Recensioni per
Spotlights
di EffyLou

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/03/18, ore 14:16

Ciao^^
molto inquietante questo capitolo. Quindi ci sono perlomeno correlazioni fra la presenza del circo ed episodi di "isteria collettiva" in alcune città. Chissà se il circo è anche implicato o funge solo da catalizzatore per certe energie...
I due poliziotti, non si potrebbe immaginare una coppia meglio o peggio assortita di loro, dipende dai punti di vista^^, cominciano a scoprire cose, a fare domande... La situazione si fa ambigua, sinistra, Si intuiscono situazioni nascoste, segreti mai rivelati.
Sono curiosissimo di leggere il seguito!

Recensore Master
23/02/18, ore 23:21

Ora, preso per scontato che Burke abbia ragione, perché ce l'ha -noi, al pari di lui, non sappiamo come, in che misura, né con quale livello di consapevolezza, ma il circo è coinvolto e su questo non ci piove- è quasi bizzarro vedere un uomo tanto professionale -senza che questo renda meno discutibili alcune sue prese di posizione, sia chiaro- abbandonarsi a una così palese superstizione, parlando ad alta voce di specchi magici e di diavoli. Al contempo, Anderson è fin troppo irremovibile dalla propria buona fede.
Si respira una deliziosa atmosfera poliziesco-londinese in questo capitolo e io non posso che attenderne gli sviluppi.
Alla prossima!

Recensore Master
27/01/18, ore 08:57

Ed ecco che pian piano tutto comincia a intrecciarsi e i vari sentieri di trama s'intersecano, mentre i personaggi e gli eventi entrano in contatto in maniera più netta e definita.
Ricollegandomi a ciò che m'hai detto nella precedente risposta a una mia recensione: non preoccuparti, il lavoro che stai portando avanti è coinvolgente e la mescolanza di genere funziona, perché non cerca d'eccedere e non rischia di cadere nell'azzardo. Se poi ci sono elementi che potrebbero essere pensati/evoluti/scritti meglio, io non trovo che sia un problema: efp è una piattaforma per la sperimentazione e la condivisione, non un traguardo definitivo; consente di comprendere i punti deboli e i punti di forza dei propri lavori e si è sempre in tempo per future revisioni e rimaneggiamenti.

Recensore Master
24/01/18, ore 09:45

Ciao^^
sempre più misteriosa la vicenda, e quindi sempre più interessante. Mi piace come hai reso il circo, misterioso e affascinante, una lanterna magica che proietta meraviglie, ma è gestita da persone, ognuna con le sue caratteritische e la sua umanità.
Molto bello anche il tempio di Persia, suggestivo e affascinante.
Cosa sarà il misterioso sogno? Cosa può essere così potente da attraversare la barriera del sonno e lasciare segni nella realtà? Mi raccomando scrivi in fretta che sono curioso^^

Recensore Master
23/01/18, ore 17:58

Ovviamente, ho dimenticato ogni singolo nome lol. Quindi, come tu invochi la pazienza dei lettori per la lunga attesa, io invoco la tua nei riguardi della mia problematica mnemonica per la quale, ad ogni modo, avevo già messo le mani avanti. Comunque non preoccuparti, riesco sempre a raccapezzarmi.
Ma di che mi lamento? In questo capitolo non servono!
Un nuovo genere letterario sembra insinuarsi all'interno della narrazione e aggiungersi a quelli finora più o meno sfiorati, ed è il genere investigativo. Polx approves.
PS: Londra era una delle città più fetide e maleodoranti di tutta Europa, lo è stata per molto tempo, quindi il nostro signor Anderson ha ragione a lamentarsene lol.

