Ciao!
Wow, ma che meraviglia!
Se questo è il tuo modo di essere arrugginita, alla viva la ruggine, senza alcun dubbio!
Scherzi a parte, mi è piaciuto davvero moltissimo quanto hai scritto: sì, Rogue One fa male – sinceramente, e lo dico assumendomene l'intera responsabilità, mi ha spezzato più il cuore la morte di Jyn e Cassian (e di tutti gli altri componenti della missione) che quella di Han Solo in Ep. VII, per dire – ma niente allieva il dolore più delle parole (credo nel potere taumaturgico della scrittura), e io sono felice di aver letto un gioiellino come questo.
In poche righe, c'è tutto: la disperazione di una bambina a cui hanno rubato l'infanzia, e forse anche il futuro; la consapevolezza, dapprima quasi inesistente e poi sempre più radicata, di poter fare qualcosa per cambiare lo stato delle cose, per donare una nuova speranza alla Galassia; l'orgoglio di aver portato a termine la missione, di aver salvato il sogno, che alleggerisce il cuore nel momento della morte (tra l'altro, in questa parte il lirismo che la tua prosa raggiunge è davvero da brividi). Su tutto, aleggia il profumo di un sentimento che non avrà mai la possibilità di crescere in tutta la sua forza – ma rimarrà lo stesso eterno, cristallizzato nell'istante purissimo del suo sbocciare.
Insomma, bello bello bello *_*
Torna presto a pubblicare, non aver timore!
Alla prossima ;-)
Con sincera ammirazione,
padme |