Recensioni per
Bloody Mary's Island
di mystery_koopa

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/07/21, ore 13:20

Ciao mystery_koopa,

Ho iniziato a leggere questo racconto e lo sto trovando decisamente avvincente. È scritto molto bene e l'unico difetto che mi è sembrato di trovare è un uso un po' eccessivo del termine "che", ma, a parte questa piccolezza, la lettura è davvero piacevole, con ambienti e situazioni descritti sempre in modo efficace.

Ecco, mi è parsa un po' troppo lunga la divagazione che inizia qui "Era da più di un anno che Ranavalona I era salita al trono," mentre la tortura dei due cristiani al pozzo va verso la conclusione.


Poi, sono stato contento di notare questa:

> vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta, proseguendo per la mia strada senza pensare al futuro, ma solo al presente: per quei dieci minuti sono libero, in pericolo, ma libero, e mantengo viva la speranza di poter ritornare a casa

La citazone è davvero ben inserita nel testo. Se non l'avessi conosciuta, non l'avrei neanche notata.



Ora mi permetto di segnalarti alcune cosette che non mi hanno convinto:


> cercando al tempo stesso di non restare impantanato negli strati di fango che iniziavano a depositarsi ciascuno al di sopra del precedente.

L'immagine che ho io è di acqua che, cadendo dal cielo, infanga il terreno, poi penetra più in profondità e lo strato di fango si inspessisce... Quindi, il bitume può essere depositato a strati sovrapposti, ma il fango... non credo, almeno non senza che qualcuno lo sparga a terra...


> [...] il cammino all’interno della foresta tropicale nella quale era entrato era reso ancor piò impervio dalla bassa vegetazione, dalle radici arboree e dalla frequente presenza di paludi e acquitrini stagnanti che, [...], ospitavano zanzare e altri insetti esotici, che Gerald ritenne a prima vista portatori di malattie altrettanto letali.

Ti segnalo un "piò" al posto di più... e poi quel "a prima vista" mi pare complicare un po' le cose, perché sembra che le sue considerazioni sugli insetti siano state formulate per la prima volta in quel momento... come se fosse la prima volta che si inoltrava nella foresta. Ma se fosse così, allora era meglio scriverlo chiaramente prima che stava entrando in un luogo ancor più pericoloso perché a lui sconosciuto.


> I due iniziarono così a litigare animatamente sul da farsi, [...]

Uhm... uno è un sacerdote, l'altro è un commerciante piuttosto prudente che ha percorso già un bel tratto di giungla senza farsi ammazzare o catturare. Che si mettano a litigare animatamente mentre sono in pericolo... è proprio la cosa peggiore che potessero fare... Troverei più verosimile che il francese mandasse l'inglese a quel paese per poi allontanarsi in silenzio.


A presto!

Recensore Master
08/06/18, ore 21:05

Ciao anche qui ^^

Certo che questi due fuggitivi sono proprio incauti, farsi beccare in quel modo... la disperazione deve aver dato loro alla testa.
Lo scenario è spaventoso, così come le torture inflitte ai cristiani. Credo che la religione abbia portato più guerre e dolore che pace, a pensarci bene, il che è un bel paradosso.
Molto ben descritto il paesaggio di quest'isola, hai saputo anche fare buon uso del tempo atmosferico, elemento che mi piace sempre tanto quando viene integrato nelle descrizioni, ma che purtroppo trovo raramente.
Tanto studio anche qui dietro, non posso negare che il personaggio della regina inneschi un certo fascino in me. Sono proprio curiosa di vedere se la sua fama corrisponde a realtà, e nel caso, come ne usciranno quei due pasticcioni.

2° recensione premio per il contest “Solo Cenere”

Recensore Master
15/05/18, ore 15:39

Bloody Mary's Island - mystery_koopa

Stile: 8.8/10
Leggendo la tua storia mi è subito venuto in mente il genere del giallo, il tuo modo di descrivere il clima, l’ambientazione in modo coì calmo e indagatore mi aveva portato totalmente fuori strada. L’uso dell’indiretto libero ha fatto in modo che la storia incominciasse facendomi inoltrare in questa foresta e conoscere Royne, uno degli ultimi cristiani del Madascar, e successivamente Gerald.
Ho trovato però che la storia narrata non dia il meglio di sé perché raccontata soltanto e non “vissuta” dai protagonisti. L’uso del discorso diretto anche quando i protagonisti si conoscono e, più avanti, quando la guardia li aiuta a scappare limita di molto il coinvolgimento del lettore perché (parlo per me, con lettore intendo milla4) non si entra in contato con loro ma li si vede da fuori.
Il lessico da te usato è ben bilanciato tra l’uso di toni alti e bassi, la punteggiatura rende il testo scorrevole: tutto porta la storia ad un alto livello eppure non sono riuscita ad apprezzarla fino in fondo, a farmi dire “Wow, è perfetta” ed è un peccato perché –ne parlo nel punto sotto.

