Recensioni per
Illusione [まぼろし]
di Maiko_chan

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/03/18, ore 12:00

Recensione premio per il contest 'E' nell'aria profumo d'autunno'

Dopo tanto tempo riesco a passare di qui per lasciare le meritate recensioni premio, mi scuso per aver fatto attendere fin'ora ma il tempo in questo periodo è stato poco. Sono qui per rimediare e quindi parto subito con il farti i miei più sentiti complimenti per questa breve storia.
Probabilmente l'avevo già detto nella valutazione alla storia che hai fatto partecipare al contest e nel caso non l'avessi fatto lo dico ora: non c'è bisogno di scrivere storie lunghe e dettagliate per emozionare e trasmettere qualcosa a chi legge. Ho trovato questa flash molto delicata, sia nello stile che nei contenuti. Un Itachi di cui ho apprezzato moltissimo pensieri e sentimenti. Mi è piaciuto tantissimo trovare tutti quei termini tipicamente giapponesi perché rispecchiano in pieno sia l'ambientazione che l'atmosfera e rendono il tutto ancora più realistico.
Mi piacciono molto queste storie dal sapore un po' malinconico e davvero ribadisco i miei complimenti!!
A presto
Emy

Recensore Master
30/11/17, ore 12:31

Secondo Posto a pari merito
Illusione
di Maiko_chan





Grammatica: 9.6/10

La grammatica è molto buona, ti sono solo sfuggiti alcuni errori di concordanza. Soprattutto, per quanto riguarda il secondo, ricordati che due verbi posso essere coordinati quando hanno lo stesso tempo verbale. Quando vuoi dare un senso diverso usando due tempi diversi, è meglio indicare il cambiamento con una virgola – anche se questo non è sempre possibile farlo – oppure è più sicuro scegliere un unico tempo per entrambi. In questo caso particolare, il senso della frase è questo: l’aveva rivista, e l’averla rivista gli bastò; ovvero, la prima parte diventa soggetto della seconda.
Di seguito gli errori trovati:

Quando la ragazza si girò, Itachi poté ammirare uno spettacolo che non credeva avrebbe mai potuto assistere in quella vita fatta di sangue e regole. → -0.2 (Credo sia più corretto dire “a cui non credeva avrebbe…)
Non parlò mai, né si esibì → -0.2 (I verbi sono coordinati, in questo caso è meglio evitare la virgola prima del né)
L'aveva rivista una volta e questo bastò a rendere libera la sua anima. → -0.2 (Metti una virgola dopo “volta” o scrivi “era bastato a rendere”. Per l’effetto che penso tu voglia creare, io consigliere la seconda.)


