Recensioni per
L'eterno inverno
di TheHeartIsALonelyHunter

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/04/17, ore 22:59

La tua è stata una delle storie che mi è piaciuta di meno, è una coppia particolare e non mi prende molto, non sono una grande fan delle coppie con molta differenza di età. Ti ho dato un voto basso 6/10 perché non condivido che Bill abbia sposato Fleur nonostante i "vezzi insopportabili" e che, nonostante se ne sia accorto, ha passato con lei 20 anni. Io se non sopporto alcuni atteggiamentidi una persona non ci passo una vita insieme. Mi dispiace perché scrivi davvero bene ma la trama ha toccato dei tasti dolenti per me.

Recensore Master
11/04/17, ore 17:23

Quinta classificata al contest "Flashiamo! II edizione"

Grammatica: 7.8/10 
 Ci sono alcune cose da rivedere. A parte qualche errore di poco conto, ci sono due frasi piuttosto contorte. 
 • "Eppure, quanto poco era bastato per disciogliere i blocchi massicci:": "quanto poco" è un'espressione che si usa nelle esclamazioni, perciò o inserisci "!" (- 0.10) o scrivi semplicemente "era bastato poco". 
 • "Teddy era alunno e maestro in mezzo alle sue braccia, le mani dolcemente immerse tra i capelli cangianti (rossi) e i loro corpi incastrati insieme in unico ansito, un unico essere, un'unica vita[...].": "le mani immerse" sono quelle di Bill, giusto? Propendo per un sì, dubito infatti che sia Teddy a immergere le dita nei suoi stessi capelli con dolcezza e sono abbastanza sicura che "rossi" fra parentesi faccia riferimento a quel "nero" per indicare il cambio d'umore del Metamorfomagus. Se è quindi Bill a "immergere le mani", l'impostazione grammaticale non regge. Il periodo inizia con "Teddy era", ma il soggetto dopo cambia con "Bill", poi di nuovo con "corpi", passando pure dal singolare al plurale, senza che i suddetti siano retti da un verbo principale. Devi specificare il cambio di soggetto, la frase è da rivedere (- 1). 
 • "La sua estate era terminata una fredda sera d'inverno, stretto tra le braccia sottili, il capo (nero) poggiato sul suo petto": qui fai lo stesso errore, il soggetto iniziale è "estate", poi diventa una persona; il passaggio dal femminile al maschile avrebbe dovuto rendere l'errore piuttosto evidente e, quindi, evitabile; "stretto tra le braccia sottili" posto come inciso non sta in piedi, di chi sono quelle braccia?, ci vorrebbe un "sue" (- 1). 
• "cumoli": "cumuli" (- 0.10) 


