*avvertenze: il commento sarà probabilmente troppo lungo. Yua chiede perdono, ma quando apprezza le storie diventa logorroica, straparla e cerca di consigliarle anche a chi non sa nulla delle storie da cui sono tratte, delle ff, o di qualunque altra cosa. Quindi spesso scrive nel commento tutto quello che non può dire agli amici della vita reale. Perché di solito quando lo fa la prendono per pazza. Fine avvertenze. Buona lettura di commento. Yua si scusa ancora*
allora, ho cominciato questa storia ieri. Oggi sono arrivata alla fine dei capitoli pubblicati. Nel frattempo c'è stato il sabato sera fuori con gli amici e una luuunga tradizionale colazione pasquale romana. Questo giusto per dire quanto ho fatto per riuscire ad arrivare alla fine della storia. E in tutto ciò continuavo a ripetermi: fai la brava, fatti durare questa storia! Non è ancora finita ma ci sono un sacco di capitoli, puoi davvero leggere un paio di capitoli al giorno e ora che ti metti in pari magari viene pure conclusa. Conclusa sta ceppa.
Va beh, ovviamente non dipende da chi scrive, ma solo dalla sottoscritta che non si aspettava affatto una storia del genere e che da perfettamente avida e golosa si è ingozzata di parole come se non ci fosse un domani, ha letto anche mentre camminava per andare a prendere la metro ieri notte (quando oggettivamente sarebbe meglio prestare occhi e orecchie a quello che succede intorno) perché voleva sapere che cosa succedeva alla riga dopo.
Ora, sinceramente commento molto poco in questa sezione (oddio, ormai commento poco a prescindere dalle sezioni, di base non leggo quasi più né su efp né su altri siti del genere...) ma leggendo questo racconto ho sentito una vecchia e sopita voglia di far sapere la mia non richiesta opinione.
Probabilmente sarà già chiaro che questa recensione è di grande apprezzamento per tutto quello che ho letto. Beh, se non lo era fino a questo momento lo chiarisco qui: ho decisamente adorato questa storia. Ma davvero tanto tanto.
Ci sono qua e là degli errori di battitura. Forse un "ha" con un'acca di troppo ogni tanto. Ma anche questi gran cavoli.
Ora passiamo al commento vero e proprio, sperando di non essere troppo prolissa; cercherò di essere più chiara possibile sui diversi motivi per cui questa storia è fantastica.
Procederò in ordine sparso.
I personaggi.
Adesso, credo siano molto ooc. Questo non è un punto a sfavore della storia, semplicemente perché c'è una costruzione completa dei diversi protagonisti, trasportati in un universo completamente diverso da quello a cui siamo tutte abituate. La questione dell'universo la affronterò in un altro punto, spero solo di ricordarmelo. Ad ogni modo, anche la costruzione dell'universo è fantastica. Ma torniamo ai personaggi.
Yuuri e Victor hanno degli approfondimenti notevoli che li rendono due protagonisti estremamente complessi e sfaccettati. Ho apprezzato sinceramente il modo in cui è stato costruito il loro carattere sotto diversi aspetti e attraverso diverse problematiche. La questione del gene Alfa/Omega è presente e ovviamente è piuttosto prevalente, ma ho estremamente apprezzato che ci sia rimasta una coerenza di fondo coi personaggi originali e, come ho già detto, nonostante siano estremamente differenti rispetto a quelli che abbiamo visto pattinare sul ghiaccio, sono molto coerenti con quello che mi aspetterei da loro in un mondo del genere. Yuuri ha una dolcezza infinita, una tenerezza senza fine e un'insicurezza che fa quasi piangere. E, tanto per dire, ho davvero versato un paio di lacrime quando ha quel calore terrificante. Ma anche per quello conto di scrivere un punto a parte. Il modo in cui è stato sviluppato il suo carattere, dicevo, è davvero interessante: gli è stata data un'ingenuità calzante perfettamente col passato, con l'educazione e con le sue aspirazioni. Il modo in cui si occupa dei compagni dell'accademia, il modo timido e discreto con cui entra nella vita di chi ha intorno fino a rendersi indispensabile non è un qualcosa buttato lì e poi non trattato, è una caratteristica che questo Yuuri mantiene dall'inizio alla fine. E che incredibilmente non entra in contrasto con nulla di quello che succede durante il luuungo svolgimento della storia fino a questo punto. Di lui ho apprezzato immensamente l'umanità. Ha paura, è arrabbiato, è felice, è di nuovo spaventato perché è felice, non si sente mai all'altezza... e tutto questo è descritto con un'accuratezza delicata e accurata. Non sembra un pazzo isterico senza senso, anche se credo che avere a che fare con qualcuno del genere prima o poi possa farlo pensare... santo Victor. Ma anche su questo tornerò, se me lo ricordo.
