Recensioni per
Le Cronache della Famiglia Cangramo: il Risveglio dei Lupi
di Il_Signore_Oscuro

Questa storia ha ottenuto 92 recensioni.
Positive : 92
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/02/18, ore 12:02

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo questa storia per le scelte del sito, in quanto lo scrittore, in virtù della sua proverbiale abilità, riesce ad incanalare in uno scenario medievale materie come la virtù, l'amore, la guerra, il tutto accompagnato con una scrittura elegante e scorrevole, osservando un vocabolario ampio e ricercato. Merita tutta l'attenzione che si deve ad un'opera degna di essere esposta nelle librerie.

Recensore Master
25/01/18, ore 19:19

Buonasera, diverso tempo dopo aver notato questa storia sono riuscita a trovare il tempo per leggere il primo capitolo e recensire (da parte mia, cerco sempre di fare sia l'una che l'altra cosa).
Ebbene, come primo capitolo non è particolarmente movimentato, forse avrei preferito se vi fosse stato un prologo ad accattivarsi l'attenzione del lettore, ciononostante la mia prima impressione è molto positiva. È molto insolito trovarsi a leggere un fantasy dove i nomi propri siano così romanzi, non so se mi spiego, molto italianeggianti. È un particolare che mi garba assai, anche perchè mi dà l'impressione di stare leggendo una qualche storia ambientata nel periodo medievale-umanista e io adoro quel periodo storico (no, non è vero: adoro la storia moderna europea in toto). Secondo aspetto, un primo capitolo così discorsivo non sarà granchè appassionante ma permette di accrescere la curiosità del lettore di sapere quale forma assumerà la storia e verso che direzione verterà.
Ho solo da muoverti due piccole osservazioni. La prima: hai due volte ripetuto un errore morfologico, "fa' " [r.2] e "sa' " [r.26]. È scorretto; l'unico caso in cui questi monosillabi necessitano dell'apostrofo è quello in cui stiano per gli imperativi "fai" e "sai".
La seconda: ho notato alcuni richiami alle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di Martin (il più evidente è lo stemma delle Torri Gemelle nelle Terre Centrali) e in generale ad altri elementi storici, dall'uso del termine "pretoriani" al nome del popolo dei "Mogul" (Mogul, o Moghul, è stato il nome imperiale durante la dominazione islamica in India tra il XVI e il XVIII secolo d.C. Ok, forse qua sono andata troppo nelle sottigliezze). In ogni caso, strizzare l'occhio va bene, anzi, personalmente lo trovo un espediente che bendispone il lettore, però siamo solo al primo capitolo e volevo darti il consiglio di non esagerare - per essere chiari: non hai affatto esagerato per ora, però se nel prossimo capitolo mi trovo un posto che si chiama, chessò, Lungo Inverno e che le terre selvagge sono separate da quelle civilizzate da una barriera monumentale, allora cominciamo ad avere un problema XD
Dopo essermi resa antipatica alla prima recensione, cercherò di tirare le somme: complimenti! Mi sembra che tu sia riuscito a creare in un solo capitolo un mondo che attrae e un personaggio che viene subito voglia di conoscere. Sono proprio curiosa di scoprire come si evolverà la vicenda, quali saranno le "micce" che la innescheranno e soprattutto se Severo Cangramo sarà il protagonista o se saranno altri i personaggi a prendersi la scena.
Per ora ho finito, alla prossima.

TaliaBaratheon
(Recensione modificata il 25/01/2018 - 07:27 pm)

Recensore Veterano
19/01/18, ore 02:38

Bene, sono finalmente riuscita a passare! Scusa se ti ho fatto attendere :D
Questa storia inizia in modo interessante, i personaggi che abbiamo fin ora incontrato mi incuriosiscono già parecchio.
L'ispirazione chiaramente italiana dei luoghi è sicuramente tra le cose che al momento apprezzo di più, insieme alle descrizioni bellissime e ad uno stile completo, molto adeguato al genere fantasy, ma assolutamente non "pesante".
Questo primo capitolo si legge che è un piacere.
Non è ancora successo molto quindi posso dire poco.
È stata solo una mia impressione o ci sono riferimenti ai Malavoglia e a Dante? XD
Ho anche visto sul tuo profilo che recensisci su commissione, quasi quasi ne approfitterei ;)
In ogni caso, non perderò l'occasione di continuare a leggere questa storia.
Anzi me la metto tra le seguite così non la perdo.
Alla prossima!

