Recensioni per
I tarocchi della Papessa Nera
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 82 recensioni.
Positive : 80
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
23/09/21, ore 20:14
Cap. 3:

Ma ciao, carissimo!^^
eccomi qui, e scusa l'assenza.
Comunque ti giuro che al momento sono terrorizzata: nonostante faccia caldo qui, ed io mi trovi in un ambiente molto ben illuminato, mi pare di sentire il gelo e mi aspetto che un cadavere compaia dietro di me da un momento all'altro (è anche colpa mia, che sono scema e sono venuta meno alla sacra regola di non leggere l'horror di sera).
In effetti, ecco, Campbell non ha tutti i torti: così, dal di fuori, so' boni tutti a giudicare la self justice. Però il figlio di una strega irlandese non è esattamente nella top ten vittime raccomandate.
Comunque i miei rispetti al coraggio scozzese dei nostri eroi, che io avrei fatto le valigie al capitolo uno. E invece McLeod continua ad indagare (e vedo che hai inserito un altro topos del romanzo vittoriano: il negozio dell'ebreo- armeno, nel nostro caso).
Alla fine, quando i due ritrovano il cadavere dell'amabile signora (rimando a psycho?), stavo morendo di paura. Ma è interessante l'idea dei tarocchi, che danno anche una specie di flashfoward sul resto.
Come sempre, sei bravissimo, davvero. Adesso vado, non so, a cercare immagini di cuccioli o roba simile per placare la paura.
A presto!

Recensore Master
05/07/18, ore 19:58
Cap. 3:

Recensione premio per il contest "In Medio Stat Virtus" 4/5

Ok, caro Old, questa volta i brividi me li hai fatti venire davvero.
In questo capitolo non ci sono state altre vittime ma... oddio, la Papessa mummificata che la sera si veste di nero e si copre la faccia per non farsi vedere direi proprio che da sola basterebbe e avanzerebbe; poi, ovviamente, si passa alle carte: il carro, la torre, la ruota, l'appeso, il matto, la luna, la forza e... la papessa. Quando h letto il nome dell'ultima carta sono letteralmente saltato sulla sedia con dentro il freddo che si prova in quella casa, te lo giuro! Ti ribadisco che sei uno scrittore eccellente, a trasmettermi questo tipo di emozioni ci sono riuscite pochissime altre persone, gente del calibro di Agatha Christie e Conan Doyle, per intenderci...
Direi che Campbell è passato a stare insieme al testardo MacLeod perché ha ben paura di lasciarci la pelle, ma penso proprio che l'ultimo (in quanto, mi pare di aver capito, Catriona procede in ordine di anzianità di servizio) sarà lui, e non farà una bellissima fine... ok, adesso devo proprio finirla questa minilong, mai scelta si rivelo più fortunata! A prestissimo^^

p.s. Ti segnalo un errore di formattazione: in alcuni punti cambia la grandezza del carattere, di dev'essere un piccolo problemino con l'html... ovviamente era inutile dirlo, ma la grammatica, lo stile, il lessico e la suddivisione in paragrafi sono perfetti!
(Recensione modificata il 05/07/2018 - 08:00 pm)

Recensore Master
05/06/18, ore 20:13
Cap. 3:

Vuoi davvero sapere come la penso? Va bene, te lo dico: hai presente Narcoalisi? Penso che tu abbia presente, è stata scritta da uno che probabilmente conosci: io ancora non l'ho letta, ma so di che parla, ho letto qualche recensione e forse quando sarò pronto la leggerò pure io, ecco. La giustizia fai da te, non è una bella cosa, è vero, però, alla gente che se la merita... ecco, a uno come quel professore, io lo prendevo, lo cominciavo a raglizzare dito per dito, poi arto per arto, poi passo al corpo, poi alla testa, gli cavo occhi e lingua, poi gli taglio le orecchie e lo lascio morire dissanguato. Questo quello che farei io ad un'individuo del genere. Cosa che avrei fatto anche A Malcolm TuaMadreTroia - che ti devo dire, chi se la prende così a caso con i deboli, sopratutto bambini, mi fa salire il Ted Bundy - senza alcun rimorso. Però, una cosa la devo dire: la giustizia fai da te la fai solo se il tuo bersaglio non ha una madre con poteri sovrannaturali (fa la differenza nella maggior parte dei casi) e solo se sei Dexter Morgan, perché Papessa o non Papessa quello te la legava pure lei al suo tavolo, e dio solo sa cosa accadeva dopo - Dio ed io, dato che ho visto tutte le prime sei serie ^^ no, le ultime no, dato che con quelle due la serie è morta come i polizziotti in sta storia - e quindi, in un certo senso hanno sbagliato. Comunque sia, alla fine anche il matto è morto, strangolato da uno dei suoi simili. E aggiungiamo il poliziotto ex alla lista di spettri che infestano l'istituto abbandonato. Taaac. Comunque, scopriamo nuove cose, da un'ebreo: la madre di O'Gigiogan, era una tizia che leggeva i tarocchi. E bravi, la prossima volta andatela a menare a satana in persona, visto che la vita vi puzza tantamente. Comunque, ultima esplorazione all'interno della casa, stavolta non da solo - ogni capitolo sempre più intelligiente Alistair, sticazzi! - e finalmente, si scopre la papessa, ancora morta - Pffft - nel suo letto, con i tarocchi maledetti scoperti. Questi però, non ti danno poteri stand. Bella sta scena, comunque, mi ah ricordato un sacco il film dei Fratelli Grimm, non so se hai presente, quando in cima alla torre c'è la regina mummificate nel letto. Comunque, ormai, siamo quasi arrivati alla fine... riusciranno i nostri eroi a fermare la Papessa, prima che questa ammazzi nuove vittime?

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
10/03/18, ore 17:44
Cap. 3:

Murata viva e torna a colpire, suspence ed horror pieno. Veramente ben scritta .. Complimenti. Jane

Recensore Master
01/03/18, ore 15:16
Cap. 3:

Il mistero si infittisce. I tarocchi sono descritti benissimo, così come il collegamento alle morti sanguinolente degli agenti coinvolti nel caso. La casa lugubre e misteriosa, col suo contenuto sinistro, è l'assoluta protagonista di questo affascinante capitolo.
Mi piace come alterni i pensieri e le sensazioni dei tuoi personaggi alla resa ambientale e anche come fornisci gli indizi per la (possibile?) soluzione con parsimonia e astuzia.

Recensore Master
25/01/18, ore 23:06
Cap. 3:

Recensione premio del contest "Festa+Alcol=Guai!" indetto da _Hermit e valutato da missredlights sul contest di EFP


Mannaggia a me e a questa storia che sto leggendo invece di andare a letto. Mi stai mettendo i brividi, ti rendi conto? Eppure non riesco a fare a meno di stare incollata allo schermo a leggere e a sapere come continuerà e come finirà, visto che il capitolo dopo è l'ultimo.
Questo cambio di atteggiamento di Campbell l'ho trovato molto adatto e molto bello, quasi si rendesse finalmente conto della gravità dei fatti e volesse dare una mano al collega.
E comunque l'armeno secondo me c'entra qualcosa. Metti il caso sia il padre di Malcolm! Sarebbe il top in questa storia!
Non mi resta ce procedere al prossimo capitolo e capire che cosa succede. Un abbraccio
missredlights


Questa recensione fa parte del 10.000 Recensioni in un anno indetto dal Giardino di EFP

Recensore Master
20/01/18, ore 16:15
Cap. 3:

Buon pomeriggio!! ^^

Lo sapevo che avrei adorato la Papessa. Le carte utilizzate come presagio di morte, adoro la magia sfruttata attraverso gli oggetti, soprattutto se contengono immagini o codici. Tutto così maleficamente organizzato. Mi chiedo se la sua permanenza spirituale sia legata proprio all'ultima carta: quella della Papessa. Mi piace molto questa trovata :P
Purtroppo sono incappata in uno spoiler non da poco diverse volte, quindi Campbell... sì, meglio tardi che mai ma ahimé, è troppo tardi :c
Questo si ricollega al fatto che la giustizia fai da te è un'arma a doppio taglio. Come lo puoi fare tu lo fanno anche gli altri, e la Papessa coi suoi potenti mezzi si sta vendicando.
La questione del Bene che coincide o no con la Giustizia è qualcosa su cui ho riflettuto molto anch'io e la conclusione da ragione a tutti: è una questione di circostanze e prospettivà. Troppo complessa per starne a parlare in una recensione ^^ e comunque Shakespeare aveva capito tutto.
Ci risentiamo all'ultimo capito, sciao~♥
(Recensione modificata il 20/01/2018 - 04:16 pm)

