Ciao! Eccomi qui per lo scambio de “Il Giardino”.
Fra le tantissime storie che hai scritto su Saint Seiya, io ho scelto di leggere proprio questa flash perché la serie di Asgard (e, con essa, i relativi personaggi) è forse quella su cui c’è meno materiale.
Apprezzo dunque la decisione di soffermarsi su Hilda, e sulle sue possibili riflessioni in seguito alla battaglia contro i saints di Atena.
Trovo che la figura della sacerdotessa di Odino sia, per certi versi, migliore rispetto a quella di Saori: è una donna di carattere, che da sola regna su una terra dura e inospitale. Purtroppo, si è ritrovata ad essere il deus ex machina di Nettuno e per questo, pur non avendo colpe sostanziali, ha pagato un prezzo molto salato. È dunque naturale che il rimorso per non aver saputo guidare i suoi cavalieri la spinga a ricordarli uno ad uno, ad elevarli ad eroi le cui gesta saranno cantate in miti e leggende. Questa è l’unica cosa che ella puó fare per rendere un senso alla loro morte ed è, in un certo qual modo, consolante leggere che alla fine si sia sentita sollevata.
L’unico appunto che mi sento di farti riguarda sintassi e grammatica: a mio parere, ci sono dei passaggi dove manca qualche virgola, e altri dove la consecutio temporum non é magistrale. Spero di non essere suonata saccente, sono solo consigli da lettrice ;)
Alla prossima! |