Recensione per il premio Stile nel contest: Ten little Indian Boys
Cara, buongiorno! ho letto 3 volte la storia, prima di scrivere e ti devo però subito confessare una cosa: non ho la minima idea della parte di cui si parla, perché mi pare immensamente olte il 3° libro, che è l'ultimo che per ora ho letto per cui potrò commentare solo alcuni "versanti" della storia. Non so se ad esempio Isabelle ha davvero figli e quali personaggi sono quindi reali, etc. Va benissimo, ma devo scusarmi del pressapochismo :(
Comincio con quello che ero semplicemente convinta che fosse splendido, cioè il tuo stile - giusto motivo del premio. Vai ben oltre la semplice scrittura della Clarke, infatti i romanzi se fossero tuoi sarebbero certamente più di qualità!
Tutte le descrizioni sono poetiche ed eleganti, rilflettendo qualità agli oggetti, come la polvere che è insieme fisica e "velo triste" sulle cose, o con la descrizone fisica dei personaggi che hanno ancora più angelica (o diabolica) bellezza. Non avevo mai letto di questo paring, ma dopo aver cercato un po' di notizie su Wikia ho capito perché. Sono adattissimi ad essere visti insieme, anzi mi stupisco ora, grazie a te, di come non siano quotatissimi!
I Wayland e i Lightwood sono nati per essere una sola famiglia, si può dire, e io che amo questo sottile oscillare tra gli afetti amichevoli, fraterni e d'amore romantico mi sono sentita molto appagata dalla tua interpretazione. Certo, proprio il momento della morte, senza aver saputo molto... sono arrivata un po' in ritardo.
Maryse e Isabelle, donne d'acciaio, sono davvero IC, loro le posso riconoscere; distrutte ma non spezzate perchè la missione che hanno di fronte impedirà loro di ripiegarsi sul passato
Tanto da immaginare che Robert ora possa essere felice con Michael, in un'altra vita.
sono così dolci nel loro perdonarsi e ritrovarsi e sapere che adesso hanno un'eternità per loro due, libera da ogni paura
tesoro, la storia è stupenda, ti ripeto che ho sofferto di non poter capire tutto, ma spero di andare avanti con i romanzi e colmare i vuoti
tua,
Setsy |