Ciao, buongiorno!
Vagavo sulla home di EFP per puro caso (è un periodo in cui leggo pochissimo) ma la intro mi ha incuriosito ed eccomi qui. Della canzone conoscevo solo il ritornello sentito qualche volta alla radio... mi ha fatto piacere avere l'occasione di leggere il testo per intero, che è di una poesia e di una verità uniche. È così sono anche i pensieri di Jiraya, che si sposano perfettamente al testo, così come il testo gli sembra cucito addosso. Le tue parole erano belle, e mi hanno trasmesso e fatto immaginare quanto possa essere logorante, dopo anni, il peso del fallimento che si sente di portare sulle spalle, e quello di un amore non solo non ricambiato, ma nemmeno percepito. Appunto, la solitudine. Prima della fine, in alcuni punti mi chiedevo: ma Jiraya sarebbe davvero così pessimista, annientato? È questo il suo personaggio? Autocommiserazione e resa. È nelle righe finali che ha ritrovato il suo barlume di speranza, la sua voglia di combattere, e allora ho capito. Per quanto la sua maschera, come dici tu, lo abbia sempre accompagnato anche nel manga, è un uomo che ha sofferto molto, ed è naturale che abbia dei momenti di crollo, di abbandono al suo dolore. Quelli che nessuno mostra mai. Insomma, questa storia mi è piaciuta molto, alcuni passaggi mi hanno davvero colpita dritta al cuore.
Ci sono delle imprecisioni, piccoli errori di distrazione (scusa, te li avrei segnalati ma sono da telefono).
Ti posso dare un consiglio sull'impaginazione? La ff è molto breve ma tra rigo e rigo c'è uno spazio molto ampio. Se il testo fosse più attaccato, nelle varie righe, la lettura sarebbe meno "dispersiva".
Ti ringrazio per aver scritto questa storia,
Altman :) |
