Recensioni per
Pensavo che l’amore fosse eterno e avevo torto
di tixit
Visto che è giorno di festa, mi sono fatta un regalo: una splendida storia. Sigyn torna a casa, la consapevolezza di essere stata amata tanto e di aver perduto per sempre quell'amore. Si torna indietro. Come una condanna. Senza conoscere il motivo della pena. La tua prosa scorre come una musica: c'è il.cigolio delle molle ed il silenzio per le lancette che si bloccano. Che ti devo dire... A me Sigyn piace, davvero moltissimo. Buona giornata :) |
Ciao. Sono per lo scambio a catena. È passato troppo tempo da quando ho letto la tua fic e purtroppo non posso rileggere tutti i capitoli, in questo momento. Tuttavia, ricordo la trama. Ricordo anche he i capitoli mi erano piaciuti tutti. È scritta troppo bene. Per questo ho preferito ripartire dall'inizio. Mi aveva colpito a pelle questo tuo piccolo personaggio, incompreso e fuori dagli schemi, ma con una storia sua, commovente e testarda. La figlia che madame Marguerite voleva per sé e non le hanno permesso. Col nome strano ed un passato tutto suo. Unica, semplicemente. Mi piace in modo particolare il tuo modo di scrivere: è una musica, una melodia fatta di pochi dettagli che creano un quadro e fa risuonare corde universali. Molto particolare rispetto alle storie classiche di questo fandom, benché devo dire, da non amante delle storie romantiche, che in questo caso ve ne siano alcune pregevoli, molto più che altrove. La tua è una poesia originale dove c'è già tanta poesia e si distingue. Punto e basta. L'unica cosa che non mi piace è che manca il nuovo capitolo da un po', anche se, io per prima so quanto possa essere capricciosa l'ispirazione. Per il resto, splendido lavoro :) |
Although I feel sorry for Sigyn, because she couldn’s see her Clément, I find the scene between an irritated Oscar, who has to receive an uninvited guest, and a very polite and cold young Girodelle, with his ,,capelli troppo lunghi”, very funny. |
Oddio che confusione!!😱Ma Oscar, in tutto ciò, non poteva farsi una manciata di fatti propri (e soprattutto non capire fischi per fiaschi e usare magari qualche nome in più)? Il capitolo è godibile e scorrevole, ma mi ha lasciato una certa.irritazione, sappilo! Adesso Sigyn vuole andare di nuivo a Versailles, ma.a che scopo? Riportare sua madre a casa o raggiungerla? Quanto al capitolo precedente, quella lettera inizia a essere proprio una maledizione: tutti vorrebbero leggerla, tutti cercano di averla, ma alla.fine resta sempre.sigillata. Solo una cosa mi sfugge: se ho ben capito, è stata Josephine a trafugarla per prima e Oscar l'ha presa (se usando André non è ben chiaro), da qui l'irruzione da folle in camera di Sigyn... ma ora André da dove l'ha presa? Dalla camera di Oscar? Comunque, spero che alla fine scopriremo cosa mai ci sia scritto... e anche che in qualche modo si esaurisca questa fase degli equivoci (vada Violaine, ma Josephine con Clément no!!). Resta il fatto che, pur essendo battagliera, questa povera volpacchiotta continua a farmi tanta pena con le sue disavventure e la sua solitudine. Buona giornata Silvia |
Che gran confusione, i piccoli devono essere piccoli e non possono fare i grandi. Tante incomprensioni e troppo silenzio e questi adulti che si comportano come due scriteriati abbandonando la propria prole s se stessa. Speriamo che la scelta di Sigyn porti un po' di pace e di chiarimenti. |
Quella di oggi, è una bella commedia degli equivoci: Girodel vuole incontrare Sigyn, ma si esprime in modo poco chiaro, con la conseguenza che Oscar crede che la destinataria della visita sia Joséphine e tutto va malissimo. |
Sigyn mi sembra un'equilibrista, in una società complicata e in una famiglia molto rigida. |
Simpatica la descrizione dell'eroina: l'apoteosi del niente alla quale capita sempre di tutto. :-D |
In questo capitolo hai concentrato tutto quello che ti piace scrivere e come vedi i personaggi di questa storia. Hai messo un bel punto a tutte le situazioni. Oscar si scontrerà con Girodelle e lui ne resterà ammaliato, Sigyn leggerà la fatidica lettera e si rassegnerà a curare il giardino. Andrè resterà calmo tranquillo e paziente. |
Sigyn è più acuta del generale e di Oscar messi assieme sulla vita, però questo groviglio di pregiudizi mascherati da regole dell'epoca erano davvero impossibili da digerire! |
Che capitolo, Tiziana... onestamente, è il più bello di tutti, se la batte con uno dei primi, quello in cui Sigyn scende nella cripta, e forse non è un caso che anche qui s'intrecci il suo dolore alla piccola tragedia che ha colpito i suoi genitori. Qui però inizialmente riprendi suggestioni del romanzo epistolare, guidandoci allo stesso tempo, come in un film, in una serie di immagini e di spezzoni che danno proprio l'idea del passare del tempo, con una ''telecamera ''puntata su Palazzo Jarjayes e una a Versailles. |
Il messaggio è arrivato forte e chiaro, la solitudine avvince tutti e tutto ma fra le righe serpeggia una lieve speranza legata all'amore che ognuno di loro prova per l'altro. L'inverno gela e pone tutti in attesa ma poi tutto riparte e ci si ritrova. Un grande abbraccio |
La prima lettera di Sigyn, quella indirizzata al nonno, è la più divertente. |
Madame e Oscar sono agli antipodi: la prima una vittima della sua epoca, la seconda un paradosso vivente! |
Stavolta devo farti una critica... aggiorni troppo spesso ultimamente, leggo ma non ti sto dietro per recensire e quindi ti becchi una recensione cumulativa 😂😂😂!! Scherzi a parte, durante le feste sono stata vagabonda, ma se non altro posso fare un po' il punto della situazione con una visione d'insieme. |