Allora, due premesse: innanzi tutto, chiedo umilmente perdono per il ritardo, non me ne ero dimenticata ho soltanto avuto un milione di cose da fare e il fatto che da lunedì della scorsa settimana mi abbiano cambiato ufficio e mansioni non ha contribuito a rendermi più attiva e pimpante, anzi, sono arrivata a casa, venerdì distrutta, ho dormito tutto il pomeriggio e la sera sono andata a dormire con le galline, non ce la potevo proprio fare. Assodato che il venerdì è il mio giorno di recupero sonno settimanale e che quindi in quella giornata non faccio niente, piano piano mi sono messa a recuperare le recensioni arretrate
La seconda premessa è… che generalmente non apprezzo particolarmente le StepQueen: Ivy è perfino più piccola del figlio di Regina, ha l’età per essere davvero sua figlia quindi no, può considerarla una madre sostitutiva, non un’amante. Questo in generale. Però, non so perché, le tue storie fanno eccezione (sì, le ho già lette entrambe, le StepQueen): non sei volgare, loro due non sono madre e figlia dopotutto e… le scene che descrivi hanno un qualcosa che non saprei definire che mi fa dire “Ok, questo ci può stare”. Mi spiace, non so spiegarmi meglio di così, spero di essere stata comunque chiara xd.
E ora che ho finito con le premesse, passo a parlare di questa storia specifica :)
Cominciamo da Roni, che dopo la gitarella con Ivy nei sotterranei delle Belfrey Industries, la scoperta della foto e la chiacchierata che si è fatta in proposito con Henry è talmente assorta nei suoi pensieri da dimenticarsi perfino di chiudere il bar. È evidente che al momento, il suo problema principale non sia la gente e chissà, magari altri sono entrati prima di Ivy, ma lei era talmente assorta che neanche se n’é resa conto. Però si è accorta di Ivy, forse anche perché è stata, in un certo senso, l’artefice del ritrovamento di quella foto: se non avesse voluto condurla con sé nei sotterranei, Roni non ne sarebbe mai venuta in possesso. Che poi Ivy avesse calcolato tutto è un dettaglio che Roni ancora non conosce e che non ci interessa, non per questa storia xd. Quello che veramente ci interessa è la conversazione tra loro. La foto non viene minimamente menzionata: Ivy si trova lì solo per bere qualcosa, per non pensare a sua madre che alla fine della puntata le ha praticamente detto che è inutile e non serve a niente e che come figlia non le è riuscita bene… (brava Victoria, complimentoni, madre dell’anno proprio…). Capisco quindi che voglia smettere di pensare per un po’, visto che in pratica, sua madre è tutto ciò che ha. E visto che alcolizzarsi a casa non è esattamente l’idea migliore (ci scommetto che Victoria troverebbe modo di rompere anche per quello) mi sembra ovvio che scelga l’unico bar del quartiere, anche se questo significa tornare da Regina. Piuttosto mi chiedo cosa sia stata a fare in giro fino alle tre di notte, non credo abbia girato altri bar, la descrivi molto lucida quindi… è stata in giro di notte? Da sola? A Seattle? Fortuna che è una fan fiction, altrimenti non sarebbe arrivata così sana xd. Oppure è stata in casa fino a quell’ora e poi è uscita? Ma che senso ha uscire a caso alle tre di notte? Boh, vabbé, queste sono pare mie, dettagli che non ci interessano, anzi scusa, sto divagando. Piuttosto, ho amato tantissimo il “senza cuore” che, in bocca (o meglio, in testa) alla Regina Cattiva, colei che ha strappato cuori come la mia maestra di italiano alle elementari strappava pagine di quaderno, fa un certo effetto. E quando Ivy se ne esce così candidamente con “Perché credo che saresti sexy da far paura” son rimasta spiazzata come la povera Roni. E ancora di più lo sono stata leggendo il resto, sebbene avessi comunque letto gli avvertimenti e mi aspettassi qualcosa di simile. Ivy prende me alla sprovvista come ci prende Roni e, specie nel momento in cui le è venuto un colpo per essersela trovata dietro il bancone, sono stata solidale con lei, sarei saltata anch’io xd. Anche se comunque se la fa passare presto, eh, quando Ivy la bacia non è che lei si tiri indietro. Da come le descrivi, sembra che entrambe aspettassero solo questo e che Ivy abbia soltanto avuto più coraggio nel fare la prima mossa. Ma una volta dato il “via” neanche Roni si risparmia: recupera la lucidità necessaria per trovare un posto leggermente più comodo del pavimento, dopodiché arrivederci razionalità ed entrambe si dedicano l’una all’altra come se non avessero aspettato altro fino a quel momento. E chissà, forse per almeno una delle due è proprio così. Per quanto riguarda la descrizione che fai del loro momento di intimità, come ti ho già detto, mi è piaciuta: in realtà non descrivi molto, ma dai comunque abbastanza informazioni per riuscire a visualizzare la scena, immaginando anche quello che non scrivi e non è una cosa che riesce a tutti, brava. E poi è palese che la cosa importante non sia l’atto in sé ma ciò che ce le ha fatte arrivare e il dopo. Mi è piaciuta anche la parte finale, in cui Ivy si ricompone e dimostra che in fondo, quello forse è stato solo un momento di debolezza. Ci sta perfettamente col suo carattere, secondo me, è ancora troppo avvolta dall’idea della vendetta per lasciarsi andare ad idee romantiche. In sostanza, davvero complimenti, mi è proprio piaciuta :) |