativa inedita ma con il solito stile delicato e al tempo stesso trascinanate...
Concordo con te, nel manga Oscar sembra capire e quasi accettare con ciò che prova Andrè: l'episodio del famoso "strappo" ne è un esempio, la reazione è completamente diversa da quella pesante narrata nell'anime.
Non vedo l'ora di continuare a leggerti....

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, ho iniziato oggi a leggere la tua storia e trovo sia veramente scritta bene, trovo sia molto interessante la lettura introspettiva di O&A.
Molto forte la parte emotiva, come arriva nella storia, ma qua dai quel tocco in più di cose non dette, molto importante anche la parte dove O. capisce a modo suo A. e si rende conto di cosa potrebbe provare veramente il suo amico per Lei, sa perfettamente quanto lui la capisca veramente nel profondo, tanto da trattarlo male a volte.
Anche io credo che due persone che vivono a contatto da sempre non possano almeno sospettare certe cose.
Insomma, penso che come inizio sia molto bello, complimenti!
Ora con calma leggerò il seguito.
(Recensione modificata il 05/02/2017 - 07:00 pm)

Mi piacerebbe molto leggere il manga di lady Oscar anche se penso che non sia così facile trovarlo apparte forse su internet.la tua idea mi piace molto , ho sempre pensato che non potesse essere possibile non accorgersi dei sentimenti di André . Mi è piaciuto anche come hai scritto questo capitolo ....Leggerò volentieri pure il prossimo aggiornamento a presto.

Leggi la risposta dell'autore

Innanzitutto perdonami... Anche se mi rendo conto da sola che dieci giorni non sono sono un ritardo scusabile. L'idea da cui sei partita mi piace molto, sopratutto per quanto sai amplificare la loro sofferenza, dando loro quei tratti umani che, personalmente, tanto amo: rendi Oscar più consapevole ma ancor più tormentata e André assolutamente sublime nel suo stoico sentimento, fonte di sofferenza inaudita ma irrinunciabile. Sono immensamente felice di tornare a leggerti e ti seguirò con grandissimo piacere. Bentornata ed un abbraccio!

Leggi la risposta dell'autore

Trovo elegante questo tuo esperimento, in cui alterni i due pov usando la seconda persona. In questo modo riesci a fare una perfetta analisi introspettiva con un certo distacco, e allo stesso tempo a dipanare i fatti che conosciamo a menadito ma che tu quasi ci fai risultare ''nuovi'' grazie anche all'inedita chiave di lettura (Oscar che ''sa'').
A proposito di Oscar, anch'io ultimamente ho ripreso in mano il manga e in effetti trovo che tra le pagine dell'Ikeda sia molto più consapevole dei sentimenti di André, (anche se è solo alla fine che si rende conto di ricambiarli); le manca però quel tormento che ha reso grande il suo personaggio e che tu invece le conferisci, seppur rendendolo più soffuso grazie a una tenue malinconia, la stessa che si respira in quelle due puntate dell'anime, in cui tra l'altro lei ancora non sembra rendersi conto di ciò che inizia a provare realmente per Fersen. Al contrario André, impotente, lo ha già capito, perché ''Chi ama riesce a leggerti dentro. Fino in fondo, dove gli altri non arrivano. Dove neppure tu arrivi.'' Un André che, in ottemperanza al manga, hai perfettamente reso in tutta la sua sanguigna disperazione. Ammetto di esser partita scettica, vuoi per una certa stanchezza, vuoi per superficialità nel leggere l'introduzione: pensavo all'ennesima rivisitazione che poco avesse di nuovo... invece, a parte l'innegabile elemento di novità legato a Oscar, hai saputo trascinarmi nelle loro sofferenze grazie alla tua prosa dolente in cui si avverte quasi un'aura di ineluttabilità, soprattutto nei pensieri di André... d'altronde, la classe non è acqua! A questo punto sono curiosa di vedere se seguirai la via conosciuta... o se ci sarà il colpo di scena. ... in ogni caso con la certezza di continuare ad appassionarmi. Un saluto e alla prossima

Mi fa molto piacere ritrovarti! E mi è piaciuta l'analisi introspettiva che Oscar e André fanno della loro vita. André in particolare si analizza perfettamente.....concordo davvero! Mi hai emozionata e ti seguo con piacere.
A presto!
Sandra

Leggi la risposta dell'autore

Ninfea che bello sei tornata!
Io non ho letto il manga, ma come donna mi sembra strano in effetti che Oscar non si sia mai resa conto di nulla. Io credo del resto che le donne, indipendentemente dalla loro formazione, conservino sempre quel certo sesto senso che le contraddistingue... Penso però che come hai detto tu, abbia sempre fatto finta di nulla, almeno finché non si è resa conto dei suoi sentimenti...
C'è sempre stato molto di non detto, tra loro.
Complimenti ancora una volta, ti abbraccio forte!

