Recensioni per
La Tigre Assenza
di Guido
Ciao… |
Ciao Guido! Non vado matta per la Sirius/Lily, ma ho ugualmente apprezzato questa OS. La caratterizzazione di Sirius e la sua introspezione sono impeccabili, davvero realistiche. Sembrava quasi di poter toccare con mano i suoi pensieri e quest'assenza costante di Lily che per assurdo la rende la vera, ingombrante (in senso positivo) protagonista della OS. Non mi è sembrato di leggere una Severus/Lily con una sostituzione del nome maschile, anche in questo sei stato bravo a non scadere nel banale e a saper raccontare i sentimenti di Sirius in maniera personalizzata, adattandoli a lui in un modo che non si potrebbe adattare ad altri. Mi sono proprio sentita prigioniera, bloccata in una vita che non passa e non può restituire ciò che manca. Come il tuo Sirius. I miei complimenti! |
Premetto che nel nostro scambio epistolare avresti potuto comunicarmi la creazione di questa perla, ma ti perdono perché mi hai davvero emozionato. Lo ammetto senza remora alcuna, questa storia mi ha davvero toccato il cuore ed emozionato in maniera indescrivibile, pur non essendo io una sostenitrice della coppia Sirius/Lily. |
Di questa storia ho apprezzato in particolare, oltre all'introspezione, il modo in cui l'hai costruita. Soprattutto, trovo molto d'effetto che si venga a sapere già a metà lettura il tempo in cui è ambientata: l'estate del quarto anno di Harry, dopo la morte di Cedric, per la quale Harry s'incolpa, e subito prima dell'attacco dei Dissennatori - Sirius dovrebbe sapere che di Dung non c'è da fidarsi! Anche se, bloccato com'è a Grimmauld Place, non potrebbe farci nulla. |
Amo, amo, follemente amo la malinconia, la tristezza e il rimorso che pervadono questa storia. Amo l'ambientazione tetra, il senso di oppressione che ne deriva, i continui riferimenti a come la tanto agognata libertà di Sirius sia stata sostanzialmente perduta una volta rientrato a Grimmauld Place. Amo il richiamo a Kreacher, a Regulus, al quadro di Walburga e anche a Remus: danno l'idea di quanto la vita di Sirius sia stata limitata nello spazio, negli incontri, nelle possibili scelte da un destino troppo crudele. |