Valutazione del Contest Scrivere la storia [Axis Powers Hetalia Contest]
Grammatica
In generale, l'aspetto grammaticale della storia è ben curato, ho trovato solo alcuni piccoli errori/imprecisioni che ti segnalo:
Le grida e le imprecazioni in francese, tedesco, russo, gli arrivarono → la virgola dopo "russo" separa soggetto e verbo, quindi ti consiglio di toglierla e aggiungere invece una "e".
[...] riusciva a distinguere solo movimenti confusi, figure indefinite – uomini? Non lo sembravano per nulla – armi → credo manchi una "e" prima di "armi".
Polonia, che era anch’esso stato vessato e schiacciato → sarebbe più corretto inserire "anch'egli" invece di "anch'esso".
C'è poi una frase che non è veramente errata ma che comunque, a mio parere, dovrebbe essere modificata:
«Tu, tu per cosa stai combattendo?» / Un lieve soffio di vento scompigliò i capelli di entrambi, portando un po’ di tregua all’afa estiva. Quello si girò [...] → qui il soggetto è sottinteso e dovrebbe essere riferito alla prima frase del paragrafo, ma risulta comunque difficile intuire chi sia "quello" anche dopo che gli occhi verdi fanno capire che si tratta di Feliks.
Quanto alle citazioni in francese, da studentessa di lingue ti posso dire che sono corrette!
Stile e lessico
Lo stile che hai usato in questa storia mi piace molto: l'ho trovato accurato, non troppo semplice ma neppure di un'aulicità che avrebbe reso difficile la lettura. L'ho trovato comunque duplice, in qualche modo: più incalzante, ricco di subordinate e pause studiate nella descrizione di una battaglia che finirà per essere una sconfitta, mentre è più leggero e fluido nella scena dedicata a Feliks e Feliciano soli. Ti consiglio comunque di non abusare troppo delle virgole, che se da un lato servono a dare il ritmo, dall'altro con la loro eccessiva presenza può essere difficile ritrovare il soggetto in frasi troppo lunghe e arzigogolate.
In ogni caso, credo questa "duplicità" abbia giocato un ruolo fondamentale nel rendere realistica e tangibile l'atmosfera storica e, allo stesso tempo, nel ricreare il legame tra le due Nazioni. E, aggiungo anche, le due citazioni in latino sono state davvero un tocco di classe, così come le varie frasi in lingua, che ho davvero apprezzato!
IC dei personaggi
Ti dirò, hai scritto di due personaggi che non mi aspettavo minimamente di leggere insieme, ma mi hai piacevolmente stupita! Sei riuscita a rendere l'indole di Feliciano – che, diciamocelo, nell'anime è sostanzialmente un giocherellone superficiale e codardo – in un momento tanto tragico e drammatico senza distorcerne l'essenza: ho visto la sua "debolezza" nella sconfitta, nell'affermazione falsata del suo amore per il rosso (sangue, guerra e fuoco); ho visto la sua sincerità nell'ammissione di avere paura della morte e la sua ingenuità nella speranza di riunirsi presto con suo fratello. Hai gestito magistralmente un IC abbastanza complesso – almeno in questo tipo di scenario – come quello di Italia e l'hai reso vero e credibile nel desolante senso di disperazione che traspare in buona parte del racconto.
Nella stessa maniera hai saputo tratteggiare il carattere di Feliks: per certi versi, Polonia è incredibilmente simile a Feliciano, leggero e allegro, eppure ne hai mostrato il lato più forte e combattivo, quello di un Paese che non si lascia scoraggiare dalla sconfitta e che riesce ancora a sognare di un futuro in cui potrà essere libero dal giogo straniero.
Trama/Rispetto delle dinamiche storiche
Hai scelto di descrivere uno spaccato di una battaglia non studiatissima a scuola, ma che si ricorda per la crudezza dei combattimenti, e tale scelta è stata secondo me azzeccatissima. È vero, non hai sottolineato in modo particolare il contesto della battaglia di Novi, tra cui l'epoca napoleonica e la coalizione antifrancese: questi riferimenti sono un po' in secondo piano, sullo sfondo, ma questo non è importante, poiché ci sono comunque piccoli particolari che richiamano i vari attori coinvolti, in particolar modo la Francia – tra questi, ho amato la citazione della Marsigliese ♥ Dico che il contesto non è importante perché il perno della storia, ciò che colpisce il lettore, è comunque la battaglia, quello che rappresenta di per sé per le truppe polacche e italiane (e francesi): ciò che accomuna Feliciano e Feliks è sì l'essere dalla stessa parte della barricata, ma anche l'angoscia, il nervosismo e infine la disperazione davanti a ciò che Italia chiama inferno. E se noi sappiamo che questo sarà niente rispetto a ciò che Polonia dovrà attraversare per arrivare alla propria indipendenza, resta comunque l'empatia davanti all'orrore sanguigno della guerra, che s'insinua nel lettore e lo accompagna sino alla fine, rendendolo partecipe delle speranze più profonde di entrambi i personaggi.
Eventuali punti bonus
Pur non potendoti assegnare punti, ti dico che hai utilizzato davvero alla perfezione due prompts apparentemente in antitesi, sconfitta e speranza. Sono entrambi presenti, speculari ed opposti: c'è la sconfitta, piena, atroce e sanguinosa, quella della Battaglia di Novi, mescolata però alla speranza di Feliciano e Feliks di riuscire ad essere liberi e indipendenti − e felici.
Gradimento personale
Come ho detto sopra, non avevo davvero pensato che qualcuno mi avrebbe proposto una storia su Feliks e Feliciano, ma sono felice (scusa il gioco di parole xD) che tu l'abbia fatto. Ammetto che non ho mai letto qualcosa incentrato su loro due, all'apparenza così distanti e diversi in lingua, cultura e tradizioni, tuttavia conoscevo il dettaglio degli inni nazionali di Italia e Polonia, che si citano a vicenda in un verso, e ho apprezzato tantissimo il fatto che tu l'abbia ripreso nel titolo.
Credo si sia capito che la tua Fanfic mi è davvero piaciuta: l'atmosfera della battaglia mi ha molto colpita, tuttavia ho amato in particolare le interazioni tra i due personaggi, così sentite che è impossibile non riflettere sulle somiglianze che uniscono i due Paesi, pur non essendomici mai soffermata sopra. Mi hai fatto insomma scoprire, in senso lato, Feliciano e Feliks, e soprattutto l'ultima scena mi ha emozionata: l'abbraccio e lo scambio di battute finali sono un po' la consolazione dolce-amara rispetto a un racconto caratterizzato dal sapore acro e corrosivo di sangue e battaglia – e sapere che i loro desideri non rimarranno solo tali rende la sconfitta assai più tollerabile.
Grazie per avermi proposto questa storia con una nuovissima – per me – BrOTP! |