Recensioni per
Cadere e non atterrare
di Alicat_Barbix
Buona sera^^ Devo immensamente ringraziare Koa per aver consigliato questa ff, perché è BELLISSIMA! Incredibilmente dolorosa, le lacrime scendono a dirotto come le gocce di pioggia dell'ultima scena, ma allo stesso tempo questa ff leggera, non appesantisce il cuore del lettore, anzi più si va avanti nella lettura e più il cuore si scalda e il sorriso si allarga. Ff stupenda davvero! Complimenti! |
Ciao, mi sono imbattuta poco fa in questa storia e ho pensato di leggerla subito e non far aspettare tempo (altrimenti l'avrei recuperata chissà quando). Mi interessa sempre questa ambientazione nello specifico, dopo il matrimonio di John e Mary, anche per capire in quale maniera i vari autori fanno reagire Sherlock alla situazione. Quindi ero davvero curiosa di capire su quale tasto avresti insistito maggiormente e con mia somma sorpresa, tutto ruota attorno a una disperazione tale che Sherlock addirittura tenta il suicidio. Non lo si legge spesso, anzi praticamente mai. Lo ammetto, mi aspettavo la droga e che Sherlock avrebbe scelto quella strada, ma invece hai optato per altro e la cosa mi ha davvero tanto sorpresa. E ora spiegherò anche il perché, senza dilungarmi troppo (almeno spero! XD). La questione Holmes-droga rimane sempre un po' sull'ambiguo. Ma se nell'ottocento andava anche interpretata in base al periodo storico, in epoca moderna non si è mai chiarito se ne fosse o meno dipendente. Sherlock dice di essere un "User" e non un "addicted" e Mycroft non pare essere d'accordo. Sono due concezioni molto diverse fra loro, ma se si tiene per buono ciò che dice Sherlock si potrebbe pensare che ne fa davvero uso quando gli serve per qualcosa (un caso, eccetera...). Tutto questo ragionamento mi porta alla tua storia, ho pensato che Sherlock avrebbe potuto annientarsi usando la droga, appunto perché il suo rapporto è abbastanza ambiguo e non chiarito, ci si aspetterebbe di vederlo usare quella dopo il matrimonio (cosa che effettivamente sappiamo esser successa da His last vow) e anche per dimenticare o annientare ciò che prova. Eppure qua non lo fa, anzi sceglie la via più veloce. Una pistola prima e il tetto del Barts, dopo. Non sceglie di spegnere il cervello, ma di farla finita completamente. Questo mi porta a pensare che fosse più un consumatore casuale e che il suo rapporto con la droga fosse forse più simile a quello dell'Holmes di Doyle... ? Sempre se ho capito bene. |