Ancora, è bellissimo vederlo superare quelle imposizioni che gli vengono da un'istruzione ferrea, dalla certezza imposta di non avere un vero futuro, di non poter scegliere perché il suo essere omega lo costringe ad essere solo l'omega di un alfa. Un bravo compagno che sa quale debba essere il suo posto. Eppure è una persona! E non credo di poter dire abbastanza quanto sembri una persona VERA. Tantissimi complimenti per questo. Ora, visto che potrei scriverne per decine e decine di righe vado avanti.
Victor. Oh Victor, grazie di esistere. Sei bellissimo e fantastico. Senza di te quella povera polpetta di riso sarebbe stata solo cibo per leoni. E pure a lui è stata data la sua bella dose di evoluzione... all'inizio ti sembra giusto uno così, senza arte né parte, bello, privilegiato e insoddisfatto, con una vita che non lo porta da nessuna parte, senza scopi o obbiettivi. Annoiato, ingrato. Poi ecco che il Signor Padre (anche lui personaggione, diciamocelo: un viscido schifoso all'inizio, uno di quelli che ti fanno storcere la bocca e ti fanno dire "TOGLI LE MANI DA LUI" appena incontra il povero adorabile Yuuri, appena comincia a ventilare l'ipotesi di tenerlo per sé, per poi farti sentire un po' una cacchina per averlo pensato verso la fine, quando a conti fatti si fa in quattro per risolvere una situazione che rischiava di trascinare in un vortice di cacca tutti i personaggi di questa storia) gli impone un aut aut che non può rifiutare, e parte un gioco di avvicinamento tra i due che viene portato avanti da entrambi loro malgrado... e lui che ci prova, anche se non vuole, anche se non sa di volerlo. E che senza accorgersi di quello che sta accadendo comincia a cambiare per essere all'altezza di un omega che pensa di non meritarsi nulla ma che con la sua presenza discreta non riesce a smettere di tirare fuori il meglio dalle persone. Ma torniamo al povero Victor, che da un giorno all'altro di trova a dover convivere con una persona estremamente sensibile, insicura e umorale che ha di lui un'opinione altissima. E niente, daje Victor che hai fatto di tutto per essere all'altezza dell'immagine che lui ha di te.
Adesso, per favore, parliamone un attimo. Il momento di quel calore a tradimento. Una bella dose di drama potente e violento, ma per nulla banale che strizza l'occhio ad una serie di problematiche che PER UNA VOLTA NON VENGONO SEMPLICEMENTE IGNORATE IN UNA STORIA SU ALFA E OMEGA. Ma pure di questo conto di parlare più avanti. Va beh, quella scena è sublime. Bellissima. Estremamente intensa, tra Yuuri che soffre e Victor che quasi soffre di più perché tutto vorrebbe tranne che cedere alla sua natura e rischiare di fare del male ad una persona che ormai è già assolutamente indispensabile nella sua vita. Il momento in cui prende il soppressore ormonale, se lo porta nella casa dei bei ricordi infantili e si occupa di lui con tutto l'amore del mondo è veramente bellissimo, davvero davvero davvero.
