Eccomi, come promesso sono passata anche da te :-)
Ho scelto questa fanfiction per iniziare perchè mi intrigava troppo, poi l'idea di scriverla in prima persona, che molto spesso viene criticata, la trovo invece molto adatta a questo tipo di situazione...
Premetto che degli Hunger Games ho visto solo i film, quindi i vari riferimenti ai libri che magari c'erano nella fic non li ho colti. Però so che nei libri Cato raggiunge Clove e le chiede di rimanere con lui, quindi ho capito quel passaggio. Per il resto, l'ho davvero apprezzata molto. Clove è un personaggio complicato, che facilmente può cadere nel banale della "bad girl", ma tu le hai dato uno spessore che mi ha piacevolmente sorpresa...
Clove ha paura, non capisce come sia possibile che stia davvero morendo, e riconosce l'errore di aver nominato Rue. La descrizione dei sensi che lentamente la abbandonano, nonché del battito cardiaco che rallenta, mi ha inquietato abbastanza: era molto realistica.
Ma è così bella perchè c'è tutta l'incredulità di questa ragazzina che, convinta da sempre di essere invincibile, si ritrova invece impotente davanti alla morte e riconosce che quella è la stessa sorte a cui ha destinato altri ragazzi innocenti. E' molto toccante e l'ho trovato IC: in fondo tutti a un passo dalla morte saremmo terrorizzati. E alla fine ammette che è giusto così...
Sinceramente non sapevo esistesse come ship Peeta/Clove, io vedrei lei più con Cato (tra l'altro anche presente nella fic), ma è un particolare che non stona affatto. Diciamo che non sono affatto una fan di Peeta ^_^', però è originale credere che Clove abbia pensato a lui prima di morire...
In definitiva questa flashfic mi è piaciuta molto, soprattutto per quanto riguarda l'introspezione psicologica (la cosa che io sempre ricerco nelle storie) e la scelta del narratore in prima persona, quindi ti faccio i miei complimenti, anche per il tuo modo di scrivere :-)
Spero di riuscire a farmi risentire presto :-) |