Recensioni per
Pieces of Johnlock
di Watson_my_head

Questa storia ha ottenuto 50 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/03/19, ore 20:26
Cap. 1:

Ciao!
Come potevo non passare di qua? Già il titolo no panic mi ha attirato e poi se si parla di Johnlock non posso di certo tirarmi indietro.
Mi ha fatto molto piacere catapultarmi nell'atmosfera natalizia (anche se sono un po' fuori stagione) e questa storia ha un mix di dolcezza, ironia e amore.
Il tuo stile permette una lettura molto piacevole, buttando il lettore nella scena, chi legge può quindi immaginare facilmente la scena.
I personaggi sono caratterizzati in maniera fantastica: la signora Hudson è semplicemente unica! (ma lei lo è sempre!). Sherlock è adorabile, una mente brillante del tutto ignara dei sentimenti umani, incapace di comprendere che John lo vuole. John qui fa la parte dell'uomo esperto, che con amore spiega a Sherlock cosa intendeva la signora Hudson.
Un racconto molto piacevole, divertente, perfetto per un momento di pausa :)

Recensore Master
26/04/18, ore 22:17
Cap. 1:

Come ho fatto con altri Autori, pochi, a dire la verità, ritorno su storie tue che, per un motivo o un altro, mi sono sfuggite. Sfuggite non per disinteresse, sicuramente, ma perché, molto probabilmente, la Sezione era particolarmente “produttiva” nel momento (natalizio) in cui hai pubblicato la tua raccolta e non sono proprio riuscita a soffermarmi qui. Poi, quando lasci indietro le prime due ff di un insieme di pezzi, è difficile riprendere tutto il discorso.
Eccomi, qui, dunque alle prese con questa tua raccolta: solo leggendo “Johnlock” nel titolo, già la predisposizione ad una lettura attenta e partecipe, da parte mia, c’è sicuramente. Infatti, per me, quel tipo di pairing è quello che prediligo perché lo ritengo espressione di quello che si può davvero definire un legame unico, non precisamente inquadrabile in alcun canone preciso.
Mi riporti piacevolmente al clima in po’ scombinato del 221b dei bei tempi, per intenderci delle prime due Stagioni, quando a Natale, imperversavano i terribile maglioni di John e gli acidi commenti di Sh sull’inutilità delle ricorrenze.
Una sottile e garbata ironia fa da filo conduttore al susseguirsi delle varie immagini che si concatenano con un ritmo tranquillo, senza affanno.
Per esempio, mi è piaciuta moltissimo la scena in cui Sh, in ansia sul tipo di regalo da offrire a John, riflette su quello che, per lui è un grande problema, per ben “ sei ore, ventidue minuti e quindici secondi”. Ciò che fa Watson, alle sue spalle, mentre il “genio” si arrovella e suona il suo violino, fa decisamente sorridere: lo ascolta, sappiamo che a lui piace molto sentire suonare Sh, legge un libro ed un giornale, cerca di conversare con lui ma, ovviamente, si ritrova a parlare da solo. Alla fine, sconfitto, esce per schiarirsi le idee. Comica la figura di Sh che, non accorgendosi di essere rimasto solo, “scopre” che sta scendendo la neve. Hai costruito proprio una scena piacevolissima, in cui l’IC è ben presente e rispettato nella caratterizzazione dei due protagonisti.
A questo proposito hai rappresentato una grandiosa Mrs Hudson, la vera ed unica musa della Johnlock, della quale condensi l’essenza in quella frase (“…regalagli te stesso…”) che, su Sh, ha lo stesso effetto di una pistolettata, perché lo lascia colpito e decisamente disorientato.
In questa ff, fai agire un John davvero positivo, comprensivo e preparato alle bizzarrie del suo “coinquilino”, come non abbiamo potuto, purtroppo ritrovare soprattutto nella S4, in cui l’abbiamo visto cupo, in preda ad una rabbia incontrollata ed ingiusta contro colui che, pur con tutte le sue responsabilità, gli aveva comunque salvato la vita.
Mi è piaciuta molto questa storia appunto perché è tenera, leggera, senza angst. A me piace leggere anche ff che facciano soffrire ma ci vogliono anche parentesi lievi e rigeneranti come questa.
Riporto una frase, tra altre, che mi ha colpito per la sua freschezza e attinenza con quella complicazione vivente che è, o meglio, era lo Sh della S1 e S2, stralunato, saccente ma molto fragile e decisamente impreparato nelle faccende di cuore: “…Nel suo palazzo mentale un milione di sirene suonarono contemporaneamente…”. Splendida.

