Ciao Violetta_Elric_2002 per ricambiare il fatto che hai letto il mio "33 anni", con piacevole interesse ho deciso di fare il "grande salto" dentro il tuo profilo e prodigarmi con piacevole interesse a leggere qualcosa di tuo, e ho scelto questo drammatico racconto dal drammaticissimo finale.
Hai parlato di suicidio utilizzando come espediente la guerra del Vietnam, una buona idea, del resto il conflitto portò moltissimi reduci a diventare dei derelitti, poichè come ben sappiamo gli orrori della guerra sono impossibili da dimenticare.
Al protagonista purtroppo per lui, la cosa non si limita al suo vissuto riguardo la guerra, infatti il suo disagio è ancora più profondo per via che la sua donna aveva deciso di tradirlo senza troppi complimenti.
Alla fine l'uomo non ce la fa più, tra le tante cose non crede più all'umanità e decide di fare il grande passo, anzi no...il grande salto ( il titolo è quello giusto per quello che hai voluto rappresentare).
Sono rimasto basito nelle righe finali, anche se in verità prevedevo già a metà racconto il suo gravoso e malsano intento di suicidarsi.
Ormai sentiva di aver perso la sua partita contro la vita però quello è stato un suo pensiero, sbagliato ovviamente per cui non posso assolutamente non promuove il suicidio, l'ex soldato doveva provare a farsi aiutare, a reagire e rinascere in tutti modi possibili, la vita è sacra e difatti esprimi tale concetto nelle ultime righe.
Ci chiedi in qualità di autrice se il racconto ci è piaciuto?
Si, la risposta è si, o almeno per il sottoscritto; hai scritto un qualcosa di ispirato nonchè ispirato ad un contesto di cui ad esempio cinema e letteratura ne hanno parlato tantissimo, scrittura implementata bene, anche se hai utilizzato uno stile (scusa se mi permetto), un pochettino acerbo in alcune parti, però guardando l'anima sopperisce alle mancanze, difatti non ti sei soffermata solo sulla guerra poichè hai esposto pure dei lati introspettivi interessanti del protagonista.
Bene, questo è tutto. Bandiera verde per te!
Brava e ciao!!! |