Recensioni per
Quando cantano le spade
di Francine
La storia è davvero interessante, benché non sia arrivata al momento clou della narrazione, si intuiscono e cominciano a svelarsi i vari pezzi del mosaico. Personalmente sono molto affascinata dal tuo modo scrivere, mi piace come dai un taglio più introspettivo ai vari personaggi e come integri il Cavaliere del Capricorno in un contesto più umano (nei primi capitoli quando è coinvolto nella festa e il suo rapporto contraddittorio con la cittadina e i suoi abitanti). Mi piace come sviluppi la crescita del Cavaliere partendo dagli insegnamenti del maestro ma anche il fatto che tu abbia voluto (per ora almeno) variare dalla solita trama sulla notte degli inganni. La carne sul fuoco è molta e ci sono molti buoni propositi, spero che non abbandoni il tutto perché penso possa venire fuori una bella storia e, anche se va sviluppata con molta pazienza e costruzione, ho un buon presentimento che realizzerai una fra le più avvincenti e riuscite storie del fandom. A presto (spero XD). |
Visto che mi son ricordata di recensire subito il secondo capitolo, ne approfitto per lasciarne una anche qua, che m'ero ripromessa di farlo giorni fa e, come al solito, me ne sono dimenticata. |
Shura. I suoi diari. La possibilità di conoscere una storia di cui siamo solo spettatori - nascosta; tradotto, la meraviglia. |
Avevo in programma di venire a sbirciare nei diari del Capricorno da un po', come sai. C'è un gusto raro e un po' guardone nel infilare il nasino nel diario altrui, più che nel nostro, almeno finché il tempo non fa di chi aveva scritto qualcuno di diverso, un estraneo che avevamo incrociato, una volta. Ma il diario altrui apre sempre una finestra su un altro mondo: rende evidente l'ovvietà assurda che qualcun altro esiste, senziente e pensate proprio come noi - una delle cose scontate di cui capacitarsi è più controintuitivo. Il gusto, poi, è triplicato se sono i diari di una persona precisa; ed è elevato alla n se sono i diari di Shura. A me Shura piace tanto quanto lo trovo un personaggio difficile: non riesco mai ad inquadrarmelo bene in testa, mi sfugge; eppure non riesco a nutrire per lui nulla dell'antipatia infantile che gorgoglia per le cose che non vengono facili. |
Io ho amato questa tua storia. |