Trama 9.5/10
Voto quasi pieno, mi è piaciuta l’introduzione da libro giallo, mi è piaciuto il ritmo incalzante dal genere avventura (che tu sai gestire molto bene) ed anche il finale, in cui si accenna ad un nascere di qualcosa che finirà subito dopo. Mi piace perché si vede che ne sei padrona, che sai come gestire anche i tempi morti.
Il punteggio non pieno è dovuto al fatto che a volte mi sei sembrata frettolosa nel descrivere le parti di contatto tra i vari personaggi, cosa che avresti potuto approfondire. Il ritmo in sé della storia è calmo e lineare ma la velocità di come si sono svolti i fatti l’ho trovata troppa.
Avresti potuto approfondire un po’ tutto e stai sicura che non mi sarei annoiata affatto.


Personaggi 9.5/10
I personaggi citati nella storia sono tre o quattro ma io ne ho individuati due che, a parer mio, sono quelli principali ovvero Royne e Ranavalona.
Credo che si possano raffigurare bene come prede e predatore anche se inizialmente era il contrario. Lui, lo straniero prima carnefice di usi e costumi, di credenze ancestrali e lei colei che con forza vuole che la sua gente torni a credere nei suoi valori originari e in qualche modo in se stessa.
Sono due caratteri opposti e anche se poco caratterizzati, escono fuori in modo esplosivo proprio perché sono l’uno l’antitesi dell’altra ma anche due assassini, chi di vita chi di cultura.
Avrei preferito saperne di più sulla vita, sul passato si di Gerald che di Christophe, ma anche dell’uomo che li ha aiutati a fuggire. Ci sono tanti bozzetti che se ampliati renderebbero ancora più avvincente il racconto. La sovrana è colei che mi ha colpito subito perché è un trattore, non si ferma davanti al nulla, nemmeno di fronte ad un marito troppo “buono” per i suoi gusti.

Originalità 9.5/10
Non conoscevo questa parte della storia colonica inglese ed è veramente affascinante. Credo che se il tema del superstite che tenta di scappare sia una cosa molto co une nella letteratura, il modo in cui è stato svolto sia molto particolare. Non c’è romanticismo nella storia se non nelle ultime righe, non è questo il motore ma lo scontro tra visioni opposte, tra vendetta e fuga.
Anche il ruolo del soldato è stato davvero bello da leggere perché generalmente nelle storie non hanno un’anima, sono solo persone che seguono la regina o il re di turno. Tu l’hai fatto uscire dal suo anonimato.

Recensore Master
28/03/18, ore 00:02

Ma ciao!! ^^
Come aveva fatto a sfuggirmi questa storia? Decisamente affascinante, insolita l'ambientazione, incalzante la vicenda... un pezzetto della storia di un paese esotico e lontano, un uomo di fede e un amico incontrato durante la fuga per la libertà. Una regina misteriosa quanto crudele... la tua storia promette bene, complimenti! Continuo a seguirti, e ovviamente in bocca al lupo per il contest

Recensore Master
24/03/18, ore 10:49

Ciao caro^^
Come sempre i tuoi racconti mi portano in luoghi e contesti originali e inusuali, che io esploro (è proprio il caso di dirlo) con enorme piacere.
Il nostro protagonista si trova in una situazione alquanto drammatica, in un ambiente sconosciuto, circondato dai nemici, con solo una flebile speranza di salvezza. Ho apprezzato le tue descrizioni, hai uno stile semplice me molto coinvolgente.
Impressionante la scena delle torture, mi ha ricordato un po' il film Silence, anche se in un contesto ben differente il tema delle persecuzioni cristiane è abbastanza simile. Si percepisce per bene il clima di terrore e oppressione che regna sull'isola.
Nella sua disperata fuga Royne incontra un compagno, un possibile alleato, ed è bello che nonostante le differenze religiose i due decidano di collaborare (non che avessero molta scelta).
Alla fine però le loro divergenze diventano la causa della loro cattura, e i due finiscono proprio al cospetto della spietata regina.
Sono davvero curiosa di sapere se Christophe e Gerald riusciranno a salvarsi in qualche modo. Spero di poter passare presto a leggere il resto.
Complimenti, soprattutto per le competenze storiche^^
Alla prossima! :)

Recensore Master
23/03/18, ore 14:57

Ciao. Interessante questo primo capitoli. Ho visto che la storia è conclusa e posso leggerla tutta d'un fiato. ^^

L'inizio mi ha ricordato una scena del film Mission, non so se ce l'hai presente. Lo vidi una sola volta un sacco di anni fa e il personaggio più esemplare era il sacerdote. Mentre leggevo ripenso a quel sacerdote per la fede e le motivazioni, ma lui non viene catturato. I tuoi personaggi europei invece dopo averla scampata curiosa più di una volta, finiscono nei guai. E mo come si tirano fuori da lì? La donna triste che vedono di sfuggita quando vengono catturati potrà aiutarli in qualche modo? E perché non appena ha incontrato il francese ho cominciato a fare gli scongiuri? ^^

Sei bravissimo come sempre a descrivere altre epoche senza essere pedante, anche i personaggi sono ben caratterizzati e rispetto all'altro tuo racconto storico che avevo letto questo scorre molto meglio. Senza lasciare le drabble, che ami, dovresti provare più spesso a cimentarti nella stesura di storie più lunghe, prendendoti lo spazio necessario per approfondire contesti, situazioni, personaggi... Continua così!

