Ottava classificata al contest "Flashiamo! II edizione"
Grammatica: 10/10
Perfetta.
Stile: 7.5/10
Questo stile è piacevole da leggere nella sua semplicità, fresco, immediato. Sul piano della forma è curato, l'unico appunto che ti faccio al riguardo concerne l'uso di "<< >>". So che magari, come è successo a me, scrivi da un dispositivo che non dispone delle virgolette corrette, però a questo punto ti converrebbe usare " " nei discorsi diretti perché appesantiscono meno il testo a livello visivo – ovviamente il mio è un consiglio! Tornando al discorso verso e proprio, il testo si legge con piacere, grazie alla chiarezza dei periodi e a un uso calibrato delle pause, l'ho trovato estremamente scorrevole. Il lessico è mirato, i periodi chiari, non ci sono sbavature dettate da costrutti intricati o da termini fuori luogo. Mi è piaciuto come hai gestito l'inizio della flash, con quel "Bella domanda" a capo e in corsivo, crea una spaccatura interessante, dà un pizzico di suspense e a mio parere ha quel tocco leggermente comico che si respira nelle commedie. Ti ho tolto mezzo punto perché non amo i testi coi discorsi diretti "in formato blocco", ritengo che spezzino troppo l'atmosfera e l'armonia interna del testo. Sulla concordanza tra stile e IC ne parlerò dopo.
Titolo: 3/5
Questo titolo mi ha diviso a metà, corrisponde al genere che apprezzo di meno, cioè a quelli troppo generici che non mi dicono niente. "Quante volte" però non mi annoia del tutto, risveglia un pizzico di curiosità in me che mi spinge a chiedermi di cosa si tratti, quale sia il fulcro della trama, a cosa si riferisca quel "quante". Un altro punto a tuo favore riguarda sicuramente la pertinenza con la trama, "quante volte" apre e chiude un cerchio, dando senso all'intera flash.
IC: 9/15
Da qui arrivano i tasti dolenti. Sono la prima persona a dire che col tempo si cambia, si cresce, si peggiora o si fanno entrambe le cose. Sono la prima a dire che i personaggi non ci appartengono e non siamo nella loro testa... ma Harry così espansivo, così sciolto nel parlare d'amore, mi sembra davvero troppo, troppo inverosimile. Harry è una persona di poche parole che diventa impacciata quando si parla d'amore, non riesco proprio a figurarmelo in uno scenario simile, credo sia più un tipo fisico (no, giuro che non volevo essere maliziosa in questo caso), uno che dimostra di più coi fatti, coi semplici gesti. Il suo discorso è veramente molto lungo - non ti ho penalizzata nello stile solo perché questo è un discorso che riguarda l'IC. Per intenderci, se avessi usato un altro personaggio la spaccatura tra stile e caratterizzazione non si sarebbe notata così tanto e, magari, non avrebbe influito negativamente. Insomma, Harry parla quasi come un libro stampato, le sue parole appaiono impostate, ogni pausa è al punto giusto come se stesse leggendo: frasi più brevi e incisive avrebbero reso la dichiarazione più realistica e spontanea. Un Harry Potter così loquace e sciolto con le parole risulta poco convincente. Su Ginny invece non ho nulla da ridire, prende pian piano forma attraverso le descrizioni di Harry stesso, apparendo attenta, decisa, forte - proprio come l'abbiamo conosciuta.
Sviluppo della coppia: 6/10
Nonostante la flash sia praticamente un monologo, sei riuscita a creare coinvolgimento emotivo. Dico nonostante perché di solito non è facile creare Pathos servendosi solo delle parole, ma in questo caso l'introspezione traspare dai dialoghi. Ginny prende forma attraverso le parole di Harry ed è chiaro che lui la ami perché ne capisce le espressioni, i gesti e i modi di fare. Apprezzo il fatto che tu non ti sia diretta verso immagini poetiche del tipo "I tuoi occhi sono più belli delle stelle", "La tua voce è musica che mi spinge a volare alto nel cielo" - ogni frase esprime concetti concreti, un punto decisamente a tuo favore.
Mi hai sufficientemente soddisfatta e forse saresti riuscita a conquistarmi, se non fosse che per gusto personale prediligo letture meno "rose e fiori" e che Harry non mi ha convinta. Mi spiego meglio: la prima motivazione riguardante il gusto personale ti ha fatto perdere 2 punti. Non sono un'assassina degli amori felici e degli happy-ending, ma proprio non riesco ad apprezzare storie troppo dolci, atmosfere così splendenti, intoccabili. Preferisco leggere di amori felici DOPO il superamento di un ostacolo, non sin da subito. Sarebbe bastata una piccola sbavatura, un pizzico d'amarezza in più per farmi sembrare la storia più intrigante - certo, ci sono riferimenti agli incubi, ma sono così velati che non riescono a imporsi su quest'atmosfera così luminosa. La seconda ragione per cui ho abbassato il punteggio riguarda la caratterizzazione di Harry. Se il protagonista stesso agisce e parla in maniera per me inverosimile, la sua storia e i suoi sentimenti non mi coinvolgono pienamente, li percepisco distanti. Un'altra considerazione che voglio farti riguarda l'impostazione del testo. Se avessi accorciato il monologo e inserito qualche descrizione a mo' d'intermezzo la scena sarebbe parsa meno inverosimile, almeno secondo la mia opinione.
In sintesi, i problemi principali sono dati dall'OOC e dal discorso diretto in formato blocco unico.
Totale: 35.5/50 |