Recensore Master
23/01/18, ore 12:32

Ciao^^
interessante, quindi sono scomparsi dei bambini e forse il circo è implicato in qualche modo. O forse no, ma qualcuno vuole che gli investigatori lo credano.
Mi piace la coppia di poliziotti, uno geniale e allergico alle regole, l'altro baffone e di spirito pratico. Sono proprio curioso di vedere cosa combineranno insieme, quindi aspetto con ansia il tuo ritorno di ispirazione^^

Recensore Master
20/11/17, ore 09:17

Ciao^^
questo circo è sempre più misterioso, suggestivo e affascinante. Personaggi romanzeschi, con passati avventurosi, con storie che quando le racconti la gente sta ad ascoltare a bocca aperta. Il circo in effetti è una grande illusione, è uno specchio magico che porta la gente in mondi strani, misteriosi ma illusori, effimeri. Mondi che forse non esistono realmente. O se esistono, si possono solo vedere per un istante, e poi scompaiono come i sogni.
Il vecchio Faust e Mefistofele, un mito antico, che si declina in modi sempre diversi. La tentazione, la promessa di risolvere ogni problema, ogni preoccupazione. Basta che mi vendi il circo, e in questo caso il circo diventa l'anima.
Bellissimo capitolo, come sempre^^

Recensore Master
17/11/17, ore 22:49

Se la tua vita va a rotoli, scendi a patti con MEFISTOFELE!! Yuppi!
E' interessante lo stralcio inserito nella seconda metà del capitolo che trascrive il racconto di Faust, suggestivo e folkloristico. Per ora, è azzardato per il lettore stabilire se sia stata una semplice parentesi “estetizzante”, il cui scopo fosse quello di aggiungere un pizzico di dinamismo alla narrazione principale, o se Persia abbia ragione e il racconto sia davvero la base di qualcosa che incontreremo in futuro. E forse proprio questa incertezza alimenta il suo fascino.
Ho delle piccole considerazioni dal punto di vista formale:
_“Da allora sfruttò il suo carisma e divenne presentatore. Da allora camminava con andatura zoppicante” = le due frasi consecutive iniziano esattamente con la stessa formula e questo genera una ripetizione. Lo stesso avviene all'interno dei due periodi contenuti nel racconti di Faust: “da allora il monolite venne chiamato Lia Fáil, la Pietra del Destino. Da allora, tutti i re supremi d’Irlanda vissero sulla cima della collina”;
_“tra trent’anni sarebbe sopraggiunto l’anno Mille” = la preposizione “tra” ha applicazione al presente. Poiché qui Faust parla di un evento non ancora verificatosi ma comunque appartenente al passato, essa suona un po' fuori luogo. Sarebbe più corretta una formula come “da lì a trent'anni sarebbe sopraggiunto l'anno Mille” o simili.
E questo è quanto.
Alla prossima!

Recensore Master
12/11/17, ore 13:51

Ah no, qua c'è una scimmia: è già il mio personaggio preferito ahahah
Scherzi a parte, è vero, questo capitolo è calmo e sereno per quanto concerne gli avvenimenti, ma non per i temi trattati. Ti preoccupavi a causa della gestione dei dialoghi e degli atteggiamenti di personaggi tanto giovani, ma credo che tu abbia espresso esattamente ciò che desideravi esprimere: Alegria e Dolly hanno un vissuto complesso, probabilmente privo di figure genitoriali o, in ogni caso, dominato dal vagabondaggio e dall'instabilità propria della vita da circo, a cui si aggiunge l'avversione che ben hai introdotto da parte della classe media nei confronti delle loro origini; Jimmy appartiene a tale classe media, ha una casa invidiabile, una famiglia tradizionale e proprio per questo conserva l'ingenuità del suo essere ragazzino, un'ingenuità che fa tenerezza.
Hai parlato di un'opera corale quindi non so quanto ampio sarà il ruolo di ciascun personaggio all'interno della storia, né se ve ne saranno di nuovi che nei capitoli successivi si uniranno a quelli che già conosciamo, alcuni dei quali verranno magari accantonati.
A tal riguardo, non posso che aspettare :P
Alla prossima!

