Recensioni per
Goodbye Stranger
di Aliseia

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/10/18, ore 19:19

Credo di aver capito! Elijah lo chiama "straniero" come fece all'epoca del loro primo incontro, lo fa di nuovo, per via dell'amnesia, ma in questo modo è come se rievocasse senza saperlo, i ricordi di un passato lontano.

Che carino l'abbraccio più morbido 💜💜

Il Flashback è carino, Io però ti consiglio di inserire il link della os in cui racconti della loro prima volta ,proprio all'interno del capitolo stesso come riferimento 😊 per andare a leggere proprio quando viene raccontato 😊 te lo dico perché io per esempio qualche giorno fa, cercavo la storia in questione e non sapevo più dove era, anche perché nella prefazione non c'è scritto che Elijah e Tristan hanno una loro prima volta, alla fine poi l'ho trovata la storia, ma di nuovo adesso mi sono dimenticata dov'è 😅 se metti il link nel capitolo almeno è più facile, anche perché pensa che io pensavo addirittura di aver letto che Elijah se ne andava lasciando Tristan da solo 😅😅


Cmq mi è piaciuto questo momento, davvero! Non so come spiegarlo ma fai come desiderare di essere Tristan!

Ci provo: le sensazioni sono queste:

L'ADRENALINA DEL CAMBIAMENTO: quel sottilissimo lampo di tempo che divide quello che eri prima, a quello che diventerai e da cui non potrai mai tornare indietro. Tutti noi amiamo il cambiamento lo amiamo in noi stessi e lo amiamo anche nei personaggi che amiamo, conoscerli e amarli per quello che sono fa sì che quando vediamo quello che erano prima, proviamo una specie di dolce languore o dolce malinconia, li troviamo teneri, ci intenerisce vedere una loro innocenza pregressa e poi vedere la loro trasformazione in qualcosa di magari più oscuro, è proprio una cosa che attira, c'è poco da fare. Ci immedesimiamo in loro, ci fanno tenerezza perché in loro e nel loro cambiamento vediamo un po anche noi stessi.



Sicuramente tu penserai : accidenti, un piccolo flashback riesce a ispirarti così tanta filosofia!! infatti fa strano anche a me che qualcosa di così semplice, possa farmi diventare così profonda, forse la spiegazione sta nel fatto che Tristan che diventa vampiro, la vedo un po' come una metafora della vita, e un po' qui mi sto quasi per commuovere 😍💖 Diciamo che Tristan prima era relativamente innocente e poi è cambiato, rappresenta un po' la metafora della vita l'innocenza che si perde.

Penso che in questo possiamo identificarci, tutti. Forse è per questo che mi ha colpito così tanto, ed ecco che Tristan che diventa vampiro, la vedo un po come una metafora della vita. La trasformazione di Tris è l'innocenza che si perde.



Elijah e Tristan lo fanno una seconda volta e lui ha la testa schiacciata contro il muro?? Chissà che male!
Ma la terza volta non l'ho capito! Cioè se l'ha fatto mettere carponi sembra strano che abbia ancora la faccia per terra 🤔🤔
Oddio scusa che cosa imbarazzante da chiedere 😅😅
Ma è che cerco sempre di capire tutto dalle scene XD


Comunque è stato molto dolce a dire "dimmi che non vuoi e mi fermerò" 😍😍😍
Alla prossima!!
(Recensione modificata il 01/11/2018 - 11:22 am)
(Recensione modificata il 06/12/2018 - 12:26 pm)

