Ciao Rory,
una storia curiosa questa qui, ambientata verso la fine dell'800 e basata sulle vicende del famigerato "Jack lo Squartatore" una figura diventata ormai leggenda e reinterpretata in diversi film e opere letterarie. Ho sempre nutrito una certa curiosità nei riguardi degli assassini, come tanti mi è capitato più volte di trovarmi alle 2 di notte a spulciare la lista dei più famosi serial killer di wikipedia senza neanche rendermi conto di come diavolo ci ero arrivato xD
Ma passiamo al capitolo, il personaggio principale è piuttosto intrigante: un ispettore non più giovanissimo che si è certo fatto il callo nel suo lavoro. Mi piace come si rapporta alle persone, tenendole in un perenne stato di tensione, provocandole senza mai esporsi troppo.
Quel sigaro che fuma continuamente perdendosi nei suoi ragionamenti e nelle sue meditazioni.
Non ti sei spesa troppo in descrizioni che fossero dettagliate, ma credo tu abbia ben reso la Londra di quel tempo: grigia per il cattivo tempo perenne, umida, con sporcizia per le strade e colma di vicoli scuri. L'ambiente esterno si contrappone agli interni, in linea di massima piuttosto caldi, luminosi e accoglienti.
Credo proprio che questa breve storia la continuerò, aldilà dello scambio. Intanto, per adesso, mi congedo
Un abbraccio,
Il Signore Oscuro (ex NuandaTSP)
Mise le foto in tasca delle vittime accertate deciso a-> mise in tasca le foto delle vittime accertate (altrimenti si potrebbe capire che mette le foto nelle tasche delle vittime)
Le sedie scricchiolarono al peso di George-> a meno che George non abbia bisogno di più di una sedia "La sedia scricicchiolò sotto il peso di George
Quasi gli uscivano sbuffi di fumo talmente fosse paonazzo in viso.-> non è necessario utilizzare il congiuntivo qui :) "Quasi gli uscivano sbuffi di fumo tanto era paonazzo in viso" |