Stile: 8/10 
 Lo stile è a mio avviso il punto debole della flash - l'unico, per esattezza. Al di là degli errori grammaticali è la sua forma a incidere negativamente: in alcuni punti le frasi sono poco scorrevoli e prolisse, in altri la lettura risulta poco fluida ("Vent'anni quell'inverno di gelo e di frustrazioni insoddisfatte s'era protratto") o appesantita. Diversamente mi avresti conquista al cento per cento, non nascondo infatti che questa è una delle flash che ho preferito. 
 Tutti questi aspetti negativi sono causati principalmente dalla lunghezza delle frasi. 
 "Bill Weasley attendeva la fine dell'inverno e l'inizio di quella tanto agognata estate da quando, più di vent'anni prima, s'era caricato dell'illusoria leggerezza di un matrimonio sbagliato, abbandonandosi stupidamente alla speranza che un giorno i mille vezzi che gli risultavano insopportabili in Fleur sarebbero divenuti cari al suo cuore." --> iniziare una storia con una frase così lunga si rivela raramente una scelta efficace; la prima sensazione che ho avuto leggendo è stata noia, alla noia si è poi sostituita la stanchezza quando ho realizzato che le frasi lunghe si ripresentavano più volte. La mia filosofia è "Cattura la preda velocemente e subito." Secondo me un lettore lo si cattura con un colpo secco, un incipit breve, efficace - se gli dai una piccola dose alla volta puoi spingerlo più facilmente a chiederne di più, quindi a continuare a leggere; se lo fai stancare subito è più probabile che arrivi a metà lettura già stremato. In sintesi bisogna fare in modo che il lettore familiarizzi col testo a piccoli passi. Magari questo punto di vista per te è sbagliato, ma te l'ho esposto perché mi sembrava il modo più chiaro per spiegare che effetto ha avuto su di me leggere una frase di quella lunghezza. Ho letto frasi molto più lunghe, prolisse e stancanti, ma già questa mi è sembrata penalizzante. 
 "Teddy era estasi, tormenta, brivido, lucida fantasia e folle realtà, tempesta estiva di brutale bellezza, imperfezione pura sotto le sue mani di rude pagano, perfezione assoluta nel breve spazio fra le loro labbra." --> qui l'aspetto evocativo, emotivo e artistico si perde per via dell'eccesso; dividere i concetti e impiegarli in più frasi, spezzando quell'elenco limitante di virgole, renderebbe le definizioni più memorabili, pregnanti e d'impatto. 
 Anche la scelta dei doppi punti non mi ha convinta del tutto. Se da un lato li trovo in linea con la fredda sentenza messa in atto per i tuoi protagonisti, dall'altro li reputo "anti-sentimento"; sono un repellente per la fluidità del testo e la spontaneità dell'introspezione. "Eppure, quanto poco era bastato per disciogliere i blocchi massicci:": questa frase suona male perché stroncata da due punti, appare troppo lenta e impostata, spegne il coinvolgimento, non si lascia leggere in quella maniera che trascina a fine storia con leggerezza e immediatezza. 
 Ciononostante ci sono anche molti aspetti positivi. Presenti i ricordi a spezzoni, come se i ricordi stessi di questa storia d'amore fossero mutato in un respiro singhiozzante e affaticato. L'impaginazione mi sembra in linea con la trama, ho apprezzato la scelta di separare i ricordi con l'inserimento di frasi più brev - le mie preferite, mi sono rimaste impresse perché le trovo evocative nella loro brevità. L'intera metafora su cui gioca la flash è di mio gusto, amo i riferimenti alle stagioni. "L'estate si sta avvicinando, l'inverno sta appassendo." è una frase d'effetto, carica di presagio ma anche emblematica, per questo invoglia a leggere; la trovo dotata di un'eleganza decadente, quasi oscura, essendo così breve dà infatti un'idea negativa, anziché suggerire eventi positivi e gioiosi. Questo stile è stato un maestro nel mostrare come il tempo abbia rubato la vita non solo alle stagioni, ma anche all'amore. Ti sei servita di una voce che ha plasmato l'estate e l'inverno sui tuoi personaggi, hai così reso ogni immagine delicata, elegante, evocativa - sfuggente come le stagioni stesse. Il modo in cui hai chiuso il cerchio è stato letale, hai ucciso ogni speranza e idea di cambiamento, scrivendo una sentenza irreversibile che mi ha proprio ricordato il gelo d'inverno - quel gelo rigido, immutabile. 


Titolo: 5/5 
 Mi ha colpito subito, è gradevole da leggere e denso di significato. A livello musicale non è il massimo, la ripetizione di "erno" lo appesantisce, ma curiosamente è proprio quello il suo bello: il suono duro ha un che di sentenzioso che riflette la desolazione finale. L'idea di un eterno inverno è solenne e triste al contempo, fa pensare a una condizione emotiva di stallo, di morte e di solitudine, quindi funge anche da spia rivelatrice degli avvenimenti futuri. Credo che sia la sintesi perfetta della storia, nonché dei suoi personaggi, è il suo abito su misura. 