Recensore Master
09/12/17, ore 14:35
Cap. 3:

Wow!
Mamma mia, la scena finale è davvero da brividi, come dice McLeod. La trovata delle carte che si rifanno alle misteriose morti è stata una trovata geniale, complimenti davvero!
Sei stato così bravo a descrivere sensazioni e ambientazioni che ti giuro avevo l'ansia mentre mi sembrava di muovermi nella casa con i due agenti e mi sono figurata chiaramente il cadavere della strega nel letto (non una bella vista, ma questo dimostra quanto tu sia abile nella scrittura).
Beh, non mi resta che leggere il prossimo e ultimo capitolo per capirci definitivamente qualcosa.
Nina

Recensore Junior
20/11/17, ore 18:06
Cap. 3:

Sono una donna vestita tutta di nero con un velo che mi copre dal capello ai piedi, (magari perché in realtà sono una cessa che non si può guardare) cerco l'autore Old Fashioned, sapete dirmi dove posso trovarlo?

Si, sono ancora qui a fare strage, con le mie recensioni.

Nel vano tentativo di esprimere qualcosa di concreto, cercherò di dire qualcosa di concreto.
E anche Adamson è andato. Mi dispiace per lui, ma temo che sia stato inevitabile. 
Ora temo per Alisatir. (mi sa che l'ho pure scritto male)
Si è cacciato in una situazione più grande di lui.

L'Ebreo che in realtà è un Armeno, Kasparian, mi sa che è il personaggio che mi è piaciuto di più oltre a Catriona, forse perché legge molti libri e sa un sacco di cose. Io adoro le gente che legge tanti libri e che sa un mucchio di cose più di me. 

Sapevo che il ragazzo sarebbe tornato nella casa. Ne ero sicura. Lui come me, non molla, una volta cominciata una cosa.

Le carte maledette le hai descritte davvero in maniera eccellente mi sembrava di stringerle tra le dita. 
Ora devi proprio scusarmi, ma voglio vedere come finisce la vicenda.
Stai pronto che ti ammazzo anche l'ultimo capitolo domani, le mie carte lo dicono. 

A presto.


Gaia, sotto le vesti della Papessa Nera!

Recensore Master
05/11/17, ore 13:49
Cap. 3:

E finalmente riesco ad arrancare di nuovo fino a questa storia!
Allora, caro McLeod, un cuscino in faccia non ha molte interpretazioni metafisiche. Scherzi a parte, mi è piaciuto il suo dialogo con Campbell, perché come in tutti i litigi ben descritti, si può sinpatizzare allo stesso tempo con le ragioni dell'uno e dell'altro.
Bello quell'inizio di dilemma morale che si stava facendo McLeod, perché alla fine il cuore del problema è quello, poi interrotto dall'arrivo inquietante della signora velata e dal gradito siparietto comico. Ogni tanto vanno bene anche nelle storie più cupe, per spezzare un po' la tensione!
Ecco, e infatti neanche l'avvertimento riesce a salvare Adamson.
Davvero molto inquietante l'esplorazione della casa. Sbaglio o qui hai preferito rinunciare all'ambiguità che recentemente ho visto nelle tue storie, rendendo l'elemento soprannaturale ben evidente? Comunque, la faccenda dell'armadio e della candela ha sicuramente fatto il suo effetto.
Molto interessante l'incontro con l'armeno, personaggio davvero affascinante con la sua tendenza a filosofare.
Da non credere sì, McLeod ha finalmente trovato un alleato! Era ora che Campbell si decidesse a collaborare. Anche se forse è solo perché ha capito che questo ragazzo rischia di farsi ammazzare andando avanti così, e cerca almeno di limitare i danni ...
E di nuovo molto inquietante la nuova esplorazione della casa. Che schifo, chi ha lasciato lì il cadavere di quella tipa? Comunque, finalmente anche liro hanno notato le associazioni... adesso saranno deliziati dallo spettacolo della mummia che si alza e va a mettersi vestito e scialle?
Di nuovo complimenti, un altro capitolo davvero intrigante!