Recensore Master
11/11/17, ore 14:14

Ciao^^
sempre molto bello e surreale questo circo. Rumeni e zingari, sembra di essere ai giorni nostri, in una delle nostre periferie.
A parte ciò, è inquietante e affascinante al tempo stesso questo gruppo misterioso ed eterogeneo, che ti racconta quello che vuole, e ti fa credere quello che vuole, e dà un tono magico e misterioso a tutto...
Immagino che Jimmy diventerà un personaggio importante della storia, e sono curioso di vedere come accadrà.
Sempre molto bello, complimenti!^^

Recensore Master
10/11/17, ore 08:40

Nella Premessa del Prologo avevi ammesso la tua avversione (forse una parola un po' forte, ma che rende l'idea) nei confronti del circo. Non nego che per me valga lo stesso. E, alla stessa maniera, pur amando io gli animali e pur sapendo che in quel mondo non godono dei migliori trattamenti, non si tratta unicamente di questo. Non trovo proprio interesse in ciò che il circo è e rappresenta e mi sento completamente estranea a quel che più lo caratterizza: la vita nomade di coloro che ne fanno parte, il rischio alla base di alcune esibizioni al solo scopo di intrattenere, lo spasmodico impiego, come ben espresso nella tua Premessa, di maschere (materiali e metaforiche). Non sono fobica dei clown (adesso la paura nei confronti di quei poveri diavoli travestiti da pagliaccio sembra andar di moda lol), però la loro sola presenza mi fa sentire a disagio. Non mi hanno mai divertita, non mi sono mai piaciuti.
Detto questo ed espressa apertamente la mia opinione, ho trovato davvero esauriente la tua presentazione dell'Imaginaerum. Non senti neppure la necessità di metterci piede in prima persona: tutto ciò che c'è da sapere è già espresso a parole.

PS: una premessa che invece io faccio a tutti coloro di cui leggo una storia o una narrazione: se la pena potesse provare sé stessa, allora si rivolgerebbe a me e alla mia inabilità a memorizzare, ricollegare e focalizzare i nomi dei personaggi. Abbi pazienza ahahah.

Recensore Master
09/11/17, ore 18:56

Ciao^^
E bellissimo anche questo primo capitolo, complimenti.
Il circo è affascinante e inquietante, così come lo sono tutti i personaggi che lo abitano e lo animano, contorsionisti, forzuti, clown e veggenti. Sono davvero curioso di conoscere meglio Faust, che penso sia il cantastorie del primo capitolo.
C'è una facciata di familiarità e di vita comune, dietro la quale si intuisce qualcosa di più inquietante e sottile...
Complimenti ancora, aspetto il resto!^^

Recensore Master
09/11/17, ore 17:16
Cap. 1:

Ciao^^
eccomi di nuovo a bazzicare nella tua pagina.
Che bellissima storia, complimenti! Un inizio davvero suggestivo, che ti fa venire voglia di leggere subito il seguito.
Molto bella l'ambientazione, nella fumeria decadente ma al tempo stesso con un'apparenza opulenta, esattamente come un circo.
L'arrivo del demonio tentatore, Jorgen, sembra uscita da un film di Herzog.
Molto interessante lo specchio magico. Ma quale sarà il prezzo, per un oggetto così meraviglioso?

Recensore Master
06/11/17, ore 08:30
Cap. 1:

Che bello immergersi in una lettura dalla prosa così curata e pressoché professionale. Purtroppo, come sappiamo, questo sito è un terno al lotto: si passa da narrazioni davvero ben fatte ad obbrobri senza scopo d'essere e a volte lavori mediocri hanno l'attenzione che non viene concessa ad altri che invece la meriterebbero.
La tua narrazione è solo all'inizio e ha ancora molta strada davanti a sé, quindi spero che non sia questo il caso.
Già nel prologo vengono introdotti temi che da sempre appartengono al mondo dello spettacolo nella propria complessità, come l'ingenua, talvolta patetica, convinzione che ha ammorbato le menti di tantissimi artisti di poter trarre ispirazione e illuminazione dall'uso di sostanze stupefacenti... tecniche di cui più volte è stata provata la natura distruttivamente fallimentare.
Direi che al vecchio detto “mai accettare caramelle da uno sconosciuto” qui dovremmo sostituire “mai accettare specchi magici da uno sconosciuto” lol.