Che dire? Sono rimasta catturata dalla prima all'ultima riga. Hai una rara e preziosa abilità: rendere originale una storia solo in apparenza semplice. E la coppia la adoro: in quanti abbiamo scritto di Ukyo e Ryoga? Ma tu sei andata oltre, MOLTO oltre: sei riuscita a restate canon, dipingendo i due personaggi (e anche Kodachi, non dimentichiamola!) nello stile dell'autrice, forse appena più maturi, ma in modo del tutto inedito e senza alcuna banalità. I dialoghi, il loro flirtare ironico, persino il bacio alla fine, non sono nulla di scontato o già letto. Eppure sono sempre loro. Una specie di magia, insomma, ma come fai? Si coglie il loro imbarazzo, stemperato dalle battute di spirito, ma si coglie anche la loro acerba attrazione reciproca, mai volgare e anzi deliziosamente divertente. Non una parola di troppo, non una descrizione scontata, oserei dire che, come Ucchan, hai trovato la ricetta perfetta e gustosa di un okonomiyaki che sa di casa e di giusto, ma si assapora dal primo all'ultimo boccone! Complimenti davvero, sono proprio contenta di aver recuperato questa preziosa OS!

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Ciao! Che dolcissima os! Sono davvero felice di averla letta, Ryoga e Ukyo sarebbero una coppia adorabile e questa tua storia è talmente carina e delicata che vorrei davvero fosse andata così. Se lo meritano!
Grazie per la condivisione, nella mia personale classifica, la metto tra le migliori ff del fandom sulle coppie alternative che ho letto finora, complimenti!

Speravo in un seguito de "La risacca", per cui non posso che essere felice per questa nuova oneshot che mette definitivamente il punto all'amicizia tra Ryoga e Ukyo mostrandoci in modo del tutto plausibile, oltre che tenero, l'evoluzione di un rapporto che, partendo da una sorta di alleanza nata per contrastare il fidanzamento di Ranma e Akane, diventa un rapporto di lavoro, ma col tempo anche ospitalità, aiuto reciproco, compagnia, affinità. Le distanze si riducono sempre più, gli sguardi indugiano più del dovuto, i pensieri si allontanano dal chioso fisso di un amore impossibile, le battute dei clienti non sono più così imbarazzanti e certe maledizioni smettono di essere una condanna. Ryoga trova una sua dimensione e smette di girovagare a caso quando si perde, Ukyo trova che la compagnia di Ryoga sia più gratificante di quella del denaro e smette di contare le banconote incassate. Due mondi si (ri)trovano e senza nemmeno rendersene conto ormai girano talmente all'unisono da non poter più fare a meno l'uno dell'altra. Ma nessuno fa la prima mossa, perché ognuno è convinto di essere indifferente all'altro, dopotutto si sono entrambi allontanati da Nerima per dimenticare l'oggetto del desiderio. Per cui è solo grazie all'involontario aiuto di un terzo incomodo (Kodachi) che quel girarsi/ci intorno - senza nemmeno pensare di fare chissà che mossa per timore, forse, di rompere l'equilibrio perfetto - di colpo si ferma: i sentimenti di Ukyo vengono casualmente allo scoperto, mettendo l'altro nelle condizioni di guardarsi dentro e poter fare quella prima mossa che potrebbe cambiare tutto. E Ryoga trova, alla fine, il coraggio di farla: quando si rende conto che Ukyo non è più solo il suo datore di lavoro, quando capisce che lei non lo ha solo ospitato, non lo ha solo aiutato, ma in un certo senso l'ha salvato dal suo eterno peregrinare offrendogli ben più che amicizia, gli viene così naturale chiederle di uscire, che più che proporglielo, la domanda gli esce di bocca come una decisione già presa. Ryoga ha già deciso che vuole restare lì, con lei, per sempre: Ukyo è la sua casa. E fugato ogni dubbio circa i sentimenti di Ryoga per Akane, anche Ryoga diventa la casa di Ukyo: il bacio che sugella l'inizio della loro storia come compagni è descritto meravigliosamente, come del resto l'evoluzione dei reciproci sentimenti nel corso di tutta la ff. Adoro il tuo stile, si è capito? Di una semplicità e immediatezza che invidio, le descrizioni sono pennellate rapide ma efficacissime, in una parola: perfetto. Inutile quindi dire quanto questa ff mi sia piaciuta, tanto da averla aggiunta alle preferite. Bravissima, davvero complimenti, spero di trovare il tempo per leggere altre storie scritte da te, per ora ti mando un applauso virtuale, alla prossima!

Di questa storia mi piace soprattutto ciò che non racconti .Mi riferisco al motivo per cui Ukyio ha lasciato Nerima.La ragione è sottintesa,ma viene lasciata intuire,come il motivo per cui Ryoga non è più tornato lì ,così la storia ha una vita propria e potrebbe continuare con le proprie gambe,se ci fossero altri sviluppi. E i personaggi vengono ben rappresentati.Brava.

Storia molto carina e scritta bene. Ho adorato l'interazione tra il nostro suino preferito e Ukyo, nonché le chiacchiere dei clienti e l'intromissione di Kodachi. Oltre ovviamente allo schifoso senso dell'orientamento di Ryoga.