Recensore Master
21/01/18, ore 14:54
Cap. 1:

Ciao :)
Mi sono imbattuta in questa raccolta e non ho potuto fare a meno di entrare a dsrci un’occhiata... e sono rimasta tutt’altro che delusa, questa OS, per cominciare, è davvero bella.
Sherlock è forse il genio più ottuso che esista, come può non cogliere le risate, più che giustificate, direi, della cara Signora Hudson? Anche se, di sicuro, il suo regalo è stato piuttosto gradito da John, e per una volta il caro dottore è riuscito a stupire il nostro amato detective.
Complimenti vivissimi, passo subito anche alle prossime!

Recensore Veterano
03/01/18, ore 00:53
Cap. 1:

Che tenera questa storia!! E che bei regali che si sono scambiati! Adoro il Natale, l’atmosfera magica che regala, i maglioni con le renne e Sherlock e John che si baciano, è davvero un Natale perfetto! Complimenti

Recensore Junior
28/12/17, ore 16:57
Cap. 1:

Adoro il tuo modo di scrivere, sei bravissima!!! il personaggio di Sherlock è rappresentato benissimo, traspare tutta la sua dolcezza.. Cosa non farebbe per il suo John😍

Recensore Master
28/12/17, ore 15:22
Cap. 1:

Ciao, dunque, ho tantissime storie da recuperare (tra cui due tue), ma inizio da questa raccolta perché avevo capito essere più leggera e meno impegnativa da un punto di vista emotivo. Mi ha fatto piacere ritrovarti nel fandom anzitutto, mi era spiaciuto veder abbandonata l'altra storia e quindi fa piacere vederne ora così tante.

So più o meno quella che è la tua cifra stilistica, e per questo non mi aspettavo una raccolta in cui mettere tutte le storie magari più leggere e invece eccola qui. Mi è capitato spesso di recente di leggere storie insoddisfacenti sotto più punti di vista, tra stile e scelte di trama e cose varie, quindi trovare un qualcosa che riesco ad apprezzare per intero sta diventando pericolosamente una rarità. Di stupirmi, poi... non ci spero più. Questa storia mi è piaciuta e mi ha anche sorpresa. Sì, è una commedia, leggera e divertente, ambientata poco prima di Natale e che vede Sherlock alle prese con un regalo per John. In apparenza è tutto qua, niente di nuovo. Ma la storia stupisce. A iniziare dallo stile e da un paio di scelte strutturali che personalmente ho adorato. Lo stile è molto diretto e a tratti azzarderei schietto, forse rispecchia il tuo carattere molto più di quanto non sembri. Ha pochi fronzoli, nessuna retorica, non c'è desiderio d'apparire, non è troppo elaborato. Io preferisco gli stili che sono sì curati e ricercati, ma che è evidente vengano da dentro. Mi piace un modo di scrivere sincero che ha pochi filtri con l'autore. E questo è apprezzabile, perché c'è tanta personalità e soggettività in questo modo di scrivere.

Una delle altre cose che ho apprezzato è la caratterizzazione di Sherlock. Essendo lui il protagonista assoluto della storia gli altri personaggi risultano filtrati, John è visto dagli occhi di Sherlock e lo stesso vale per Mrs Hudson. Quindi gli altri ci sono, ma sono in secondo piano. Sherlock invece prende il centro della scena ed è IC da far spavento. Sono rimasta impressionata dai dettagli, che noto sempre e che adoro cogliere. L'archetto puntato verso la finestra come fosse un prolungamento del braccio (cosa che fanno tutti i musicisti, anche la sottoscritta), e che indica un fenomeno atmosferico di cui non s'è accorto. Il suonare per ore in cerca di una risposta che non arriva. L'analizzare con la mente e la razionalità ogni più piccolo dettaglio, e poi l'innocenza nel non capire le parole di Mrs Hudson, a cui Sherlock si rivolge quasi fosse una madre. C'è tantissimo di Sherlock Holmes in questa storia. Era lui a ogni virgola, anche alla fine quando si paralizza di fronte alla confessione e al bacio di John. Mostrando una fragilità e una non capacità di agire in quel campo davvero molto spiccata.