Se posso segnalare un paio di cose:

*** era reso ancor piò difficile dalla vegetazione*** - più ;)

***La testa e la schiena gli dolevano enormemente, ancor più intensamente che nelle altre occasioni*** - enormemente e intensamente suonano male.

Vado a leggere il seguito!

Recensore Master
08/03/18, ore 17:02

Ciao Mystery!
Ho deciso di passare anche da questa tua storia perché partecipa ad un contest, ed ero curiosa di vedere come avresti affrontato una vicenda storica.
Le premesse per un buon racconto ci sono tutte: due uomini europei in fuga da un territorio ostile, una jungla misteriosa costellata di pericoli e lei, la regina Ranavalona, pronta a eliminare tutti coloro che non credono ai suoi dei.
Molto bella ed evocativa l'immagine dei due uomini rinchiusi nelle gabbie!
Seguirò senz'altro il seguito!
A presto!

Recensore Master
04/03/18, ore 22:47

Eccomi qua!
Beh, come primo capitolo direi che non è affatto male! Sai sempre come incuriosire il lettore con la tua abilità di ricostruire situazioni storiche, ma non solo. Non sei solo bravo a descrivere la politica del passato, sai anche dare forma all'ambiente in cui i tuoi personaggi si muovono con buone e accurate descrizione e - in questo caso - ho scoperto che te ne intendi anche di clima locale :)
Adesso la domanda è d'obbligo: che cavolo vuole la perfida regina Ranavalona dai nostri eroi?
Ah, ho notato soltanto un piccolo errore di battitura, io però te lo riporto comunque: secondo paragrafo, riga 6 "piò" invece di "più".
Tutto qui, al prossimo aggiornamento.
Nina

Recensore Master
02/03/18, ore 10:14

Buongiorno.
Anche tu, quindi, noto che hai iniziato a pubblicare la storia per il contest ^^ bene!
Un buon inizio, di certo la vicenda è abbastanza originale. Non c'è male, la narrazione è scorrevole, l'unico consiglio che vorrei darti è quello di frammentare un po' di più il testo andando a capo, perché ho affaticato molto gli occhi in alcuni punti, perdendo anche la riga a volte.
Bene, in bocca al lupo per tutto :)
Buona giornata :)

Recensore Master
02/03/18, ore 08:03

Ciao carissimo^^
come sempre è un piacere leggerti, anche per le ambientazioni storiche inusuali che riesci sempre a scovare.
Qui abbiamo finalmente una storia sui missionari che non è intrisa del solito dolciastro piagnisteo sui poveri africani angariati dai cattivi missionari. Qui abbiamo una vicenda che segue la realtà storica, tratteggiando luci e ombre di tutti, ivi compresi i "poveri africani" che allegramente fanno bollire viva la gente, la avvelenano per vedere se gli dei la salvano o meno e cose del genere. È un po' come la faccenda dei poveri maya o aztechi sterminati dai conquistadores, che erano soliti fare sacrifici umani a ritmo di ventimila alla volta.
Amando l'obiettivitrà dstorica, scevra di piagnistei politically correct, amo sempre i tuoi racconti. Inoltre sono curiosissimo di sapere come proseguirà la faccenda, perchè le premesse non sono delle migliori, per i due poveri europei...

Recensore Master
01/03/18, ore 17:05

Ciao^^
​Con te si può star sicuri di scovare sempre qualcosa che solo gli intenditori conoscono. Infatti, io di storia d'Africa so poco o nulla, e questo tuo racconto si prospetta interessante e per certi versi molto istruttivo.
​Noto tra l'altro che il tuo stile è migliorato, mi sembra più fluido e scorrevole. E complimenti per le descrizioni, l'atmosfera è ricreata davvero molto bene, e la ricostruzione storica come sempre impeccabile.
Però adesso mi sa che i due personaggi, Gerald e Christophe, si sono cacciati in un bel guaio... 
Bravo, continua così. Alla prossima!^^

Recensore Master
01/03/18, ore 16:42

Una regina in apparenza crudele, un'isola incantata e pagana, un reverendo inglese alle prese con un mistero e una avventura.. Bloody Mary come la regina Tudor, che mandava al rogo i cosiddetti eretici e Ranavalona che usa il veleno. Esordio interessante. A bienot Jane Queen Empress