Bau!
Ciao Sabri, è un piacere rileggerti. Come sai ho un sacco di storie tue arretrate ma come sempre, pochissimo tempo per recuperarle :'(
Bellissima, come sempre, questa storia, e bellissimo anche il titolo, seppur non tuo.
Devo dire che Leila è stata una santa a sopportare un tale sfogo da parte di Han: io temo mi sarei spaventata molto di più e molto più in fretta, ma dopotutto come dici anche tu i due sono cresciuti e, soprattutto, hanno imparato a conoscersi bene. Poi lui per fortuna si rende conto di quello che ha fatto, si vergogna e le chiede scusa, rientrando nelle mie grazie U.U: il sesso, o nel loro caso l'amore, è un mezzo meraviglioso per consolarsi, starsi vicino e farsi forza a vicenda, ma fatto in questo modo è violenza (nessuno dei due ha provato piacere) ed è a mio parere inutile. Ma come si diceva si sono chiariti. Le successive parole di consolazione di lei sono incredibilmente sagge e oltre che venire da una persona matura, vengono da qualcuno che sa bene cosa Han stia passando, visto che in parte ha vissuto qualcosa del genere in prima persona. Non poteva veramente dirgli cose più giuste (sempre a mio parere). E sono sicura pure io che Han sarebbe un padre meraviglioso e che non commetterebbe mai gli errori di suo padre.
E' bellissimo vedere come si è evoluta questa coppia e come siano giusti l'uno per l'altra nella maniera in cui riescono ad aiutarsi ad affrontare le sfide della vita al meglio ♥
Anche tutta la parte iniziale su come Han riesca a fornire a Leila un punto di vista diverso da cui ripartire per affrontare i problemi mi ha davvero toccata.
Complimenti, Sabri. Spero di tornare a leggerti presto!
Un bacio!

Benni

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Buonasera Sabrina!
La lettura di questo racconto mi ha donato un grande senso di armonia, perché con le tue parole sei riuscita a cogliere l’essenza più profonda di una storia d’amore appassionante, che non può essere fatta solo di baci e carezze, ma anche di momenti molto più intimi, in cui ci sia la possibilità di rivelare la propria fragilità, non solo senza doversi vergognare e senza dover temere di essere per questo presi in giro o derisi, bensì con la certezza di poterne riceverne in cambio pace e conforto.
L’amore non può cambiare il passato, non può far tornare chi non c’è più, non può rimediare a quanto di brutto c’è stato; però può addolcirlo, può renderlo più facile da accettare, perché regala la consapevolezza di non essere più soli, ma insieme a qualcuno che possa prenderci per mano e farci da guida in mezzo a tutte le difficoltà che la vita ci mette di fronte strada facendo.
Chi, adesso, potrebbe dirsi più felice di Han e Leia che, anche con i loro dolori, anche con tutto ciò di frustrante che, giorno dopo giorno, si vedono costretti ad affrontare, hanno ormai raggiunto la consapevolezza di amarsi sopra ogni altra cosa, di essere fatti per stare insieme, di poter contare in maniera incondizionata uno sull’altra per cercare riparo dalle sventure? La dolcezza del loro rapporto è quasi invidiabile, perché chi è che non sognerebbe di poter vivere qualcosa di tanto intenso come ciò che stanno provando loro?
Un racconto più che meraviglioso, complimenti! Come al solito hai realizzato un’autentica perla e l’hai voluta condividere, grazie per averlo fatto!
Un abbraccio ❤️

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Un racconto davvero toccante e profondo di un rapporto di due presone che si amano, e che orami, non posso fare nulla senza l'altro. Quel amore a 360° gradi che avvolte può diventare tossico se non è equilibrata. Ma non è il tuo caso, perché qui, la nostra coppia preferita si conpaciano a vicina, capiscono quello che prova altro e cercano di confrontarsi e essere sinceri, dimostrano lati di noi stessi che nemmeno a noi vogliano amettere di avere. Come dice Pirandello: "ognuno di noi donsa sempre una maschera diversa, in diverse circostante" ma forse, l'unico modo per togliere definitamte quella maschera, è trovare l'amore di un altra persona per sentirci noi stessi.
Mi è piaciuto molto che prima di sfogarsi hanno bisogno di sentire il contato finisco tra di loro, prima di avere la sicureza (o il coraggio di parlare) e la scena della ufficina mi ha lasciata davvero stupita. Cruda, violenta dove potevi vedere la sua rabbia sfogarsi e la sua frustrazione. Ma capisce che sta facendo una cosa sbagliata e dedice di raccontare il senso di colpa della morte del fratello, che si porta dentro per troppo tempo. Ed è stato bello vedere piangere e sfogarsi, per poi essere capito, non solo alla persona che ama, ma l'unica persona che può capirla, perché condividono lo stesso dolore e si danno forza a vicenda.
I miei complimenti!
Ovviamente, l'Introspettizione è perfetta: avvincente, emozionante, ti fa capire e provate quello che provano i protagonisti e non noiosa! Anche i dialoghi e le descrizione sono prefette e avvicenti!
Ogni storia che scrivi, migliori sempre di più i miei complimenti! E metterò in lista, il libro che hai citato! 😉
Buona notte
Evola
P.s
Mi è piaciuto molto il riferimento "il torno dello Jedi" quando Han e Leia si scambiando le loro battute!

P.s.s
Mi e piaciuto molto la parte se Han vuole diventare padre... mi piacerebbe una storia su loro due che scoprano che una
Chioggia gli hanno fatto visita... 😉

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