IC e Caratterizzazione personaggi: 14/15 
 L'unico motivo per cui ti ho penalizzata riguarda la concezione che Bill ha di Fleur. Non trovo inverosimile il modo in cui il loro matrimonio è giunto a una condizione di stallo, ma il fatto che già in partenza Bill non amasse Fleur: dai libri emerge chiaramente il contrario, l'idea che Bill l'abbia sposata sperando che col tempo cambiasse una parte di sé stride col personaggio canon. Per il resto ho solo considerazioni positive da fare. 
 "La leggiadra perfezione con cui sua moglie affrontava ogni sua mansione era insostenibile", "L'imperfezione aveva un sapore delizioso.": con queste frasi sei stata capace di spiegare chiaramente cos'ha visto Bill in Teddy, cosa ha fatto sì che lui vedesse nel ragazzo più giovane una fuga dalla realtà, oltre che l'oggetto di nuovo amore. Fleur è troppo perfetta, troppo impostata, mentre Teddy è "estasi, tormenta, brivido, imperfezione" - e così diventa inevitabilmente "perfezione" per Bill - è l'opposto di quella moglie che il protagonista non ama. Teddy è novità, è una fonte di stimoli inaspettati, è la primavera sentimentale di Bill con l'irruenza e l'esplosività dell'estate. Se Teddy è simbolo di un amore nuovo che fiorisce, Bill è "corpo vecchio e fiacco" coi "nervi gelati" da un matrimonio sterile. Giochi interamente con le metafore delle stagioni per presentare il contrasto tra Fleur e Teddy, poi tra Teddy e Bill, ma in queste metafore ho intravisto un ulteriore messaggio: l'age gap tra i due amanti s'impone inequivocabilmente, fa sì che il lettore non scordi mai gli ostacoli impliciti in questa relazione clandestina. Le metafore di cui ti servi per costruire lo stile sono in linea con i personaggi, contribuiscono ad arricchirli, forniscono con chiarezza l'interpretazione che volevi dare di entrambi. Sia Bill che Teddy costituiscono uno specchio che può essere osservato da più angolazioni, ciascuna delle quali gli dà spessore. 
 Inserire "rossi" e "nero" tra incisi sarebbe stata una scelta stilistica più elegante, ma ciononostante ritengo l'uso delle parentesi più adatto se si osserva il dettaglio dal punto di vista della caratterizzazione. Le parentesi evitano di porlo in evidenza, lo rendono una presenza leggera, quasi superflua. Credo che il tuo intento fosse mostrare come Teddy sia passato dalla felicità alla tristezza, dal rosso della passione al nero di una storia d'amore destinata a non avere futuro - e credo che tu abbia evitato di sottolinearlo per creare un effetto sorpresa nel finale, oppure perché volevi offrire un punto di vista del tipo "è scontato che la felicità di Teddy dipenda da Bill, non ho bisogno di porlo in rilievo". Propendo più per la seconda ipotesi, ma in ogni caso sappi che questa caratterizzazione mi è piaciuta molto, non ho interpretato i personaggi come le classiche macchiette stereotipate, con l'alunno giovane e solare, e il maestro vecchio e spento. Da ogni riga traspare come Teddy, in realtà, sia simile al Bill giovane delineato dalla Rwoling. Bill è uno spirito avventuriero, un ragazzo amante del brivido e alla costante ricerca di esperienze travolgenti, tutte cose che Teddy gli restituisce amandolo e lasciandosi amare. "Teddy ammorbidiva la neve con le mani, levigava la superficie con le labbra e lentamente lasciava a ricordo di quei blocchi portentosi solo un'ampia pozzanghera", ma quando la storia d'amore con lui termina, il gelo di un matrimonio triste torna a pesare sulle spalle di Bill, s'"ispessisce", e "i cumuli" si riformano. Il perché Bill rimanga volutamente imprigionato nell'eterno inverno del matrimonio non viene spiegato, ma lo si può evincere: age gap in primis e scandalo famigliare che la verità provocherebbe. Lasciare un finale aperto e a libera interpretazione del lettore non intacca la credibilità della scelta di Bill, né la caratterizzazione di nessun altro personaggio. 
 Per il resto, chi siamo noi per dire come avrebbe reagito una Fleur ormai adulta di fronte alla scoperta di un tradimento? Del resto dalla flash traspare il fatto che anche lei non sia più innamorata di Bill. Chi siamo noi per dire che in futuro Bill non avrebbe intrecciato una relazione extra-coniugale? L'IC per me non è stravolto, Bill e Fleur vent'anni dopo (? ipotesi) sono diversi dai Bill e Fleur più giovani che abbiamo conosciuto. Non hai scritto che si sono dati alla pazza gioia torturando animali, non li hai snaturati, hai offerto un'interpretazione tra le migliaia possibili dei loro io futuri. E un conto sono gli stravolgimenti caratteriali, un altro gli amori: il carattere di ognuno non garantisce mai che X si comporterà "colà" perché "è fatto così", quando entra in gioco l'amore ogni atteggiamento o scelta è imprevedibile, anche le persone più insospettabili possono metterlo in atto. Peccato per la considerazione iniziale di Bill su Fleur, unica nota stonata, perché per il resto i tuoi personaggi mi sono sembrati estremamente realistici in poche righe. 


