Contest: Director's cut, di Setsy
milla4 con: Chimera
Grammatica: 5/5
Tutto perfetto.
Stile: 14/15
La scrittura è limpida e curata, rende la lettura facile e piacevole. Di norma il linguaggio che si preferisce per storie come GOT è più altisonante, aulico e questa potrebbe essere l’unica pecca della voce stile.
A me è piaciuta la tua scelta, però. La psicologia di Petyr risulta più comprensibile proprio perché è esposta al lettore con chiarezza nelle sue contraddizioni; la debolezza umana e la crudeltà della belva mitologica sono lì, fuse eppure distinguibili grazie alla tua capacità di puntare i riflettori contemporaneamente su tutte le facce di quel diamante nero che è la mente di Ditocorto.
Ci sono delle scelte particolari, come il “ritrarre la mano con efficienza” che alla prima lettura mi avevano sconcertata; invece ad un secondo esame sono audaci e fotografano con crudezza la verità. Non c’è poesia nel gesto, solo il risultato di un calcolo privo di emozioni.
Tutta questa negazione è mancanza, in Petyr: ma è descrizione di una forma vacua perfettamente delineata per noi.
IC: 15/15
Malgrado non dica una sola parola e l’introspezione del personaggio risenta lievemente della variazione dal canone dell’episodio, nessuno potrebbe non riconoscere il viscido Petyr Baelish in questa tua drabble.
Queste donne Tully “dagli eburnei capelli” sono un tormento per Ditocorto, la prima e ultima causa della sua rovina. Aggiungerei per fortuna, infine!
Catelyn gli ha creato un tallone d’Achille, e Sansa ha calcato così bene le orme della madre da fargli abbassare la guardia un millimetro di troppo.
Qui è ancora lui a condurre il gioco del trono – il what if? era assolutamente ammesso, l’importante era segnalarlo, come hai fatto – ma è comunque implicita la sua mancanza di vera forza.
Questa chimera ha un po’ di tutto, ma non è nulla; forse solo l’insieme delle parti peggiori. Un ritratto sottile e innovativo.
Titolo: 2/2
Bellissimo! Minimale e significativo, in questo caso la scelta di un titolo di una sola parola non fa pensare che tu ti sia voluta semplificare la vita. Essere una chimera è già avere tre nature, quindi c’è una complessità innegabile implicita in questo nome. I veri animali che la compongono sarebbero leone, serpente/drago e grifone, ma anche io avrei nominato il lupo. Impossibile scindere Petyr dagli Stark. Mi ha colpita moltissimo.
Gradimento personale: 3/3
Credo di non aver mai letto una storia nella quale Petyr venga – anche se momentaneamente – portato in una posizione più vantaggiosa di quella che occupa. Certo non è un’ “operazione simpatia”, ma il fascino dell’esplorare la mente diabolica e spregevole di quest’uomo che ne ha fatta la sua arma vincente, e fino alla fine sembrava che avesse ragione. C’è tutto il senso della serie racchiuso in questa breve creazione. Il trono non si vince solo con le spade, anzi, quelle sono state fuse ingloriosamente per forgiarlo…
Totale: 39/40 |