Recensione per il contest "Una sana risata!"
Grammatica: non ho trovato nessun errore di grammatica o errore di battitura nella tua storia, che da questo punto di vista è certamente molto curata. Bene!
10/10
Stile: il tuo stile è piuttosto semplice (non lo intendo in modo negativo, anzi!), complice anche la scelta di utilizzare il tempo presente, e appare a mio parere adatto alla storia raccontata, privo di errori di punteggiatura e anche di ripetizioni. Mi sono piaciuti in particolare i dialoghi fra i quattro protagonisti, cosa a cui solitamente do molta importanza, soprattutto in un genere come questo, leggero e relativamente semplice da gestire dal punto di vista della trama: il linguaggio che gli hai fatto usare tra loro mi è sembrato molto naturale, giustamente colorito, e non sembra affatto che le frasi siano state “costruite” in modo artificioso. Ho apprezzato anche le descrizioni, che risultano incisive pur mantenendo lo stile semplice e scorrevole del resto del racconto, vi si inseriscono molto bene e non spezzano mai il ritmo della narrazione. Insomma, mi sembra che anche qui tu abbia fatto davvero un buon lavoro.
14/15
Caratterizzazione dei personaggi e attinenza con il fandom: quelle che mi avete inviato per il contest, come vi avevo già anticipato, sono le prime fanfiction che leggo nella categoria System of a Dawn. Ho notato che nella tua storia i quattro membri della band sono stati caratterizzati in modo molto buono, ognuno con un suo carattere distintivo e dei gesti particolari che lo identificano. Senz’altro devi saperne molto! Gli ulteriori dettagli, come il fatto che Daron tenga la chitarra scordata e che ognuno cerchi di scegliere i suoi numeri preferiti per le cartelle del gioco, hanno secondo me aggiunto colore alla storia, rendendola ancora più verosimile. L’unica cosa che ha stonato un po’, a mio parere (non preoccuparti, non è nulla di grave, sono solo io ad essere molto pignola!) è stato il fatto che si siano messi a giocare a tombola: i componenti della band sono tutti americani di origine armena, se non erro, mentre la tombola è un gioco tipico italiano che non ha spopolato oltreoceano, pertanto mi sembra un po’ strano che tutti sappiano cosa sia e come si gioca, a meno che io non mi sia persa qualcosa nel background. A parte questo piccolissimo neo, complimenti!
14/15
Gradimento personale: ad una prima lettura avevo già apprezzato questa storia, dopodiché l’ho riletta ascoltando come sottofondo la bella “Sultans of Swing” dei Dire Straits, e devo dire che ci sta veramente molto bene. Mi è piaciuta anche la scelta di utilizzare come titolo una frase presa dal suddetto brano. Come ho già detto, conosco i System of a Down e so qualcosa su di loro, anche se non li ascolto abitualmente e non avevo mai letto prima una fanfiction su questa band. Del tuo racconto ho apprezzato soprattutto l’atmosfera di amicizia che si respira, un’amicizia che secondo me va oltre il semplice “suonare nello stesso gruppo”, ma che allo stesso tempo è nata e si è sviluppata proprio per quel motivo. La situazione di base con la tempesta e i protagonisti costretti a non uscire di casa che decidono di giocare fra loro (comportandosi quasi come ragazzini nonostante siano adulti) è molto leggera e divertente, così come le battute che si scambiano e il loro continuo, fraterno battibeccare. In conclusione, è stata decisamente una lettura per me piacevole.
3,5/5
Per un totale di 41,5/45 punti |