Sviluppo della coppia: 9.7/10 
 Nonostante la tua flash sia prettamente descrittiva, sei riuscita a coinvolgermi tantissimo. Di solito l'assenza di un confronto diretto tra i protagonisti me li fa apparire più distanti, meno memorabili e coinvolgenti, perciò ti faccio tanti complimenti. Mi hai sorpresa dall'inizio alla fine, nonostante l'epilogo fosse prevedibile, con una serie di dettagli densi di significato (ad esempio "rossi" e "nero"), con quel continuo rimando alle stagioni, con la ripetizione di "Non può piovere per sempre", con la citazione finale di Lolita che stronca ogni possibilità di un lieto fine - se il finale era aperto, la citazione lo chiude drasticamente. 
 Mi sono sentita coinvolta e vicina a Bill, ho simpatizzato per lui nonostante avesse tradito Fleur perché l'idea di un relazione sentimentale noiosa e spenta mi terrorizza; ho provato dolore per la sua rinuncia, per la sua incapacità di uscire allo scoperto, ma anche per lo stesso Teddy, impossibilitato a poterlo vivere in fondo dopo avergli ridato la vita. 
 La ripetizione di "Non può piovere per sempre" la trovo azzeccata, mi sembra quasi di vedere Bill ripeterla a se stesso con fare ossessivo, con un timore sempre più accentuato di scoprire che in realtà si sbaglia, che l'estate non arriverà più. E la sua estate è Teddy, "caldo torrido allacciato al suo corpo". La frase finale "Ma può nevicare" è stata una pallottola nel petto, una brusca chiusura d'effetto che implica il ritorno, quasi obbligato, di Bill al suo inverno - Fleur e, per estensione, un matrimonio non più voluto. Ho percepito il matrimonio come un paesaggio sterile, oltre che come un ostacolo a una relazione clandestina, un luogo privo di stimoli. La frase finale mi ha trasmesso un senso di gelo e disfatta: ho come avuto l'impressione che Bill, nella febbrile aspettativa della disfatta dell'autunno, si sia realmente dimenticato dell'arrivo dell'inverno. Se ho interpretato il tutto correttamente, allora significa che Bill è stato travolto da Teddy al punto tale da cullarsi in una bugia fino a perdere i confini della realtà e arrivare a crederci. Il sentimento per Teddy è disperatamente intenso, così destabilizzante e annichilente che Bill ha bisogno di superare gli ostacoli per gradi - della serie "prima l'autunno, all'inverno ci penso dopo" - per riuscire a resistere all'assenza dell'amante. Quello che hai scritto tu secondo me rappresenta ciò che si chiama farsi travolgere totalmente da qualcuno. 
 Di fronte alla domanda "Perché non vivere la relazione alla luce del sole?" la tua storia potrebbe costituire una (non) risposta estremamente realistica. La vita non è mai così facile. Questa flash ci mostra una coppia inusuale, con un forte age-gap, che se uscisse allo scoperto susciterebbe scandalo tra diverse famiglie. La vita mostra tantissime coppie segnate da tradimenti, in cui lasciarsi sarebbe la scelta più giusta, ma quella che ai più si rivela difficile per una serie di situazioni. Quella che mostri con Bill, quindi, è una realtà - purtroppo comune, ma reale. Sostenere che il rapporto tra due persone debba sempre e solo durare "finché morte non ci separi" significa vivere nel mondo delle favole. Non siamo nella testa delle persone - e le persone prendono strade imprevedibili. Non tutti i matrimoni durano in eterno, è una realtà che prescinde dall'indole degli individui: l'amore può finire indipendentemente dall'integrità morale, dall'onestà e dalla forza di volontà. Non ci vedo nulla di strano o impossibile e, credimi, per quanto possa sembrare strano che una persona sposi qualcuno senza essere sicuro di amarla davvero, e per quanto io sia contro i tradimenti, so che tutto questo può avvenire. Ho esposto queste considerazioni per mostrarti quanto la flash sia stata capace di coinvolgermi. La clausola che avevo imposto era trasmettere, non rispettare i codici morali della società. Lasciami dire che mi capita ben poco di leggere flash prettamente descrittive in grado di lasciarmi a fine lettura una caterva di sensazioni. Mi sono sentita gelare, soffocare cumulo dopo cumulo sotto la neve di una vita sterile e spenta; ho sperato inutilmente in un epilogo alternativo, ho avuto voglia di conoscere meglio i protagonisti, sono rimasta perennemente col fiato sospeso, ho percepito innocenza, colpevolezza, nostalgia bruciante e rassegnazione amara. L'unica pecca risiede nello stile, certe frasi risultavano dispersive per la loro lunghezza e per l'eccesso di sostantivi in esse contenuti. Per il resto sei riuscita ad emozionarmi, a lasciarmi il segno. 


