Buonasera!
Trovare una fanfiction su Dazai e Odasaku per me è sempre un'immensa gioia, perciò appena li ho trovati tra i personaggi mi sono subito fiondata a leggere (nonostante non sapessi nulla della storia... non so se è un problema del mio computer, ma non c'è la descrizione. Forse è successo qualcosa con i tag?)
Oda è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto, forse perché un pochino mi rivedo in lui, e tu sei riuscita a condensare in una storia - con parole magnifiche, devo dirlo! - tutto quello che penso su di lui. Il suo animo insolito e particolare, da artista, da sognatore, che ama la vita, soprattutto quella altrui, e vuole proteggerla.
"Agli esseri umani non piaceva chi amava la vita, chi si prodigava per salvarla anziché distruggerla." Ho amato tantissimo questa frase e la trovo perfetta, mi è venuto spontaneo collegarla anche al mondo fuori dal racconto; ho pensato a quanto ora essere cinici e misantropi sembra diventato motivo di vanto, odiare tutto e tutti anziché cercare di apprezzare di più questa vita. Scusa, sto un po' divagando, ma mi sono resa conto di quanta verità ci fosse in così poche parole.
Ho apprezzato molto anche il fatto che a notare tutto questo di Sakunosuke fosse proprio Dazai, così diverso da lui - non si può dire esattamente attaccato alla vita, Osamu. Ho avvertito non solo il dolore di Odasaku, "ucciso dall'essere umano", ma anche di Dazai che lo ricorda.
Mi ha colpito la presenza dei crisantemi, per la similitudine con la vita recisa di Oda e - non so se anche questo è voluto, ma non ho potuto fare a meno di pensarci - anche per il fatto che in Occidente sono i fiori dei morti, mentre in Oriente simboleggiano la vita, e sono l'antitesi perfetta per l'uomo che voleva proteggere la vita e che è stato ucciso. Adesso non riesco a non collegare Odasaku a questo fiore!
Ovviamente, la storia è volata tra le preferite a occhi chiusi.
Chapeau~ e ciao ciao! (Recensione modificata il 21/01/2018 - 08:46 pm) |