Se mi lasciassi guidare dalla pigrizia, questa recensione sarebbe composta solo di awwww e ooooh, con l'occasionale macchepuccipuccipùcchesono e catene di cuori al seguito. Ma i suoni disarticolati di apprezzamento non costituirebbero una recensione come si deve, né ti premierebbero per lo sforzo compiuto qui.
Lo so, come autrice aneli al dramma per fare di Mettaton un personaggio a tutto tondo, ma vedi come funzioni bene anche nelle situazioni tranquille? Lo hai fatto agire in maniera ottimale, in accordo con il suo carattere [il semplice fatto che porti le giustificazioni nel braccio vuoto e debba svitarsi la mano per prenderle è geniale!] e non ho mai dovuto faticare per dargli ragione. E un altro, bellissimo dettaglio: mentre interpretavo la storia nella mia testa, non l'ho mai sentito alzare la voce. Quindi sì, è possibile far parlare Metta senza ricorrere per forza a strilli e falsetti!
Frisk mi fa venire le farfalle allo stomaco, ma questo già lo sai. Percepisco chiaramente il suo travaglio nell'essersi abbassata a prendere a pugni le compagnette [io, da parente malnata, l'avrei pure assistita, perché le pampine ariane granduchesse della Spocchia vanno subito educate a ceffoni a due a due finché non diventano dispari. E anche i suoi genitori se li meritano, perché la mela non cade mai lontana dall'albero] e poi... oh, insomma, è la nostra Frisk dolce e peperina, che si vuole di più? Oh, giusto: ghost!Chara che vive in simbiosi con lei. Dalle mie parti Chara sarà pure un testa di cavolo sadico da rieducare a German suplex, ma mi sciolgo come panna al sole a vederlo rappresentato così. Awww.
Più in generale: adoro questa storia perché è credibile. Leggendola, mi sono sentita subito riportata al picco della mia fissa per Undertale. Tutto sembra la naturale continuazione della saga, senza che il focus sia troppo su Sans o Chara [ragazzi, vi si ama, però dopo l'ennesimo drammone o l'ennesima fanart solo con voi due io urlo] e dando i giusti spazi agli altri, pure quando sono solo nominati. Feels like home, girl.
L'unica pecca della storia? Che non avrò mai il modo di sedermi alla sala da té e gustarmi un Glitter Wonderland con una Spider Donut ripiena al mirtillo, uffa!