Ce l'ho fatta, finalmenteeeeeeeeeeeee!
Marne, mio Dio, che cosa hai creato! *_* Credo sia ufficialmente la mia storia preferita tra tutte quelle che hai scritto. E' tanto bella quanto terribile, e tu sei stata fantastica nel ricreare nei minimi dettagli questa sorta di excursus privato nella vita di due persone tanto disturbate (sì, anche Dorcas lo è, decisamente). Io adoro i personaggi complessi, adoro i villain e adoro quelli affetti da patologie psicologiche, e credo che sia Dorcas che Evan racchiudano tutte e tre le tipologie (Dorcas non sarà un villain nel senso stretto del termine, ma è comunque un personaggio negativo ed è un po' la villain di se stessa). Loro due sono fantastici, nel loro essere delle persone orribili e negative. Ho odiato Evan con tutta me stessa, forse più di quanto odi e tema Mulciber nella tua long, se possibile. Ti avevo già esposto la mia "analisi" paragonando il tuo Mulciber al personaggio della saga che mi fa più ribrezzo e paura (ovvero Greyback). Qui, un mini-paragone tra i tuoi due personaggi più negativi in assoluto è d'obbligo: Mulciber, come ti ho già ampiamente detto, è un mostro in tutto e per tutto. Fa cosa indicibili e le fa e le racconta con calma e piacere. Il suo comportamento, nell'irrazionalità, è comunque più razionale e pensato di ciò che fa Greyback, il quale è più animalesco, impulsivo e "ottuso". Qui, con Rosier, siamo su tutt'altro livello: reputo quest'ultimo più calcolatore e manipolatore di Mulciber, ma la cosa peggiore è che Evan riesce quasi a convincerti che le sue azioni siano la cosa giusta da fare. Mulciber manipola le menti con la magia, Rosier lo fa con il solo potere delle parole e dei suoi sguardi. Mulciber, con la sua tipica calma, ti dice che sta per ucciderti e mangiarti; Rosier, anche lui calmo e calcolato fino alla fine, ti dice che vuole abbracciarti e confortarti, te lo fa credere, mette in discussione ogni convinzione, e poi, anche lui, alla fine, ti uccide, prima metaforicamente e poi letteralmente.
Dorcas mi ha fatto una pena immensa: è vero, la sua è stata un po' una sfortuna, quella di incontrare da piccolissima questo bambino all'apparenza denigrato e debole, ma che in realtà mostrava segni di squilibrio già allora, e farsi pervadere già a quell'età da una sorta di "sindrome della crocerossina". E' apprezzabile, da un lato, la dolcezza e generosità di una bambina così piccola; ma, capendo noi da lettori esterni ciò che passa per la mente del piccolo Rosier, sappiamo già che questo è uno dei casi in cui essere troppo buoni non paga affatto. Dunque, sì, lei è stata sfortunata, lui è stato un grandissimo mostro approfittatore, ma è stato bravo e "fortunato" nell'aver trovato in lei una personalità insicura e debole, disturbata a sua volta, facile da plasmare a suo piacimento. Dorcas è cieca ed è accecata dalle mille lusinghe di quello che crede essere il suo unico amico. In realtà, sappiamo che lei ha altri amici, altre persone che le vogliono bene, che si proeccupano per lei, che cercano di metterla in guardia; ma ormai il danno è fatto e Rosier ha già messo radici in lei, nella sua mente e nel suo cuore. Dorcas non ascolta nessuno, non vede niente, arriva addirittura a non vedere ciò che è palese. E', purtroppo, un atteggiamento tipico di chi è vittima di queste situazioni, e l'attualità del tema trattato non fa che rattristarmi ancor di più.
Scusa, come al solito, per lo sproloquio immane, ma sono rimasta davvero folgorata da questa storia: così dolce, così bella, così terribile, così tragica. Come al solito, tutta la tua bravura emerge incontrastata: nel caratterizzare dei personaggi che sono quasi dei personaggi originali, nell'inserire dettagli e dei rimandi incisivi nel testo (la storia della fresia è sublime: simbolo del loro "amore", simbolo del male che Evan fa per tutta la sua vita a lei e agli altri, simbolo della morte di entrambi), per lo stile impeccabile, per la delicatezza e accuratezza con cui sei riuscita a trattare un tema così difficile. Tanti complimenti anche per il finale: per esserti riuscita a ricollegarti alla storia originale, pur cambiando un po' "le carte in tavola", mantenendoti comunque fedele alla fine "canon" fatta dai due.
In bocca al lupo per il contest: meriti davvero il primo posto! *_* Lo dico a priori, senza aver nemmeno letto le altre storie in gara!
Buon weekend e a presto! :)
Giulia |