Recensore Junior
26/10/17, ore 12:58
Cap. 3:

Ciao Old, scusa se sono sparita, ma ho passato un brutto periodo per un lutto in famiglia e non avevo la testa per leggere...
Ritorno sul sito e trovo questa tua nuova e bella storia: di solito non mi piace l'horror come genere, non guardo i film e non leggo libri di questo tipo, ma sei capace di scrivere l'horror in modo tale da piacermi, perchè questi misteri della strega Catriona sono molto anche da genere fantasy. 
Mi sembra quasi di respirare la nebbia di Londra di fine ottocento: mi sento un po' Sherlock Holmes che investiga insieme a Mac Leod. L'agente è giovane e sarà anche inesperto, certo però che ha svolto benissimo le indagini sulle morti improvvise dei collegi anziani e ha scoperto la verità.
Ho solo paura che la megera zombie possa fargli del male!
Ho divorato questi tre capitoli e aspetto con ansia il prossimo!
Sei sempre super bravo!
caterina

Recensore Master
26/10/17, ore 12:34
Cap. 3:

E anche l'ex agente che sperava di scamparla e di essere al sicuro tra le mura del manicomio ce lo siamo giocati...
La Maledizione della Papessa nera sebra implacabile e inarrestabile, ma Alistair sta mettendo in fila gli ultimi tasselli mancanti tanto da azzardarsi ad una seconda e addirittura una terza perquisizione nella casa maledetta.
L'ultima per fortuna in compagnia dell'amico e collega, che forse si sente chiamato in causa dato che anche lui aveva partecipato alla spedizione punitiva contro madre e figlio e sembra meno disposto degli altri poliziotti a classificare le morti dei colleghi come "incidenti".
Interessante la figura del libraio armeno, apparentemente collaborativo e disinteressato nel fornire consigli preziosi agli agenti, ma che probabilmente vuole guadagnarci qualcosa, considerando quanto era potente e temuta l'orrida fattucchiera!
Come sempre i paesaggi nebbiosi e crepuscolari della Londra invernale sono degni coprotagonisti degli eventi e contribuiscono a rendere il clima ancora più angosciante e opprimente :3
 

Recensore Master
25/10/17, ore 12:32
Cap. 3:

Realtà dei fatti o farneticazione di un pazzo? Bella domanda, Alistair. Abituati come siamo a pensare in modo razionale, propenderemo tutti per la seconda ipotesi. E nella realtà, sarebbe anche l'ipotesi giusta. Ma questa non è la realtà. Questo è il magico mondo della fantasia, dove tutto è possibile, anche che il fantasma di una strega malvagia torni dalla tomba per vendicarsi di quelli che le hanno ammazzato il figlio.

Allora, in questo capitolo il buon agente McLeod continua nella sua ricerca della verità. E continua anche a scontrarsi con i suoi simpaticissimi colleghi. I quali, più ci penso, più credo che debbano avere un motivo più che valido per comportarsi in questo modo. Le parole di Campbell mi hanno fatto riflettere. "Vedi le cose solo da fuori, come i giornalisti e i giudici, perché non ti ci sei ancora calato dentro". E' una cosa sensata, in effetti, e che si potrebbe applicare anche a certe situazioni contemporanee. E' facile dire che un poliziotto dovrebbe sempre reagire adeguatamente a certe situazioni, ma che ne sanno del nervosismo e dello stress che accompagnano gli agenti praticamente ogni giorno? Su questo, concordo pienamente con Campbell. Ciò non toglie che lui e gli altri veterani avrebbero anche potuto essere un pò meno criptici con il giovane McLeod.

Anche qui, c'è stata una visita della vecchia in nero, e anche qui è morto un agente. Stavolta è toccato ad Adamson, che secondo me tanto pazzo non era. Alistair è riuscito a scoprire qualcosa di più sulla casa e la Papessa Nera, grazie al libraio ebr...pardon, armeno, Kasparian. Ecco, lui è una delle poche persone gentili apparse finora. Ogni tanto è bello incontrare personaggi così. E dopo la chiacchierata, Alistair riesce a convincere Campbell ad andare con lui nella casa della strega.

E qui, meraviglia delle meraviglie (o meglio, orrore degli orrori), trovano una bella sorpresa (bella per me, almeno, che amo i particolari macabri): un cadavere ammuffito, quello di Catriona, con tanto di carte dei Tarocchi a rappresentare gli agenti morti e quelli ancora in vita. Curiose le rappresentazioni delle carte di questi ultimi...chissà come moriranno, e soprattutto se Alistair riuscirà a fermare questo massacro. Il particolare finale, quello della scarpa dalla suola infangata e ancora umida, mi ha fatto venire i brividi. Ora abbiamo la conferma che la vecchia ha a che fare con la Papessa Nera.