Chris. Io lo capisco che non è colpa sua se si è comportato da stronzo, lo capisco che ha un rapporto molto esclusivo con Victor e che di base si è sentito spodestato dal suo posto speciale nel cuore del russo da uno qualsiasi, però tutte le sue manovre mi sono sembrate cattivissime. Estremamente realistiche, sia chiaro, ma veramente cattivissime. Ancora una volta tono alla questione dei comportamenti tremendamente umani, a quelle azioni che potrebbero benissimo essere fatte da persone in carne e ossa. Chris è così, si comporta come una persona che non capisce bene quale sia il suo ruolo nella vita di qualcuno, che non sa nemmeno bene quale posto vuole finché non si accorge che, ehi! è quello che sta occupando questo sconosciuto il posto che voglio io.
Spero un sacco che tornino tutti amici comunque.
Probabilmente fossi in Victor non so se riuscirei a perdonarlo, ma alla fine ci spero. Si vogliono un gran bene e un'amicizia del genere non dovrebbe finire così. Ma starò a vedere.
Yuri. Oddio, lui pure lo amo. Ha un ruolo un po' inedito per quel che mi riguarda, nel senso che non credo di averlo mai immaginato così attaccato al suo omonimo rispetto al suo connazionale, ma ritorno alla questione che in questo universo così strutturato ci sta molto bene. Ho apprezzato moltissimo che anche il loro rapporto abbia uno sviluppo lento, graduale, che passa attraverso fasi anche molto complesse e che comincia con una mano tesa da parte di Yuuri che finge di non star aiutando proprio nessuno. Ma che bel Yuuri che c'è in questa storia, è una persona veramente meravigliosa.
Il nonno di Yuri non ha bisogno di altre parole che non siano: sei fortissimo, ti prego non cambiare mai.
Il mondo.
Non so se si possa parlare propriamente di world building, perché di base si tratta del mondo per come lo conosciamo noi con l'introduzione di una dinamica - alfa, beta, omega - che è già piuttosto conosciuta e sicuramente non originale. Ma, e questa è la cosa che per prima mi ha spinto a continuare a leggere, c'è un'attenzione al contesto, alle problematiche sociali, culturali, in un certo senso politiche legate a questa dinamica non indifferente. E per quel che ho letto molto interessante, accurate, problematizzate, dettagliate. Non so se riesco a spiegarmi, ma il fatto che la dinamica alfa omega non venga liquidata in modo banale o superficiale, ma che venga approfondita in temi anche difficili come quelli degli abusi, delle molestie, del bullismo, della discriminazione e chi più ne ha più ne metta è una nota assolutamente positiva che fa leggere la storia con un piacere e un interesse ancora maggiore. Da una cornice credibile alla storia, che ovviamente non si concentra su questo ma che non si dimentica di quanto possa essere difficile la vita per gli omega. E per gli alfa davvero legati agli omega. Ancora una volta parlo della storia del calore vissuto in tutta la sua drammatica e dolorosa intensità. Ma anche alla stessa scuola per omega, alla loro compravendta, al momento in cui Yuri se la prende col suo omonimo sbattendogli in faccia che tutti loro, per un motivo o per un altro, sono stati costretti a rifugiarsi lì, dal momento che il loro futuro sarebbe stato segnato da indicibili violenze altrimenti. Parlo anche di tutte le volte in cui il direttore, il Signor Padre, Chris, lo stesso Victor ribadiscano la loro superiorità di Alfa su quelli che sono solo Omega, che non hanno letteralmente la possibilità di opporsi a loro, che dominanti lo sono per natura. Molto molto triste, ma molto molto bello nell'economia di una storia che tratta questa tematica. Ancora, per quanto riguarda l'universo, l'idea stessa della scuola (non so se l'ho già scritto) come rifugio/vetrina, come posto in cui pescare la propria personale incubatrice di bambini perfettamente ammestrata, scelta da un catalogo su cui spuntare le voci di proprio gradimento, proprio come si fa quando si cerca una casa da affittare. Inquietante, ma ben fatto. E soprattutto molto molto realistico.
Trama.
Come ho detto, questa serie di punti sono in ordine sparso. Forse questo poteva essere il primo.
