Recensioni per
2 Minutes to Midnight
di DarkRose86

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/06/09, ore 19:09

scusa il ritardo della recensione! ^^"
Questa fiction è davvero molto, molto bella. Al limite dell'innaturale, cupa e angosciante. Davvero ben resa! ^^

Recensore Veterano
05/06/09, ore 13:59

è un peccato che una storia così bella abbia soltanto una recensione. Molte volte non capisco i visitatori di EFP.
Preludio a parte - scusa ma era così palese- posso passare alla recensione vera e propria: dici che non sei ferrata nel nonsense? Beh, ad essere sincera non credo proprio. Il bello del nonsense è proprio che tende a creare immagini, più che a fornire spiegazioni; e questa tua fic di immagini fantastiche ne crea proprio tante. Prima tra tutte, quella che è comunque l'idea portante: Zetsu, creatura senza passato e senza memoria, in una stanza buia. è perfettamente in linea con il personaggio e l'orologio che ticchetta dà ritmo - non è una battuta xD- a tutta la storia. Lo stile è fantastico e, nella sua bravità, questa fic regala davvero qualcosa di inquietante: ho adorato ad esempio la metà nera di Zetsu che dice all'altro di tacere - non vuole ammettere forse che anche lui si sente solo? La grammatica è perfetta e l'intuizione geniale.
Insomma, un ottimo lavoro. Brava, DarkRose, hai tutta la mia stima per questa fic.^^
Un bacio!
Elena

Recensore Master
04/06/09, ore 20:28

*O*
Beh, per essere un tentativo di Nonsense.... direi che è piuttosto Nonsense XDDDD
No, ho fatto una battuta pessima, ricominciamo da capo u_u''
Potrei dire di essere un'amante del genere, dal momento che sforno Nonsense a palate, nemmeno fosse ossigeno per me. Quindi, leggendo la tua ff, sapevo bene a cosa andavo incontro.
Detto in poche parole, mi è piaciuta.
Zetsu è un personaggio per me assai affascinante, emblematico, oscuro quasi. Il doppio nell'individualità dell'essere unico, questo alternarsi tra bene e male, continuo, fino alla pazzia completa, fino all'esaurimento della ragione più pura, fino al logorarsi completo della coscienza.
Tic tac, tic tac.
La terribile scansione del tempo è quasi incalzante, crea un pathos non indifferente, che spinge il lettore verso la fine, lo costringe a leggere ogni singola parole, fino alla fine.
E qui la scena si conclude, così, lasciando tutti di stucco, perché il colpo di scena che sembrava essere presagito alla fine si rivela totalmente diverso da quello aspettato, previsto. Invece di azione, c'è il vuoto del dubbio.
Bella, m'è piaicuta davvero ^^