Allora, dunque.
Io quando ho visto una nuova raccolta sulla home page della sezione mi son detta oooh, vedi che il fandom piano piano si ripopola! Poi ho visto il tuo nickname e mi è venuto un mezzo infarto!
Cara, ma non ti starai stancando un pò troppo? Mi tiri fuori capolavori dietro capolavori e io mi preoccupo, ecco! E sono pure un pò gelosa, ma dettagli...
Scherzi a parte, questo nuovo progetto mi entusiasma. Dico sul serio.
La maschera è uno di quei perni saintseiyani di cui non si può fare a meno: c'è quella di Saga, poi c'è Ikki, e Kanon, e Hilda di Polaris, per non parlare di Defteros (*____*) e delle Sacerdotesse, come dimenticarle!
Ma le maschere, alla fin fine, le portano tutti, nel bene e nel male; in un simile mondo crudele, si rendono necessarie, se si vuole sopravvivere. Chi a mala voglia, chi con sollievo, chi con sofferenza, chi con soddisfazione: le portano tutti, TUTTI.
Partire da Shion è molto interessante, poco ma sicuro: a lui toccano i pesantissimi paramenti sacerdotali, quando la sua Guerra finisce,
Non gli piacciono.
Non li vuole.
Li detesta.
E' palese, e non lo si può di certo biasimare: l'unico amico che gli è rimasto è lontano e irraggiungibile; i compagni dormono nel riposo eterno che si sono meritati.
C'è silenzio. Nessuno con cui parlare.
C'è abbastanza da uscirne pazzi.
Shion si attacca a quello che può per rimanere a galla, a quello che c'è di più concreto: il corpo. L'aspetto fisico.
Mi si è stretto il cuore a vederlo coprirsi da capo a piedi pur di non vedere le rughe, la pelle cadente, i capelli bianchi. Shion sa di peccare di vanità ma io credo non sia solo questo: è la disperazione, di chi è rimasto, di chi avrebbe voluto andarsene con gli altri.
I ricordi fanno troppo male, non ci puoi combattere contro. Meglio quindi lottare contro la vecchiaia, la bruttezza. Almeno sono cose che puoi toccare.
L'esistenza di Shion è stata troppo lunga: duecento anni e rotti, solo coi suoi rimpianti, coi suoi perchè non ascoltati, lui che appena diciottenne s'è trovato col mondo in mano senza sapere cosa farci!
Col senno di poi, si ritrova a dire: e certamente. DOPO, lo sappiamo tutti cosa sarebbe stato meglio fare, dire, decidere.
DOPO.
Sul momento, si sbaglia. Si soffre. Sul momento Shion ha solo quel corpo che non è più suo, quegli anni che non ha vissuto davvero.
Quei figli che non l'hanno mai chiamato "padre".
Niente, io ci piango tanto su Shion.
Ma anche lui ritorna.
Ritrova l'amico, ritrova i bambini (e sono ancora bambini, non neghiamolo!), ritrova la Dea.
E il corpo. La forza, la bellezza, lo splendore degli arti coperti d'oro.
La maschera non serve più.
Thumbs up per Dokho che non sa cosa mettersi perchè tutto gli sta enorme! X''D Vabbé che ho la netta sensazione che ai due non saranno necessari i vestiti ;-)
Anyway, non vedo l'ora di leggere le maschere del resto della combriccola. Sono eccitatissima, la prossima sarà Marin, che io personalmente ho sempre adorato!
Ci infilerai in mezzo anche i bronzini?
Ho paura di quello che ti inventerai per Saga e Kanon O_O
E non vedo l'ora, sempre che tu mi voglia fare questo regalo, di leggere le maschere della mia bistrattatissima (soprattutto da me) Shulia.
Corro a scrivere (questo terzo capitolo un s'ha da fà! Credo lo dividerò in due!) e ti auguro buon lavoro.
Però riposati anche eh!
Dai che è domenica X'''D
Un bacio! <3
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