Alla prossima settimana!

Recensore Master
25/10/17, ore 04:39
Cap. 3:

poi MacLeod allungò lentamente una mano verso a maniglia - la maniglia

Carissimo, me lo sono letto a notte fonda, giuro che non lo faccio più. :P Ho sentito tutto il freddo che ha percepito Alistaire in quella casa.
Insomma Campbell muove le chiappe solo con la paura di crepare. Sarà anche per questo che aveva chiesto all'altro di dormire da lui tanto vive solo. Dormire e basta lo so, non mi sono fatta viaggi mentali. La storia è dal punto di vista di McLeod che si arrovella per arrivare alla verità e che è l'unico innocente, fosse stata dal punto di vista di Campbell chissà quanta tensione avremmo provato, per lui che tra tutti è il meno colpevole. Penso che partendo da quella chiacchierata con McLeod finché non si arriverà alla fine della vicenda, Campbell non vorrà più restare da solo.

Con questo capitolo mi hai tolto tutti i dubbi che avevo: perché non cercano di recuperare il corpo del delinquente, se il matto fa una brutta fine, se Campbell si sarebbe mai deciso a collaborare... e non abbiamo dovuto aspettare il prossimo capitolo per sapere che ci faceva lì quell'armadio e cosa c'era dentro. Hai anche soddisfatto la curiosità di scoprire cosa c'era disegnato sulle carte e girare le ultime, anche se al posto loro io non l'avrei fatto.
Ora ci sono due ipotesi per il fatto che quelle scarpe sono umide: o quella mummia prende vita e non ci credo, o qualcuno si impegna a mettere in pratica quello che c'è scritto sulle carte per tenere buoni tutti con la scusa della maledizione. E si spiegherebbe perché è tutto sprangato ma con la porta in basso sempre aperta e quella al piano superiore chiusa a chiave.
Era meglio se Alistaire prendeva quella pistola da sotto al cuscino, magari sta lì per mantenerla pulita e funzionante!

Il dettaglio delle scarpe umide è quello che mi ha inqiuetata di meno anche se leggendolo - ed anche per il fatto che ti sei interrotto qui - ora ci aspettiamo che qualcuno salti fuori. Alla prossima! :)

Edit: ma se bruciassero quelle carte e/o il cadavere (o tutto quanto, che fanno prima) cosa succederebbe?
(Recensione modificata il 25/10/2017 - 08:37 am)

Recensore Master
24/10/17, ore 22:13
Cap. 3:

Riuscirà il rapporto di amicizia tra Campbell e MacLeod a sconfiggere le scorribande della morta vivente? La madre vendicativa non lascia questo mondo per portare via con sé tutti i responsabili dell'uccisione del figlio: spaventosa e bellissima la scena del mazzo di tarocchi antichi, le cui figure rappresentano gli esatti modi in cui sono morti gli sventurati poliziotti veterani.
Parlavo di amicizia, poc'anzi. Campbell si irrita e si inalbera di fronte alle domande assillanti del "pivello", e si appella al rapporto di colleganza. Ma in cuor suo lo SA che Alistair ha ragione, tanto da decidersi, finalmente, ad aiutarlo nelle indagini: per quanto O'Hanigan fosse un mostro, un essere immondo, avrebbe dovuto essere regolarmente processato e condannato, invece di essere ammazzato come un cane e gettato nel Tamigi. In uno Stato di diritto vanno tutelati i diritti di Abele, ma anche quelli di Caino: sennò tanto vale tornare a vivere nelle caverne. Scusa la mia divagazione personale, ma credo che sia importante capire la posizione di Alistair, inquadrarla in modo corretto. 
Il nostro ragazzo crede nella giustizia, nella verità.  Si appella ad un ideale più nobile ed alto, che trascende dai sentimenti umani, per quanto legittimi essi possano essere.
Mi piace moltissimo questo tuo horror, non solo per la perfetta ricostruzione storica, con atmosfere degne di Dickens, ma anche perché sai sondare a fondo l'animo umano, mostrandocene luci ed ombre. Ho divorato questo capitolo, pur essendo talmente stanca da quasi non vederci più!

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