Stile: 9.5/10

Hai uno stile molto equilibrato, ti devo fare i miei complimenti. La flash presenta molti pregi e un unico difetto, che purtroppo è dato dalla combinazione della brevità della storia e dalla presenza predominante di termini giapponesi, molto “tipici” ma che non tutti conoscono. Io personalmente apprezzo quando si usa una terminologia che dà carattere e contesto a una storia, perché vuol dire che l’autore riesce a coinvolgere il lettore nell’ambiente prima con lo stile che con la trama, e questo è sempre un qualcosa che si dovrebbe inseguire, secondo me, quando si scrive. Il problema è che non tutti i termini che hai utilizzato sono conosciuti – io, per esempio, conoscevo solo geisha e daymiō – e in uno spazio così ristretto dover andare a controllare continuamente il significato delle parole è stato un po’ “seccante”, nel senso che non ho potuto godere della lettura come mi sarebbe piaciuto fare. In questo caso, avrei limitato i termini, avrei usato giusto qualcuno per dare spessore all’atmosfera, ma avrei evitato di appesantirne il testo con così tanti. Sembra un po’ un controsenso, quello che ti sto dicendo, però se fosse stato un testo più lungo, dove avresti avuto spazio anche per “spiegare” i termini, in modo da aiutare il lettore a capire senza dover andare a controllare, questo “gioco” che hai messo in atto sarebbe stato perfetto.
Detto questo, posso solo farti i miei più sinceri complimenti per come hai gestito gli spazi. L’ambientazione e la metafora sono protagonisti attraverso Hinata in questa storia. Si respira la cultura giapponese, la raffinatezza delle geishe e della loro arte, ma anche la delicatezza che ha caratterizzato l’intero testo. Le descrizioni sono state protagoniste per esaltare questo aspetto, ma non sono state invadenti o pesanti: hanno, invece, aiutato magistralmente per coinvolgere il lettore e per stimolare il senso del tatto e della vista, e il tutto proprio attraverso gli occhi del protagonista. Esse sono state ben bilanciate con la narrazione, quasi alternandosi in una staffetta, dove la prima sembrava annunciare l’altra.
Un contrasto che ho apprezzato tanto è quello di luci e ombre che ha in qualche modo scandito il tempo di tutta la flash: il fascino etereo di Hinata con la vita di sangue e morte che conduce Itachi; il lusso dell’ochaya con l’angolo più buio in cui è confinato al suo interno; l’amore e la vita che aspetta Naruto e Hinata con la morte imminente del protagonista.
Il lessico è semplice, la commistione con termini giapponesi lo ha in qualche modo impreziosito, ma ciò che lo aiuta di più è il fatto che tu lo utilizzi per creare immagini vive, come quando descrivi il vestito di Hinata oppure le labbra di Naruto che “donano” baci alla sua amata. In questo caso, less is more: il lessico semplice è servo delle immagini leggere.
Un ultimo complimento lo spendo per la prima e per l’ultima frase della flash, perché racchiudono perfettamente il gioco che sta in questa flash:

- La prima volta che la vide, ne rimase affascinato.
- In un'altra vita, forse, avrebbe potuto amarla.

La flash gioca molto con questi due sentimenti: il fascino e l’amore. E credo che alla fine, ciò che ne viene fuori sia una via di mezzo, credo che sia più un’elevazione dell’anima che tu hai espresso molto bene con diverse espressioni disseminate lungo la narrazione.


Originalità e trama: 10/10

Sei stata furba nell’utilizzare il mondo di partenza nella sua forma reale, ovvero trasportare i personaggi di Naruto in un Giappone medievale. Ho trovato molto originale usare questi due personaggi in queste vesti “particolari”, soprattutto per quanto riguarda Hinata (Itachi glielo vedo come un ronin caduto in disgrazia e un po’ alla deriva).
La trama ha un intreccio che viene presentato attraverso piccoli scorci, eppure non è difficile intuire i pezzi mancanti, soprattutto perché sei brava a semplificare i passaggi e a non lasciare buchi di trama. Personalmente non guardo mai le note d’autore quando leggo, perché la storia deve sapersi far leggere da sola, e se così non è allora vuol dire che ha un problema. Qui, questo non accade. Ogni passaggio ha un suo perché e quello che viene lasciato a interpretazione del lettore non causa confusione.
Prendi in esame due piccoli momenti, entrambi ricchi di una mestizia di fondo data dagli occhi del nostro Itachi, il quale se nella prima parte è annoiato e già “invecchiato” da ciò che ha conosciuto nella sua esperienza di guerriero, nella seconda lo vediamo rincorrere quella stessa pace che una volta gli aveva dato meraviglia, con una consapevolezza nuova. La trama, quindi, è anche una crescita di questo personaggio.
Una cosa che ti devo assolutamente riconoscere è il modo in cui hai saputo inserire in così poco spazio una seconda trama nella trama, ovvero l’amore di Naruto e Hinata, che prende vita e diventa semi protagonista proprio grazie all’osservatore/Itachi. La sotto trama che vede protagonista questi due è stata ciò che ha innescato la smascheramento di ciò che veramente prova Itachi e di questa mestizia che si respira sullo sfondo.