Totale: 44.5/50 

Recensore Master
28/03/17, ore 00:11

Ciao, cara! Ti lascio la valutazione!

7/10.
Autrice presunta: TheHeartIsALonelyHunter.
In linea di massima la storia non mi dispiace, sebbene la coppia non sia tra le mie preferite. Mi è comunque piaciuto come hai gestito il rapporto tra loro due, le immagini che hai usato per aumentare il contrasto tra la giovinezza di Teddy e il suo essere avventuroso, intrepido, e la vecchiaia di Bill, il suo non riuscire ad osare. Ho trovato interessante lo spunto di un matrimonio fallito già in partenza, e di Teddy che è quasi una linfa vitale, una botta di vita nel vero senso del termine.
D'altro canto, non ho dato un punteggio più alto per vari motivi. In primo luogo, non mi è piaciuta particolarmente la costante ripetizione della famosissima frase “Non può piovere per sempre”: a una prima lettura avevo pensato impreziosisse il testo, ma leggendola altre volte mi sono resa conto che non è sufficientemente collegata col resto della narrazione per essere un punto chiave da mettere in risalto, e che quindi risulta scollegata e senza l'impatto che invece avrebbe avuto se fosse stata unita meglio al resto.
Anche lo stile non mi ha fatta impazzire. È semplice e di scorrevole lettura, eppure anche ricercato, tuttavia trovo che non sia particolarmente emotivo. L'ho trovato un po' freddo, non mi ha trasmesso al meglio le emozioni dei personaggi.
Infine, devo dire che ho trovato il finale un po' sbrigativo, con questo chiudersi della storia, che però, forse, non si chiude come si intuisce dal “Ma può nevicare”. Avrei preferito un finale più aperto, che desse una maggiore impressione di continuità, oppure un arrivare più lento all'atto finale, cioè alla rottura.
Nota di merito per la citazione da Lolita, il mio libro preferito – anche se non amo vederla trascritta non alla perfezione, pur intuendo i motivi della scelta.

Un bacio,
Mary

Recensore Master
27/03/17, ore 15:57

5/10

Questa è una di quelle flash che non riesco ad apprezzare per una questione di interpretazione dei personaggi, purtroppo. La coppia non è di mio gradimento e, nel momento in cui si chiede di rispettare l'IC dei personaggi io mi trovo in serie difficoltà con ciò che io reputo indispensabile per mantenerlo.
Se Bill, fin dall'inizio era infastidito dai vezzi di Fleur, perché l'ha sposata? E Fleur, la tanto superba e caparbia Fleur, che avrebbe amato Bill nonostante lo sfregio e la disapprovazione della famiglia di lui, si lascia sfuggire il marito, senza chiedere? Per me è assurdo. Il comportamento dei personaggi rispecchia il loro carattere, e per me è impossibile che un uomo d'onore e con una morale si metta, con l'avanzare dell'età, a cambiare pezzi così importante della sua vita e, di conseguenza, del suo carattere. È vero che ogni personaggio può evolvere, ma siccome di loro conosciamo solo quello che la scrittrice ci offre, qualunque altro tipo di accenno per me è solo fantasia del fan, e quindi non ha più nulla a che vedere con quanto è certo di loro.
La ripetizione del mantra "non può piovere per sempre" è troppo ripetitiva e superflua. Lo stesso effetto, secondo me, lo si poteva ottenere mettendola semplicemente all'inizio e poi, dandone una versione variata – come fai tu – alla fine.
Infine, non ho percepito l'amore che dovrebbe esserci: sembra che il posto di Teddy possa essere preso da chiunque; di lui Bill ama solo la sua perfezione, la novità, il cambiamento che porta nella sua vita. La flash non mi ha convinto, è il racconto di una pausa dalla monotonia della vita di Bill, ma non possiede alcun pathos.

