Per quanto non ami particolarmente la primavera che sta esplodendo qua fuori dalla finestra, ti confesso che con questa storia sei riuscita a farmela apprezzare. Sarà che hai tirato in ballo welcome to the madness (la cui anteprima usciva proprio un anno fa in questo periodo), sarà la scena finale del matrimonio con quell'albero di ciliegio a fare da scenografia, sarà che questa storia è davvero piena di prime volte, di cose che nascono, così come ci ha promesso il titolo... insomma, in fin dei conti sono contenta di averla letta un po' in ritardo, giusto adesso che nell'aria si sente la primavera, perché trovo che tua abbia scritto una storia molto... primaverile.
Mi è piaciuta da matti, mettiamolo subito in chiaro. Prima di tutto perché hai scritto una cosa molto realistica e plausibile, e io ci tengo tantissimo a questo aspetto. Particolari come lo sviluppo fisico di Yuri, il fatto che gli cresca la barba, oppure quando dopo essersi "esibito" davanti alla webcam con addosso i vestiti di wttm poi sia corso in bagno a masturbarsi... ecco, non è così frequente trovare particolari di questo tipo in giro, e invece a me piace da morire chi scrive le cose senza troppi peli sulla lingua, senza edulcorarle troppo. Cose magari anche un po' "scomode", ma che sono perfettamente plausibili che accadano nella realtà.
Se mi mettessi a contare tutte le prime volte che hai messo in questa storia scommetto che presto perderei il conto. Alcune sono più plateali, altre invece più piccine e nascoste, ma ce ne sono davvero tante.
Sei stata bravissima a mantenere questo ricamo della prima volta dall'inizio fino alla fine. E in alcuni punti mi hai fatto anche un po' intristire (non fraintendermi, AMO quella leggera pennellata di malinconia che ho colto in alcuni punti): non ci sono solo cose che iniziano, ci sono anche cose che finiscono:
Yuri riesce a rinnovarsi e cambiare il suo stile di pattinaggio, ma allo stesso tempo dice addio alla Fata della Russia.
Victor e Yuuri si sposano, e davvero non viene in mente un inizio più inizio di questo, ma il loro matrimonio coincide con il ritiro definitivo di Victor dalle competizioni (e, pur non amando Victor, lì mi è scesa una lacrimuccia anche perché sono parecchio sensibile all'argomento ultimamente).
Mi è piaciuto un sacco l'inizo, come hai descritto Yuri attraverso gli occhi di Otabek, l'hai descritto come un bambino solo, taciturno, scontroso,che rifugge la compagnia degli altri, ma che si impegna al massimo, si impegna più di tutti nei suoi esercizi. Ecco, hai reso ancora più chiaro il perché Otabek lo veda come un vero combattente.
Direi che fra tutti, il paragrafo che più mi ha toccato il cuore è stato quello in cui Otabek raggiunge Yuri nello spogliatoio, e lo trova frustato e arrabbiato con sé stesso, con il proprio corpo. Poi la sequenza successiva in cui, sempre assieme a Otabek, Yuri pianifica la sua "rinascita sul ghiaccio".
E poi ovviamente anche il momento in cui la passione esplode tra loro. Mi è piaciuto il modo in cui hai caratterizzato entrambi in quel frangente: Yuri che è determinato a prendersi Otabek perché quando vuole una cosa fa di tutto per ottenerla, mica aspetta che gli cada dal cielo. E Otabek... Otabek mi è piaciuto tantissimo quando, nonostante tutto l'eros e tutta la foga del momento, comunque si ferma a chiedere a Yuri se lo vuole davvero.
E poi il finale... l'ho trovato così meravigliosamente nostalgico... e pieno di speranze e aspettative per il futuro.
Io non posso far altro che sperare che tu deca di scriverci altre otayuri, perché lo fai davvero, DAVVERO bene.
A proposito, ho visto che ieri era il tuo compleanno...... colgo anche l'occasione per farti gli auguri, anche se in ritardo ❤
Silvar |