Titolo: 4/5

La flash è quasi poetica, incanta come l’arte delle geishe, intrattiene quasi come se riuscisse a creare un’atmosfera irreale, lunare, dove tutto è soffuso e magico. “Illusione” è un titolo semplice, che richiama quest’atmosfera ma che non possiede lo stesso fascino, secondo me non c’entra ciò che è veramente la poetica caratterizzazione che ha dipinto Itachi. L’illusione che si respira, credo, non è la vera essenza di questa storia né dell’emozione che prova il protagonista, ma ne è più il contorno, lo sfondo. Quello che prova Itachi è più una catarsi, quasi una pace interiore che raggiunge attraverso l’arte e il fascino di Hinata; la riscoperta di sentimenti puri e della bellezza sono i veri protagonisti di questa flash. È molto di più di un inganno o di una sensazione effimera. Avrei visto meglio un titolo incentrato sul personaggio, il quale è protagonista anche quando fa da osservatore all’insieme.
Per questo motivo non do punteggio pieno in questa voce. Inoltre il titolo non possiede la stessa poetica che invece ho riscontrato nel testo. Credo che in qualche modo sia incompleto e non rispecchi il grande lavoro che dovrebbe rappresentare.


Caratterizzazione dei personaggi: 10/10

Un lavoro da lodare in ogni sua parte, anche se molto pretenzioso, nel senso che hai mirato davvero in alto con questa associazione. Secondo me c’è un grande lavoro allegorico, dove il ruolo che veste ognuno dei tre personaggi in questa Au è lo specchio della loro evoluzione o caratterizzazione all’interno dell’anime.
Sinceramente non avrei mai visto Hinata nei panni di un’allieva geisha, e successivamente in quelli di geisha. Però sei stata brava a caratterizzarla attraverso i modi, gli atteggiamenti, ma cosa ancora più sorprendente nei vestiti. L’abito che descrivi all’inizio è talmente delicato e raffinato da caratterizzare per primo la nostra giovane fanciulla: la ricchezza dell’avorio ha anche connotati eleganti, eterei e allo stesso tempo nobili; i disegni rappresentano un animo gentile, pacato, riservato. È questo è Hinata. Inoltre la sua timidezza, il voler abbandonare il palco per cercare l’accogliente calore di una casa più intima, la sua devozione al suo amato hanno fatto sì che io ritrovassi perfettamente il personaggio. Il suo passare da allieva a geisha rappresenta la sua maturazione, la presa di volontà e la forza con cui Hinata cresce e si fa più sicura, rimanendo sempre la persona gentile e pacata di sempre.
Naruto è un po’ nell’ombra, lui è il personaggio che mi ha convinto meno a livello personale. Ho trovato divertente la sua associazione a un danna: è stravagante, originale, imprevedibile e fuori dagli schemi, un po’ come è lui. Ma questo aspetto non è subito rintracciabile nella flash, è qualcosa che ho potuto comprendere solo dopo aver letto il significato del termine giapponese, e questa è una piccola pecca che dovresti risolvere facilmente. L’atteggiamento da innamorato, il suo affetto sincero, invece, gli ho trovati IC. Una cosa che devo lodarti, invece, è il modo in cui hai istaurato il rapporto tra Naruto e Hinata: sembra in qualche modo ricalcare la positiva influenza che Naruto ha suoi diversi personaggi della serie, come Neji e Gaara. Allo stesso modo, Naruto tira fuori Hinata da questo lavoro per poterle dare una vita più appartata e consona al suo carattere, salvandola da un ruolo che non le si addice.
E veniamo a Itachi! Ti ho già detto che ho adorato l’associazione con il ronin. Mi hai fatto innamorare di questo accostamento. E in effetti la sua storia richiama molto quella di un samurai, dedito alla patria, a custodirne i segreti, e poi alla ricerca dell’onore perduto. Peccato che neanche nella tua flash c’è un vero e proprio riscatto per questo personaggio, solo una pace catartica che ritrova proprio grazie al fascino di Hinata. Itachi è molto silenzioso, osserva da lontano, ai margini della società. Tutto è visto nell’ombra, di nascosto, persino quando ammira lo fa senza essere mai veramente visto. Il fatto che egli alla fine immagini gli occhi di Hinata posarsi su di lui è solo un’illusione a cui egli si abbandona. Hai ripreso perfettamente il suo carattere pacato, la sua gentilezza di fondo si può riscontrare nel modo in cui accarezza il sogno di questa figura eterea, i suoi occhi e il suo modo di guardare Hinata sono esplicativi del suo carattere che rifiuta la violenza. Il fatto che voglia la sua felicità sopra tutte dimostrano quando sia, in fondo, un personaggio da ammirare, che pensa agli altri. Sei stata molto brava nel far trasparire il suo disgusto per il sangue e la guerra, ma anche il suo non credere più alla verità, al fatto che qualcosa di buono possa esistere; cosa che nel finale trova una “lieta” conclusione, con questa speranza con cui abbandona la vita.
Complimenti!