Itachi

P.S. Credo che mi terrò l'anello :p

Recensore Master
15/01/18, ore 06:41

Gran bel primo capitolo, innanzitutto complimenti per la descrizione iniziale doveho davvero visualizzato, il paesaggio da te descritto.
Da subito abbiamo diverse informazioni interessanti, che tengono alta l'attenzione. Hai scelto anche dei bei nomi.
Sentiamo parlare di pretoriani, di capitali, città santa, razze diverse con i loro soliti odi. Se per una volta, ci fosse una storia in cui tutte le razze vanno d'accordo sarebbe una novità ma anche noiosa.
Quindi, almeno in questo caso, ben venga l'odio tra i popoli.
Sentiamo parlare di minacce esterne, mi viene a pensare a Unni o mongoli dalla descrizione che ne fai.
La parte più interessante su Valga, credo che sia quella finale dove il conte parla del rapporto che la sua famiglia ha creato con i kelta. Proprio perché così raro o unico è bello leggere di esso, in un mondo dove invece c'è odio.
Mi piace molto la filosofia del conte e almeno per questo capitolo è il mio personaggio preferito.
Solo due appunti, due piccolezze che non mi hanno convinto: La prima volta che introduci il nome di Belgi, lui e il conte stanno già parlando. Secondo me è meglio, se c'è una specie di presentazione in cui dice il suo nome.
L'altra cosa è: Che fine fanno il figlio e la moglie del conte? Ovviamente rimangono indietro, la loro presenza non era richiesta come si capisce che il conte ha fatto preparare solo due cavalli. Però secondo me sarebbe meglio accennare alla cosa.
Finito, come ho detto si tratta solo di due dettagli, neanche errori, dettati dai miei gusti.

Recensore Master
06/01/18, ore 19:18

Ciao, sono qui a recensire il tuo primo capitolo per lo "scambio natalizio" e quindi, a ricambiare la tua recensione alla mia breve Os ff.

Innanzitutto, non posso non complimentarmi con te per l'impeccabile ortografia e grammatica oltre che per la tua ricercatezza nei vocabuli, sono poche le storie fantasy, storiche, o in futuri distopiche in cui il mondo è mediovaleggiante, in cui vedo un'ottima padronanza della lingua che si adatta perfettamente all'epoca dell'ambientazione della storia.
Seconda cosa, mi piace il modo in cui hai impostato questo primo capitolo della storia, descrizione del luogo, poi pensieri e azioni del personaggio, in corsivo le sue parole, come anche quelle dei personaggi con cui deve interagire.
Per non parlare poi delle descrizioni anche dei personaggi secondari e di quelli di contorno, come i popolani al passaggio di Severo, del figlio Sebastiano e della loro scorta di soldati.
Decisamente, qui c'è talento, spero vivamente che tu possa pubblicare questo romanzo, perché si vede la tua passione e la tua bravura.
P.S.: ho aggiunto la storia alle seguite, così da porte coninuare la lettura :)

Recensore Master
02/01/18, ore 15:17


Noto con rammarico che hai la tendenza a cominciare i lavori e non portarli a termine, dunque so che, dopo la prima ondata d'entusiasmo, probabilmente anche questa storia verrà lasciata a sé stessa, ma la prosa è bella come sempre, il contesto intrigante e non è giusto che queste considerazioni mi trattengano dal cominciare la lettura.
Dunque eccomi qui.
Essendo il primo, siamo di fronte a un capitolo introduttivo... e fa un gran bene il suo lavoro. La narrazione s'altalena fluidamente tra la descrizione oggettiva e le digressioni personali del Conte, di cui i pensieri vengono espressi alle volte direttamente, alle volte compenetrandoli nella prosa, in un flusso vagamente joyciano, ma sempre molto ordinato.
Molti nomi, molti appellativi, molti luoghi che non conosciamo e che ovviamente creano confusione, ma ci sarà il tempo per orientarsi.
Per intanto, non posso che lasciare il mio feedback positivo.

PS: capisco la tua predilezione per i dialoghi in corsivo, ma a volte tale corsivo si estende anche alla prosa in terza persona, sebbene non si parli di ricordi, visioni o qualsivoglia contesto che possa giustificarlo: semplicemente, è un errore di battitura facilmente correggibile e che consiglio di rivedere. Il problema coinvolge pressoché tutta la seconda metà del capitolo.

Alla prossima!

Recensore Veterano
31/12/17, ore 16:14

Ciao caro, eccomi qui, come ti avevo accennato pocanzi.

Che dire, questa storia si presenta già come un possibile fiore all’occhiello di questa piattaforma, almeno a mio modesto parere: sarà perché sono affascinato da questo genere di ambientazioni – come ti avevo anticipato – o forse perché la cura che trasuda il testo coinvolge il lettore in modo quasi morboso, devo ammettere che il tutto si lascia leggere con estrema scorrevolezza, non mancando affatto di disegnare personaggi e luoghi con un’accurata precisione.