Leggi la risposta dell'autore

Bentornata e buon anno!
Hai scritto in un modo interessante, con l'uso di una seconda persona difficile (e molto ben gestita) di un argomento delicato.
Sul quale peraltro concordo con te. Nel manga Oscar intuisce molto di più e con un fare che direi adolescenziale lascia che le cose accadano, tacendo.
Ma in fondo la sua educazione sentimentale è carente,per non dire peggio.
Attendo con curiosità il secondo capitolo.
A presto

Leggi la risposta dell'autore

Intrigantissima e come sempre ben scritta fandiction, una gran bella sorpresa bentornata! Aggiungo una cosa, il manga apre scenari che il cartone animato tiene letteralmente sigillati. Interessante questo tuo sviluppare la questione. Ciao
alla prossima e felice anno nuovo 

Leggi la risposta dell'autore

Cara bentornata!
Solo due capitoli?
mi piace il tuo stile sobrio, lineare, pulito, e anche la struttura che gli hai dato.
Mi piace anche molto questa Oscar consapevole.
Ti seguo con molto interesse!!
A presto!

Leggi la risposta dell'autore

Ben tornata, interessante la tua riflessione che se vera è veramente cattiva nei confronti di Andre e molto piu egoista, perche oscar sapeva che lui l amava e non le è mai importato nulla di andre. Aspetto il seguito, buon anno

Leggi la risposta dell'autore

Mamma mia quanto ricordi che mi hai sollevato! Il manga non l'ho mai letto, ma effettivamente dall'anime non si capisce se Oscar prova qualcosa... secondo me nemmeno lei se ne rende conto o non vuole ammetterlo a se stessa...
Alla prossima!
Bye AliceMiao
P.S.: bel capitolo comunque :)

Leggi la risposta dell'autore

E come potrei non leggerti? La storia è stupenda, analizza benissimo i sentimenti e le impressioni (secondo me realistiche) dei due; mi piacciono molto soprattutto due cose, che trovo reali e sincere: le note sulla vita di Oscar, dura ma libera rispetto alle sorelle, e le considerazioni sull'amore che riempie una vita, anche se non corrisposto. Buon anno anche a te!

Leggi la risposta dell'autore

Sono contenta di ritrovarti finalmente come autrice in questo fandom - era ora! Sei brava e lo dovresti sapere :)

Hai conservato la mano per una bella dose di introspezione e lirismo, non sei reticente sui sentimenti dei tuoi personaggi, ma senza esagerare.

Molto bello questo uso della seconda persona con Oscar (ed André) e questo rimpallarsi narrativo tra i due, mentre il tempo si srotola e così la coscienza dei loro amori.

Si parte dall'amore di lei che non pare sia già amore e che nasce dalla gratitudine, e dal mito / sogno: Fersen le ha salvato la vita, Fersen riappare e porta con sé promesse di gioia, se non per lei, per Maria Antonietta.
Fersen sognato è probabimente più bello del Fersen reale e lei lo vede come l'amore di un'altra. Ma questo all'inizio.

André più conscio di lei dell'evoluzione del cuore di Oscar - possibile e reale.
Più conscio anche di altre dame, se non nel cuore, per lo meno nel letto di Fersen (che è il grande assente ed il grande presente: tutti pensano a lui, ma lui... chi è? che fa? che desidera? Al massimo Oscar lo immagina mentre guarda la sua stessa luna, ma con un'altra donna).

Ed Oscar conscia dell'amore di André.

Verrebbe da dire che al cuore non si comanda e che nessuno ha colpa di nulla. E che forse in questa storia sono tutti frangibili anche se non se ne rendono conto: non vedere, glissare, chiudere gli occhi lasciando che a parlare sia solo un filo di ironia forse serve a non dire cose che non consentirebbero un ritorno.
Davanti ad un "io ti amo" le risposte possibili sono solo due: " anche io" ed allora tutti felici, come capita con la notte delle lucciole, oppure "io purtroppo no" e allora? Si reisce a conservare l'amicizia? è salutare frequentarsi e stare insieme? si deve gettare via tutto ed andarsene? E dove? E a far cosa?
Un'amicizia è un investimento di tempo, quasi come un amore o un matrimonio, capisco voler difendere questo aspetto, tenendo gli occhi ben chiusi.

Da qui... vedremo.

Leggi la risposta dell'autore