Salve!
È da un po' che non lascio una recensione, quindi spero di non essermi arrugginita troppo.
Ed è da un po', anche, che non rileggo il manga di Pandora, ma questa one-shot ha saputo emozionarmi, merito di questi personaggi e, ovviamente!, di chi come in questo caso sa interpretarli così bene.
Comincio col commentare il contrasto tra fluff e angst, che è stata la cosa a rimanermi più impressa. Inizialmente abbiamo il trio di fratelli, che mi piace davvero tanto immaginare alle prese con simili scene di vita familiare.
Sappiamo tutti che il piccolo Elliot è una peste, abituato ad ottenere ciò che desidera, forse, ma capace di portare agli altri un po' di luce. Mi piace sempre leggerlo dagli occhi di Vincent; i due sono così diversi, eppure fra loro si è costruito un inevitabile legame.
E la cosa che preferisco, su cui questa storia mi ha fatto riflettere, è la "purezza", in un certo senso, dei sentimenti di Vincent nei suoi confronti.
Lui, che in Gil ha sempre visto la sola ragione di vita, viene investito da un affetto imprevisto, spontaneo, proprio nei confronti di un Nightray.
Ed è incredibilmente triste, ancora dopo tutto questo tempo, che sia stato proprio lui ad andare via così presto, proprio lui che, per Vincent, sarebbe valsa la pena leggere un racconto fantasy in falsetto.
Toccante e malinconica, grazie per queste riflessioni <3
Alla prossima!
Ps: Quell'adorabile fanart alla fine è un ulteriore colpo al cuore XD |