Gradimento personale: 5/5

Ho provato un amore per questa flash, e questo perché non è proprio di amore che parla, non come lo si intende di solito. All’inizio ho pensato che Itachi si fosse innamorato, che mi avessi rifilato una coppia crack che mai io avrei visto insieme; a metà storia, ma soprattutto nel finale, invece ho sentito fino in fondo cosa aveva fatto innamorare Itachi: la bellezza, il sapere che c’era qualcosa di delicato e innocente in quel mondo fatto di sangue e morte. Ed è un concetto che tu chiarisci fin dalle prime righe, ma che prende pienezza solo nella frase finale, quando lui dice che l’avrebbe potuta veramente amare in un’altra vita, in una vita in cui a Itachi sarebbe stato permesso di amare qualcuno, di provare affetto e pace.
Questa mestizia mi ha toccato molto, perché ha messo a nudo la sua solitudine, la maledizione che egli si porta addosso. E Hinata è lì proprio ad abbellire quella solitudine, in realtà non fa che esaltarla ancora di più. Ella non può curare il suo animo né può veramente salvarlo, eppure lascia una macchia nei suoi occhi, sembra dirgli “tu non hai conosciuto amore, ma l’amore esiste”, ed è questa scoperta che dà pace a Itachi e gli dà la forza per mettere fine alla sua fine nell’unico modo onorevole concesso a un ronin.
Mi è piaciuto tantissimo questa associazione (Itachi/ronin), lo rispecchia molto, rispecchia il suo essere marginato, isolato, quasi l’emblema di un qualcosa che gli altri non possono accettare.
C’è magia in questa flash, e se avesse avuto un titolo altrettanto incantevole avrebbe fatto faville in questo contest. A me è piaciuta tantissimo, e puoi vederlo benissimo dal voto che ti ho dato. Complimenti!
Se posso dirla tutta: semmai deciderai di scrivere una storia più corposa sulla base di questa, contattami pure, perché l’idea mi ha proprio coinvolto tantissimo, e io ci spero.

Punteggio: 48.1/50

Recensore Master
23/11/17, ore 13:39

Ciao cara! Con sonno ritardo passo a lasciare la recensione premio che ti spetta. Che dire? Non conosco bene il fandom, ma per fortuna i personaggi da te scelti li conoscevo. Che dire? Sono commossa per il povero itachi. Uno dei pochi carini di questo anime XD
Poi ti volevo fare i complimenti per i termini giapponesi sparsi qua e là per la storia, perché rendono realistico il tutto.
A presto.

Recensore Master
28/10/17, ore 20:40

Ciao,
Flash molto molto bella e triste. Ammetto che non avevo mai pensato ad un Itachi innamorato di Hinata, ma c'è sempre la prima volta.
Abbiamo appunto, un Uchiha folgorato dalla presenza silenziosa e timida, ma meravigliosa di Hinata, vista solo due volte, eppure capace di stordirlo e spezzargli il cuore come solo un colpo di fulmine riuscirebbe a fare.
E poi c'è Hinata stessa, innamoratissima di Naruto e totalmente inconsapevole del suo potere di ammaliare una persona schiva come Itachi. La fine non poteva essere diversa, l'ho trovata quasi giusta per un personaggio come Itachi e la sua sofferenza.
Bellissima e triste, la aggiungo con piacere alle preferite!
Un bacio,
mezzosangue230