Va beh.
La storia scorre benissimo, in un flusso naturale di eventi che si susseguono senza problemi, in modo -dio come sono ripetitiva- estremamente realistico. Tutto quello che succede è verosimile in quel mondo. Niente sembra forzato, innaturale, leggi una riga e sei lì a chiederti cosa succederà dopo, non lo immagini ma quando arrivi alla fine pensi che sì, era proprio così che doveva andare, non poteva essere altrimenti. E tutto questo senza scadere nella banalità! Soprattutto perché, come detto nei due punti precedenti, i personaggi sono decisamente sfaccettati e il contesto è costruito con estrema cura e attenzione. Mentre leggevo la storia pensavo che dovevo assolutamente arrivare al punto. E poi a quello dopo, e poi quello dopo ancora, perché tutto quello che stava succedendo mi lasciava col fiato sospeso e con la curiosità di sapere come si sarebbe comportato Chris di fronte a quello che palesemente stava nascendo in modo così naturale e irreversibile tra Victor e Yuuri, o come Victor avrebbe preso il tradimento del suo amico/amante, o come Yuuri si sarebbe ripreso dalle umiliazioni... e tutto intervallato dall'interesse per il destino della scuola o del veramente complesso rapporto tra il preside e sua moglie... insomma, ogni trama e sottotrama mi ha interessato dall'inizio alla fine, molto più di tante serie tv che si dimenticano delle parentesi che aprono e che poi lasciano in sospeso perché non sanno come chiuderle. Vabbè, ci manca solo che mi metto a divagare su ste cose, chiudiamo sto commento che mi sono quasi dimenticata che volevo scrivere e già temo sia una specie di pippone infinito. Ah, ne approfitto ora per scrivere che sicuramente mi dimenticherò qualcosa di fondamentale che volevo dire.
Tornando a bomba, complimenti per la gestione di tutta la storia, mi è piaciuto tuttissimo. Non mi ricordo più che altro dovevo dire. Al massimo lo aggiungo la prossima volta.
Scrittura.
Probabilmente è l'ultimo punto. Più che altro ho sonno, e pure se domani non lavoro ormai vado a dormire come le galline ed è palesemente tardi per me. Ecco, sto di nuovo divagando, palesemente ho sonno. Stupide zie con cui litigare. Ma questo non ci interessa, non in questa sede.
Allora, l'ultima cosa che ci tenevo assolutamente a far notare è quanto questa storia sia scritta bene. Come credo di aver già scritto, qua e là ci sono dei problemini, delle sviste ma mi sembra pure il minimo su così tante parole. Ogni tanto mi sono un po' persa i soggetti o i tempi verbali, ma quello potrebbe anche dipendere dal fatto che ho letto capitoli mentre camminavo, mentre portavo fuori il cane, alle tre di notte quando mi si abbassavano le palpebre. Comunque la storia è bellissima, ma non renderebbe nemmeno la metà di quanto rende, nonostante la trama, i personaggi e tutto il resto, se la scrittura non fosse di un certo livello. Certo, probabilmente ci sono storie migliori, ma questa è veramente bella, è scritta bene, si fa leggere rapidamente, i salti nel passato sono perfettamente incastrati con lo scorrere regolare della trama, non appesantiscono e offrono quegli elementi che altrimenti mancherebbero per empatizzare coi personaggi. Boh va beh, io sta storia l'ho proprio amata un sacco. Era veramente un sacco di tempo che non leggevo una storia così lunga che si mantenesse su un livello tanto... boh, alto? dall'inizio alla fine. Era veramente un sacco che non trovavo una storia appassionante, coerente, solida e anche ben scritta dall'inizio alla fine, che non scadesse nel porno gratuito, in soluzioni facili o banali.
Niente, probabilmente potevo limitarmi a queste ultime righe. Bellissima storia, spero in un aggiornamento rapido perché davvero ormai sono una drogata di questa cosa. La adoro. Ne voglio ancora. Ventisei capitoli palesemente non sono abbastanza. Ecco. |