Ciao Vale_Q!
Non mi conoscerai, ma sono un tipo abbastanza girovago nella sezione del fantasy su efp, e non potevo non leggere una storia che parlava di cavalieri, re e regine legate indissolubilmente all'immaginario; un intreccio di personaggi e situazioni che adoro leggere e di cui mi piace parlare/scrivere.
Ho trovato la lettura della tua opera molto scorrevole e fluida, tanto da rendersi chiara in meno di qualche minuto. Nulla da dire alla trama e al modo in cui hai combinato le interazioni tra i vari personaggi, tratteggiando qualche carattere per ognuno di loro.
E' chiaro che, nel complesso, il personaggio più delineato è quello di Sir Rowland, un cavaliere onorevole e rispettoso al punto giusto, così affezionato al proprio sovrano da battersi contro il gelido freddo invernale per lui e la sua sposa. Rowland antepone il suo onore ai suoi affetti, pur di mantenere il suo grado e la sua assoluta caparbietà. La testardaggine del cavaliere viene, però, meno sul finale, momento in cui Rowland si trova a contatto con l'essere divino della driade, della quale rimane assuefatto fino a decidere di non portare a termine la sua missione, esprimendosi in un comportamento razionale e ben studiato e mettendo in mostra il suo lato umano, oltre che il suo buonsenso ferreo da cavaliere.
Una trama semplice, schietta, che mi ha incuriosito molto e che ho trovato molto piacevole da leggere; complimenti.
Mi ricollego, infine, alla tua "nota" posta all'inizio del capitolo: capita, talvolta, che l'ispirazione o la voglia di continuare a scrivere vengano meno in quanto, e qui cito il tanto discusso G.R.R.Martin, ci sono giorni in cui perfino un autore acclamato come lui si sveglia mentalmente costipato e del tutto incapace di superare la paura del foglio bianco. Ma ci sono barriere, e qui mi cito da solo, che solo la continuità e la costanza possono abbattere... ed è per questo che, con tutto il cuore, ti suggerisco di non cedere mai a questi blocchi, perché hai tutte le carte in regola per creare storie interessanti, piacevoli alla lettura e curiose. Il blocco dello scrittore, sempre che sia questo il tuo limite, è un ostacolo molto comune, ma che non deve impedire di proseguire la propria passione, perché oltre la neve - il bianco di una pagina - c'è sempre una storia, per di più nella nostra mente, che necessita di essere trascritta.
Con la seguente termino, sperando di non essere stato pedante e... tanti saluti,
Makil_ (Recensione modificata il 31/03/2017 - 06:09 pm) |