Nota di merito, questa struttura che forma quasi un cerchio con la frase d'inizio che ritorna alla fine, e che viene questa volta interpretata in una maniera leggermente differente. Sottolinea ancora di più la crescita del personaggio e l'evoluzione che ha avuto nel corso della storia.

Quindi complimenti sinceri. Ora vado a leggere l'altra che hai pubblicato, in attesa che io riesca a stare al passo con l'enorme mole di cose da leggere.
Koa

Recensore Master
27/12/17, ore 19:24
Cap. 1:

Oh mio Dio! Ma è una meraviglia questa one-shot, dico davvero. Sono assolutamente di una dolcezza fuori dal normale (fuori dal normale in senso positivo ovviamente). Quanto li amo! Quanto amore! Ora vado a mangiarmi 2 biscotti allo zenzero, che piacciono tanto anche a me, e me la rileggo di nuovo :D

Nuovo recensore
27/12/17, ore 00:46
Cap. 1:

Bellissima. Complimenti. Ho letto tutta la storia con il sorriso. Grazie.

Recensore Veterano
26/12/17, ore 20:58
Cap. 1:

UNA FLEBO, GRAZIE E ARRIVEDERCI.

Io veramente innamorato folle di tutta questa cosa e del tuo stile di scrittura e di Sherlock e di Jawn e di Mrs Hudson e oddio CHE MERAVIGLIA.
Non ho parole.
Quanta dolcezza.

Nuovo recensore
26/12/17, ore 20:09
Cap. 1:

OH MIO DIOOOOOO
“Perché sto per baciarti”
Madonna santa MA TUTT’APPOSTOOOO??
Amo, amo e AMO.
Vedi Cierlock che scrivere cose felici fa bene ogni tanto?
Non vedo l’ora di leggere altre
OS Johnlock però ti prego non mi sprofondare subito nell’angst pls fallo per me.

Per sempre tuo, Victor. ❤️

Recensore Veterano
26/12/17, ore 19:20
Cap. 1:

Ohhh finalmente! Lo vedi che quando ti impegni riesci a sfornare queste meraviglie? Lo vedi che non c'è per forza bisogno di uccidere qualcuno? Ho amato questa storia, l'ho adorata, davvero. È dolce e divertente e i personaggi sono bellissimi, con John che cerca sempre più il contatto con Sherlock e quest'ultimo che si gode ogni occasione di fisicità che gli capita con l'amico. Mi piace il fatto che Sherlock ami ricevere regali da John, non tanto per l'oggetto in sè, quanto per la considerazione che il dottore dimostra nei suoi confronti, tutta la cura riposta per la scelta di un qualcosa che possa piacergli. Perché, come hai scritto nel testo, questo lo fa sentire amato. E Sherlock vuole questo disperatamente. È tenerissimo nella sua delusione quando scopre che quest'anno non riceverà il suo regalo e quindi quella piccola occasione di essere amato verrà meno, ancora di più quando decide di darsi da fare perché si rende conto di non aver mai fatto un vero regalo all'amico, quindi a sua volta l'ha privato di quel piccolo gesto che lui tanto ama. Poi c'è il senso di calore che viene leggendo le loro interazioni, quel senso di casa e domesticità. Quindi che dire? Trovo questa storia perfetta, mi è piaciuta tantissimo e, sebbene so che questo genere non è nelle tue corde, spero di leggerne altre così. Alla prossima!!
Ps mi avevi guastato l'umore con l'altra fic (sempre bella, ma molto più tragica), ma con questa hai recuperato alla grandissima, mentre leggevo ho avuto per tutto il tempo un sorriso stampato sul volto, mi sono ritrovata a ridere di queste due patate sceme e mi hai quasi fatto piangere (dalla gioia per una volta) nel finale. Non concorderai sicuramente ma io ti preferisco in queste vesti. Almeno stavolta posso non insultarti e ringraziarti per ciò che hai scritto!
(Recensione modificata il 26/12/2017 - 07:27 pm)