Ciao, un po' sul filo di lana ma eccomi qui per lo scambio, come promesso.
Allora, ho deciso di leggere questa storia perché hai usato, senza rendertene conto, la coppia su cui avevo puntato quando ho letto i primi libri e visto la prima stagione... inutile dirti la delusione verso entrambi una volta capito da che parte soffiava il vento.
La storia si presenta molto vicina agli eventi del mondo prigione. Ho visto le stagioni dopo la quarta un po' velocemente qualche mese fa, quindi perdona eventuali gaffe.
Se da un lato posso dirmi entusiasta della coppia e della possibilità che concedi loro in questo contesto - uno dei pochi in cui è fattibile pensare a un simile avvicinamento tra i due all'interno della serie - dall'altra parte ho notato diversi problemi in questo primo capitolo, forse scritto un po' di fretta.
chissà cosa stesse facendo in quel momento. -> stava facendo
Tendi ad allungare i periodi con frasi del tutto indipendenti, come per esempio:
Si guardò allo specchio e sospirò, non aveva mai potuto credere che quel giorno l’avrebbe trascorso con Damon Salvatore. -> qui c'è un cambio di tempo verbale, inoltre la seconda è una spiegazione del perché sospira, quindi andrebbero usati i due punti per rendere il tutto più fluido.
O qui:
Quando scese le scale notò come il salone fosse totalmente rivoluzionato: niente divano o mobili che ingombravano lo spazio, ma solo un tavolino molto intimo con attorno mille luci che illuminavano la sala, era tutto così perfetto, ma d’altronde Bonnie aveva imparato in tutto quel tempo come Damon Salvatore tenesse ai dettagli. -> Dopo aver elencato i particolari della stanza, il periodo cambia, quindi andrebbe messo un punto; poi, se volessi esaltare la frase seguente potresti utilizzare un punto esclamativo e concludere con un'avversativa in maiuscolo (ma questa è una scelta puramente di intonazione).
Dalle caporali il testo non si deve distanziare e puoi star tranquilla che l'html non lo fa scomparire (non vorrei che ti fossi confusa per l'indicazione che il sito dà a proposito dei segni maggiore e minore). I verbi dicendi vanno usati in minuscolo nella battuta composta. Mancano tutti i punti finali alle battute.
si dimenticarono per un attimo di tutto ciò che gli fosse successo in quell’anno -> li era successo, o "era successo loro"
Parlando un attimino dello stile, lo trovo molto veloce. Nel senso che hai fretta di narrare, e quindi ogni azione o scena l'ho vissuta in maniera accelerata, una di seguito all'altra. Manca un po' di descrizione, qualcosa che faccia respirare il testo. Questa sensazione è aumentata dalla punteggiatura. Come ho già detto, unisci più frasi indipendenti tra loro, che hanno diverso soggetto o tempo verbale, e in questo modo sembra di leggere tutto d'un fiato. Il testo manca delle giuste pause e di un tono narrativo adeguato.
Sulla trama non mi pronuncio più di tanto, perché siamo ancora al primo capitolo e ho potuto solo concentrarmi sul contesto. Posso dirti che l'idea di fondo mi interessa e che l'idea del compleanno e dei festeggiamenti mi piace. Ti rassicuro dicendoti che i cambi temporali sono chiari e che quindi passato e presente fluiscono molto bene e in modo chiaro.
I personaggi sono abbastanza IC. Hai esaltato la mania dei dettagli e quel tocco di eleganza alla Damon, il suo modo di scherzare con Bonnie e il suo orgoglio; e non hai dimenticato neanche quella galanteria che lui maschera con sarcasmo e sorrisi sbiechi (e la sua predilezione per il borubon).
Bonnie forse mi è parsa un po' più incerta, troppo esasperata in alcuni punti, però tieni abbastanza anche il controllo sul suo IC. C'è il suo fastidio verso Damon che si trasforma in uno studio attento e allo stesso tempo sufficiente, hai tenuto anche la sua capacità di tirare su il morale, dote che spicca anche nella serie.
Intanto mi fermo qui.
A presto! |