Recensioni per
Labyrinth
di AintAfraidToDie
Ciao! |
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Ciao! |
Sono tre volte che inizio a leggere questa tua fic e tre volte che me ne stacco con una reazione di sconcerto e di insoddisfazione allo stesso tempo. Ed è sempre la stessa scena e, soprattutto, le stesse parole che mi colpiscono troppo negativamente per concludere la mia lettura con obiettività. Si tratta di quello stare insieme che per Sh e Jim è un incontro di vuoto e di pulsioni che sfuggono alla luce del sentimento e deviano su percorsi contorti e dal nauseante sapore di perversione. Comunque, già nelle successive riletture, il turpiloquio che Jim usa per sapere da Sh se i suoi gesti "d'interesse" per lui sono di suo gradimento, sono riuscita a collocarlo nel giusto contesto di una depravazione che costituisce il tratto caratteristico della non affettività di Moriarty; per Sh è solo un modo per sfuggire alla noia e, per un attimo, sentire qualcosa che non sia solo solitudine ed un soffocante senso di vuoto. |
Ok. almeno non ho dolori e febbre... perché lo sconvolgimento non manca, sorella! |
Bonjour, ma chèrie! Con un po' di ritardo, ma eccomi qui a recensire questa ff. Parto con una piccola premessa: normalmente l'horror non è molto nelle mie corde e ammetto di essermi dovuta fermare qualche istante durante la descrizione dell'autopsia, perché vedere scene con squartamenti e tagliuzzamenti vari, con ossa che escono e pelle che si taglia come se fosse una fetta di torta, mi ha sempre fatto effetto. Nei libri di solito no, normalmente ciò accade solo con film e serie con scene particolarmente realistiche, ma stavolta... Beh, hai descritto tutto in maniera talmente vivida da farmela immaginare in modo terribilmente preciso, potevo quasi sentire il suono della pelle che si staccava dalle ossa di sterno e gabbia toracica e... Okay, ho avuto bisogno di un attimo di pausa prima di proseguire.
Tutto questo per dirti che dammit, man, that was awesome. Hai scritto tutto in modo così vivido e realistico, così preciso... Hai fatto un ottimo lavoro, davvero.
Devo ammettere che per un po' mi sono chiesta se non fosse proprio Jim il Mr. Hyde della situazione- e in un certo senso alla fine lo è stato. Diciamo che Jim è stato allo stesso tempo Jekyll e Hyde, usando coloro che gli avevano fatto un torto per sperimentare una droga pericolosa e letale e liberando in loro e in se stesso la bestia assetata di sangue e vendetta. Un adattamento incredibilmente azzeccato e originale, davvero ottimo. Jim è apparso relativamente poco, ma alla fine ho apprezzato moltissimo come hai costruito il suo personaggio: folle, geniale, pericoloso e vendicativo, perfetto.
E questo ci porta a Sherlock... Uno Sherlock che fino alla fine mi ha lasciato combattuta tra l'avere paura di lui, il temerlo, e l'esserne affascinata. Era distante, freddo e distaccato, quasi anaffettivo, sembrava davvero non provare niente. Mi è sembrato la versione "psycho" dello Sherlock della serie, privato del tutto dei sentimenti e delle emozioni e fatto solo di logica, meccanismi causa-effetto e perfezione quasi maniacale. Forse qui era per davvero un po' sociopatico, sai? E a suo modo, era davvero affascinante.
John era il solito, buon vecchio John e mi è dispiaciuto vederlo fare quella fine, lo ammetto. Ho letto quella parte molto alla "Oddio no, what the hell, SHERLOCK NO, METTI GIÙ LA PENNA- MA NO, CHE SCHIFO", ma alla fine ho anche apprezzato la componente vagamente splatter. Sono una donna piena di contraddizioni, che ci vuoi fare.
La mia parte preferita? Credo la fine. Davvero, non so perché, ma mi è piaciuta in particolar modo. E anche la parte sull'annegamento. Insomma, mi è piaciuta moltissimo tutta la storia, anche quelle scene per me un po' più difficili da gestire.
Un bacione, bravissima come sempre.
Alla prossima!
Cami
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Carissima, |