Certo, essendo un mondo complesso e nuovo per me, avrò bisogno di qualche tempo per entrare veramente nel profondo delle dinamiche e comprenderne a pieno – o anche solo superficialmente – il nucleo. Certo è che, almeno in questo capitolo, devo ammettere di aver adorato la struttura delle descrizioni, mai vaghe e in grado di richiamare quanti più sensi possibili, e quella dei dialoghi, a mio dire, magistralmente elaborati e in perfetta sintonia con l’universo pseudo-medievaleggiante che ci viene mostrato.
Degna di nota anche l’apertura del capitolo, con una ricca descrizione del Valga, attraverso le sue genti, le sue forme e i suoi odori, in un sipario che mi ha ricordato vagamente l’incipit manzoniano de “I promessi sposi”, con una prospettiva che si allarga dall’alto verso il fondo. Ben fatto!

Passando all’analisi della narrazione e della trama in sé, posso dire di ritenermi soddisfatto. I personaggi – ripeto – sono ben gestiti e totalmente fossilizzati nell’universo che hai creato. Severo Cangramo – un nome che mi suscita un senso di austerità assoluta – mi sembra un oratore molto capace, nonché un ottimo osservatore della realtà che lo circonda. Sa come comportarsi col mondo civilizzato e non (vedi come ha risolto il problema dei Kelta della Selva Scura, con il solo utilizzo dell’acume politico) e quindi sembra essere un Conte degno del suo titolo.
Quanto a Vittorio Belgi, l’ospite del nostro anfitrione Severo, ho ancora poco materiale per parlarne un minimo: posso solo dire che sono curioso di scoprire di più sul suo conto e, perché no, di approfondire il suo modo di vedere il mondo: come dice Severo, egli è un mercante… e come tale mi aspetto che abbia una furba, attenta e sviluppata visione del tutto da cui è circondato.

Be’, per il momento è tutto. La storia mi ha incuriosito ancora di più, ora che ci ho messo sopra gli occhi. Tornerò quanto prima a proseguire la lettura, mio caro.
Complimenti ancora per il tutto. Tanti auguri e alla prossima!

Makil_
(Recensione modificata il 31/12/2017 - 04:15 pm)

Recensore Master
09/12/17, ore 16:06

Questa storia si prospetta interessante!
Innanzitutto, mi è piaciuta molto la desvrizione della città e dei suoi abitanti: dipingeva un vero e proprio quadro.
Così come ho trovato il Conte un personaggio interessante:un uomo scaltro e avvezzo alla politica e alla guerra, cose che traspaiono bene quando parla dei suoi avversari passati. Certo, non è chiaro con chi stia parlando, e di quale contesto, ma ciò è realistico: avrò modo di capirlo man mano che procedo nella storia. Ma il personaggio è stato presentato molto bene.
Davvero complimenti per un bel prologo!

Recensore Junior
05/12/17, ore 18:59

un fitta foresta <--- una
Disse il Conte, portando le mani ai fianchi.» <--- togliete le virgolette di troppo, messer Nuanda
«Non l’avete ancora vista di notte… - gli fece notare il Conte.» <--- «Non l’avete ancora vista di notte…» gli fece notare il Conte.

Messere, come avevo promesso eccomi qui. Vogliate perdonarmi se ultimamente pare di star trascurando vossignoria e le vostre meravigliose prose, descritte con una sì grande maestria, degna di un promettente scrittore. Che dire: ho sempre adorato l'ambiente storico (soprattutto gli scritti riguardanti dei cavalieri, epiche battaglie e intrighi di stato... E qui, potrei sbagliarmi, sembra essercene un assaggio). Il conte ed il mercante sono descritti davvero bene, per non parlare delle ambientazioni. Perfette. Appena ho un briciolo di tempo passo a leggere il prossimo, vogliate ancora perdonarmi!
Bonsoir, monsieur!
À bientôt!

Recensore Master
03/12/17, ore 13:14

Ciao a te, ero curiosa di leggere qualcosa di tuo dopo la tua recensione di ieri, quindi eccomi qui a fare la conoscenza del Conte Cangramo e di questo tuo mondo che mi sembra abbastanza ben costruito. Se non altro, un mondo in cui i confini sono netti e definiti, e su cui hai lavorato un bel po' prima di proporlo scritto qui su Efp. Mi ispira tanto, e soprattutto questo primo capitolo l'ho trovato scritto davvero bene!

I dialoghi in particolare sono molto curati, così come i singoli gesti delle persone. Mi è piaciuto come hai descritto il Valga, utilizzando la triplice maniera dell' uditivo-visivo-olfattivo. In questo modo aumenti la sensazione del lettore di "familiarità" verso il posto che stai descrivendo e il senso di spaesamento verso questo "nuovo mondo" si attenua.

Bene! Non vedo l'ora di conoscere meglio i personaggi ^^
Alla prossima
_morgengabe