Recensore Master
17/01/18, ore 11:58

Una storia che non poteva fare a meno di affascinarmi, con il flashback del passato, della loro prima e selvaggia notte da vampiri, e con i riferimenti al loro eterno conflitto, rifiuto di asservirsi, tendenza dominatrice di Elijah, capricci di Tristan, subito domati dal desiderio per il suo nuovo Sire. È vero, Elijah ha fatto arrabbiare anche me, ma non tanto per il sesso violento con Tristan e nemmeno per il suo atteggiamento teso a mortificare e plasmare la sua creatura. Tutto ciò è normale per loro, stiamo parlando di vampiri e non di missionari e il loro rapporto è segnato sempre e per sempre da passione violenta, sesso selvaggio, desiderio irrefrenabile. Inoltre, Elijah ha appena trasformato Tristan e deve insegnare al piccolo nobile viziato e abituato a comandare ad assoggettarsi a un nuovo potere. No, quello che mi ha fatto arrabbiare con Elijah è un'altra cosa: com'è stato possibile che, dopo una notte così appassionata, dopo aver trovato per la prima volta un compagno suo pari, degno di lui, altrettanto selvaggio, fiero e amante della bellezza, Elijah lo abbia abbandonato, condannato a diventare un'esca, che abbia rinnegato tutto quello che c'è stato tra loro. È questo che non accetto, l'abbandono, i ripetuti abbandoni, quando fin dal principio Elijah aveva capito che era Tristan e solo Tristan il compagno perfetto, chi lo avrebbe accettato completamente nel suo essere mostro e gentiluomo.
Il finale è molto più dolce, nel riconoscere che il loro rapporto è maturato, che ora sa modulare tenerezza e brutale passione... eppure io continuo sempre a sentire il dolore dei secoli perduti, quelli che nessuno potrà mai restituire loro... e come me lo sente anche il mio Tristan.
Grazie per questo bellissimo e appassionante racconto, momenti di evasione e di emozione in un periodo difficile in cui ho ancora più bisogno di storie e di Elijah e Tristan.
Grazie, mille abbracci!
Abby

Recensore Junior
16/01/18, ore 14:35

“Ciao, straniero”. Già questo mi basta per andare fuori di me. Gli sorride sulle labbra e quel calore che s’irradia dal centro del petto lo sento io, tutto in quelle braccia e avrei voluto essere lì. Cioè c’ero, io ci sono sempre, io gli appartengo in modo totale. Sono di entrambi come Elijah pensa che Tristan dopo la trasformazione sia suo. E suo soltanto. Gli appartiene. Quanta potenza, quanta passione, quanto dolore in quel pensiero. Tristan è suo. E lo sarà per il resto delle loro vite millenarie. Lo sarà per via del sangue, certo. Ma non solo. Loro si appartengono da prima del sangue. Da prima di tutto. Si appartengono dal primo istante in cui gli occhi neri si sono persi in quelli blu.
Ma “quella” fame. Quella è qualcosa di implacabile, che solo l’uno con l’altro possono soddisfare.
Il Sire è terribile. Ma la creatura è difficile da assoggettare. Non gli impartisce gli ordini, lo può solo amare, è così che lo costringe al suo volere, con la passione e il desiderio. Tristan è fiero e indomito. Ma Elijah fiacca le sue forze con la lussuria.
Quelle scene di sesso selvaggio (era consenziente, si sarebbe potuto ribellare, se avesse voluto, ed EliJah non l’avrebbe costretto), darling tu le rendi con una grazia unica, mi vergogno quasi ad assistere, tanto mi sembra di essere lì. Non so dove nascondermi, in quella galleria, ma loro sono troppo presi l’uno dall’altro per badare a me.
E che capolavoro quando Elijah si rende conto di quello che ha fatto e gli osserva il viso tumefatto, carezzandolo piano. È uno spettacolo. Dovrei citare la frase: “il dolore che gli aveva inflitto era generato dalla foga non dalla crudeltà, dal desiderio non dalla prepotenza” ecco qui mi si è stretta la gola. Il mio bel barbaro. Lo sai, io lo amo. Non c’e Altro da dire. Gli ho perdonato tutto. Anche questo. E gli perdonerei qualsiasi cosa perché...te lo detto... sono sua. Gli appartengo.
E allo stesso tempo noi apparteniamo a te, Madame. Grazie per tutto.