Questo era il mio commento alla tua storia. Purtroppo non ho molto da aggiungere a quanto detto. Partecipando al contest, era mio compito leggerla e commentarla assegnandole un voto, ma se fosse stata un'altra circostanza non avrei mai letto nulla su questa coppia. Questo per farti capire che è comunque scritta bene e non ho affatto giudicato questo - se la grammatica e lo stile non andavano il voto sarebbe stato tutt'altro - ma a giocarti contro è stato il mio gusto personale. Quindi lascio comunque la recensione positiva, perché non credo che questo sia un fattore che può andare a debilitare una storia che merita comunque.
A presto!

Recensore Junior
27/03/17, ore 15:28

Ciriciao! Premetto che la coppia Bill/Teddy non mi entusiasma moltissimo quindi quello che andrò a giudicare è la mia percezione del sentimento e la caratterizzazione dei personaggi. Riesco a percepire molto bene il sentimento amoroso di Bill e tutta la sua sofferenza nell'essere legato a qualcuno che purtroppo non ama. Amo questo doppio filo tra Teddy e Fleur: lui fresco e soave come l'estate e lei gelida come l'inverno. Le uniche cose che non ho molto apprezzato sono il fatto che non avverto la stessa caratterizzazione data a Bill per Teddy e l'ultima citazione che ho trovato un po' slegata (ma personalmente...anzi se poi vuoi spiegarmela potrei trovarla adattissima). La citazione "Non può piovere per sempre." poi l'ho trovata perfetta...meravigliosa. Nonostante non ami la coppia l'ho trovata bella, dolce, stupenda...così come la tua storia.
Un bacione
M.P.

Recensore Master
27/03/17, ore 03:08

La flash è davvero ben scritta! Lo stile è fluido e per nulla pesante, inoltre credo che sia ben fatta anche la caratterizzazione di Bill, nel complesso una buona storia e molto bella l'immagine del mare d'inverno, ho trovato la flash poetica. Ma personalmente non mi piace per nulla la coppia, non mi piace il troppo gap di età, perdonami. E per questo ho fatto fatica a leggerla, altra cosa che non mi è piaciuta è la ripetizione del “non può piovere per sempre”, l'ho trovata banale, per una flash che comunque non ha bisogno di citazioni esterne per risultare profonda (o meglio, secondo me era troppo semplice come citazione per una storia curata e ben scritta come questa). Ma di certo è un'ottima storia!
Ciao ^^
Mi dispiace per la frase che non mi é piaciuta, ma non potevo sapere ovviamente la sua storia dietro... É che non la amo particolarmente come citazione ^^. Ma comunque capisco la voglia di scriverci sopra, anche a me succede con alcune frasi.
Comunque come detto la tua storia é davvero ben scritta!
Alla prossima.

Recensore Master
27/03/17, ore 01:26

Ti lascio la recensione!

9/10 
Questa coppia è più che mai stramba, ma l’ho trovata molto piacevole e incredibilmente coinvolgente. Ho adorato le dinamiche tra i due protagonisti, un Bill ormai stanco e disilluso che ritrova vigore grazie al giovane metamorfomagus che riporta un po’ di calore nella sua vita: ho trovato queste caratteristiche affatto scontate. Il loro amore è rinfrescante, travolgente, autentico: l’hai trasmesso con forza, calore e sentimento. Il confronto tra estate e inverno, che poteva risolversi in maniera piuttosto banale, è stato invece molto poetico e creativo: il paragone tra l’inverno e la gelata staticità creata da Fleur sono in netto contrasto tra la forza e il calore di un’effimera estate portata da Teddy, e le metafore da te usate sono davvero originali. Il “non può piovere per sempre. Ma può nevicare” ha una potenza non indifferente. Nonostante le dinamiche del triangolo possano sembrare banali (l’uomo che non ha il coraggio di affrontare il divorzio per un amore scomodo), ho trovato la tua storia piena di una potente originalità.

