7.5/10
Ammetto che non so che dire su questa flash, perché le sensazioni che mi ha dato sono contradittorie. C'è quella vena "sadica" che qui non trova giustificazione, o per lo meno non l'ho capita. Probabilmente è colpa mia, mi è andato il cervello in fumo dopo questa maratona.
La storia, di per sé, mi è piaciuta: ha uno stile pittorico, leggero; ho trovato azzeccato il ripetere del nome di Daphne, perché dimostrava una specie di ossessione, di punto luce intorno cui girava il mondo di Blaise. Il mio problema sono state le emozioni che mi ha suscitato: contraddittorie e a tratti non definite. Blaise sembra innamorarsi sempre di più del suo dolore, come un pittore maledetto, affannarsi a osservarla da lontano. Il suo amore si muove tra l'ossessione e un senso platonico di questo sentimento. Mentre Daphne è sincera, pura, ricca di emozioni, molto più chiara dei pensieri a cui Blaise sembra relegarla.
Alcune espressioni mi sono piaciute particolarmente, e nell'aspetto complessivo la flash ha saputo dipingere, in un crescendo d'intensità, immagini molto belle nella mia mente.
Questo è il mio commento, ma tu lo sai già.
Ciò che mi ha fatto sorridere, a posteriori, è stato il fatto che quella stessa contraddittorietà che mi ha fatto esitare nel commento e nel voto erano l'effetto e le sensazioni che volevi trasmettere tu, in parte.
La confusione in parte rimane, perché credo sia parte integrante del mio modo di interpretare la flash, a dispetto di note e intenzione - e dati di fatto.
Ciò che ho apprezzato è il fatto che, fin dalla prima lettura, è facilissimo collegare la tua storia a un momento della trama dei libri, incastrandola alla perfezione nella narrazione originale - fatto aiutato anche perché i personaggi sono secondari e più liberi rispetto agli altri. Finora avevo letto solo le Daphne di July, e la tua mi ha fatto respirare un sapore totalmente diverso, che comunque non esclude l'altro. La tua Daphne è pura, ricca di abnegazione ma allo stesso tempo contorta e decisa; ha una forza nascosta nella sua debolezza - la debolezza con cui si presta a farsi dipingere da Blaise. Blaise è totalmente nuovo, se non consideriamo i pochi momenti di film e libro. Sinceramente non mi aspettavo un "pittore maledetto": il suo amore è - non posso farci niente, l'ho visto così - incerto, come se lui stesso non sapesse che cosa pensare di esso. Sicuramente è la tristezza di Daphne ad attrarlo, ma il fatto che lui cerchi a un certo punto di smettere - pare che soffre nel vederla soffrire, ma passa prima il livore della gelosia e il pensiero del rifiuto a priori - mi fa pensare che ci sia dell'amore, nascosto nei suoi problemi affettivi e di porsi agli altri. Questa originalità, te l'ho già detto in parte, mi ha colpito e mi è molto piaciuta. L'idea, però, di non avere la certezza sui sentimenti di questo personaggio mi ha fatto abbassare il voto, mi ha dato una sensazione strana, in parte contorta, che... non so spiegare... mi ha creato un vuoto nello stomaco, ecco!
Allo stile, come già detto, va un commento a parte: pittore è Blaise, pittore sei stata tu. Hai praticamente dipinto le immagini, frammenti di tela, resi spezzati proprio dall'impaginazione. Mi è piaciuta anche l'idea di mettere i dialoghi a destra: nella mia mente sta a significare un effetto "fuori" e "dentro" la testa del protagonista, creando un contrasto unico e funzionale, che ha arricchito la narrazione e l'impatto con le sensazioni che andava a creare.
"Imperfetta era vera, imperfetta era talmente bella da soffocare."
"Non finirai mai di dipingerla"
"Daphne è solo un sogno da cancellare."
"Non la lascerai mai libera."
Queste sono le frasi che mi sono piaciute in modo particolare: la prima rende l'idea di quanto bellezza e perfezione possono andare a pari passo, ma per un pittore che ricerca sempre la perfezione sono sofferenza.; la seconda mi ha dato l'idea di profondità del personaggio di Daphne, troppo complessa per essere definita a tutto tondo; la terza è ricca di quella voragine, in parte contorta, di cui ti ho parlato prima; e la quarta è così complessa che non so spiegartela, sembra che esprima morbosità e euforia allo stesso tempo.
A presto! |