Onestamente concordo con July, la tua storia meritava molto di più...non so se si intiusce dalla mia recensione ma ne sono rimasta entusiasta! In bocca al lupo per la classifica finale!
Baci

 

Recensore Veterano
27/03/17, ore 00:05

Ecco qui la mia valutazione! Alla fine, ci avevo visto giusto e avevo indovinato l'accoppiata autrice/flash! :D Mi dispiace che tu sia arrivata solo sesta. Questa storia meritava molto di più.


8/10 
Era da un po’ che volevo leggere una bella Teddy/Bill… ed eccomi accontentata! Tra l’altro, se ho davvero riconosciuto l’autrice di questa flash, nemmeno a farlo apposta è proprio sua l’ultima storia con questo pairing che ho letto! :D 
Io, qui, comincerei dal titolo: mi ha colpito sin da subito e, al di là della perfezione con cui si sposa con tutta la storia, lo trovo splendido da sé. È semplice, ma efficace, e l’idea di un inverno eterno non può che farmi pensare a una storia drammatica e struggente, che cerca di fiorire coraggiosamente allo spuntare di un raggio di sole, ma che finisce inevitabilmente per venire sepolta sotto una coltre di ghiaccio. (Non so se ha molto senso ciò che ho detto, ma, si sa, sono sempre bravissima a esprimere i concetti -.-“). Dunque, titolo e coppia a parte (mi piacciono molto entrambi), anche la storia fa la sua bella figura, con questi continui rimandi alle stagioni, alla pioggia, alla neve. Queste metafore non fanno altro che enfatizzare la poeticità della storia tra i due, un amore inaspettato, quanto proibito. Ciò che emerge molto bene è anche la pressione percepita da Bill, che oramai si sente soffocare da un matrimonio a pezzi e da una moglie che è solo la pallida copia di colei che aveva provato ad amare con tutte le sue forze. A tal proposito, mi sarebbe piaciuto sapere il motivo: cioè, dalla storia traspare proprio che Bill non l’abbia mai amata, nemmeno all’inizio (si parla proprio di “matrimonio sbagliato”). Da ciò che ho potuto intuire io (e, quindi, il mio ragionamento è da prendere con le pinze), Bill era più abbagliato che innamorato di Fleur, all’epoca, e ha finito per sposarla perché oramai l’aveva idealizzata, sperando che un giorno l’amore sarebbe arrivato… cosa che poi non è stata. Nel mio immaginario, Bill è una persona abbastanza oculata, anche da giovane, quindi non mi quadra molto caratterizzato in questo modo. L’idea che lui, invece, dopo ANNI di matrimonio si stanchi della routine, è un altro conto ed è una visione che condivido di più nel mondo del fanon (a me, in realtà, Fleur non dispiace, e nemmeno loro due insieme :D Ma con le Teddy/Bill mi trovo in difficoltà, proprio perché mi piace anche quest’ultima). Però, insomma, è la tua visione e la rispetto. 
Tornando al discorso principale: lo stile, come già detto, mi è piaciuto per i rimandi alle stagioni, agli agenti atmosferici, etc, e per il suo saper essere al contempo descrittivo e introspettivo, riuscendo ad amalgamare le due cose… ho beccato anche alcune allitterazioni e assonanze (non so se volute o meno) molto ben riuscite! Purtroppo, ho trovato alcune frasi un pochino artificiose e troppo lunghe, soprattutto nella parte iniziale. Trovo che, invece, con le frasi più brevi, tu riesca a dare il meglio di te; parlo, ad esempio, degli “intermezzi” accompagnati dall’anafora e, soprattutto, dalla frase finale: tagliente e intensa, la chiusura perfetta per una storia condannata già dall’inizio. 
Menzione d’onore per l’allusione al colore dei capelli di Teddy durante le varie “stagioni” della relazione. L’unico appunto è che, però, al posto delle parentesi avrei utilizzato i trattini per sottolineare l’inciso. Non conosco benissimo la regola in merito, lo ammetto, ma io ne faccio più una questione di “stile” e interpretazione: per me, le parentesi racchiudono qualcosa di aggiuntivo, accessorio, ma “facoltativo”; gli incisi, invece, trovo che siano perfetti, al contrario, per mettere in risalto.