Recensioni per
Run Away
di AintAfraidToDie
Ciao! Storia "vecchia", ma forse nemmeno troppo per evitare di lasciare una recensione! Personalmente, non mi piacciono gli AU in generale perché non mi paiono mai una continuazione della vera storia, non essendolo, che è quello che in realtà cerco. Qualcuna l'ho letta, non mi ha mai entusiasmata troppo. Ma questa! E' scritta meravigliosamente. In ogni passaggio riesco a leggere John, riesco a leggere Sherlock, riesco proprio a vedere i loro caratteri e il passaggio dall'essere completi estranei a...Beh, questo. John è straordinariamente tenero, e non trovo altra parola per descriverlo. La curiosità che lo porta da Sherlock all'inizio è meramente finalizzata al suo scopo, almeno consciamente. Consciamente, appunto! Ma si avverte, già dall'inizio, un interesse che è ben diverso. Non lo conosce affatto, sa solo che è strano e che è unico. Dovrebbero allontanarlo, queste caratteristiche, eppure lo portano da lui. La sua peculiarità non lo stravolge nemmeno nella "cruda" (ma non troppo!) scena del gatto: ecco, qui è straordinariamente IC perché anche nel Canon, seppure il suo naturale e giustificato fastidio, John non sembra mai essere particolarmente allarmato dalle stranezze di Sherlock. Fin dall'inizio della storia, un filo sottile lo porta da lui. Ecco perché è meravigliosamente tenero. Anche Sherlock è davvero molto IC. Ho, anche qui, apprezzato molto il passaggio del gatto: solo una mente così fine può spiegare la chimica in maniera così tangibile e pratica...E cruenta. Ed esserne lieto, anche. |
Ed eccoci qui! |
Ciao! Ho letto la tua storia è l'ho trovata molto molto carina. Io ho un debole per le teenlock, quindi potrai capire quanto io sia felice quando ne trovo di nuove. Mi piace molto il modo in cui hai caratterizzato i personaggi, la storia è bella e ben fatta, hai un modo di scrivere molto curato. In particolar modo riflettendo sulla tua storia ho capito una cosa: frequentemente nelle teenlock si tende a drammatizzare troppo, grandi drammi che spesso vengono stereotipati, ma questo non è accaduto nella tua storia. Per tutto il tempo ho respirato una sorta di serenità, non quella tipica delle storie fluff, piuttosto un naturale susseguirsi degli eventi, senza forzature. Hai creato una bella storia, piacevole nella lettura senza utilizzare grandi colpi di scena e questa è una delle cose che apprezzo di più nella scrittura, chi senza forzare le cose riesce a scrivere una storia interessante, per me è indice di un grande talento. Ho apprezzato molto che al post sbronza non siano susseguiti i tipici dilemmi, ripensamenti, drammi personali. Infine sei anche riuscita a inserire un bel messaggio di fondo. Quindi che altro dire? Hai fatto un ottimo lavoro, questa storia mi è piaciuta molto e leggerla mi ha dato belle sensazioni. Alla prossima!! |
Ciao!! |
Ciao! L'ambientazione universitaria mi piace sempre molto, il tuo stile barocco è perfetto per un personaggio come Sherlock. Sembra quasi che Sherlock parli attraverso John. |
Ciao, allora. Ho letto questa storia qualche giorno fa ma per una ragione o per l'altra, riesco solo ora a lasciarti una recensione. Guarda, prima di dirti cosa ne penso devo fare una premessa che ritengo doverosa. A me non piace il genere "teen". Non mi piace neanche quando i personaggi sono appositamente scritti in quella fascia di età, e mi piace ancora meno quando si prendono Sherlock Holmes e John Watson e li si trasporta nell'adolescenza. Non leggo mai storie di questo tipo perché finisco sempre col non apprezzarle appieno. E in parte devo confessare che è successo anche in questo caso, ma è inevitabile per me. Ciò ovviamente non toglie nulla alla tua storia. Ho deciso di leggerla perché l'avevi scritta tu e volevo sapere che cosa eri riuscita a fare. |
Ho letto la tua storia come minimo sette volte. L'ho adorata, la adoro. Ho un kink per John studente liceale in difficoltà, capitano di una squadra di un qualsiasi sport a tua scelta che di rivolge a uno Sherlock bravissimo e algido. E ho amato il tuo Sherlock misterioso, un po' distante. Mi ha strappato il cuore la scena con Mary (che vuoi? Vattene, scio'), di lui che si affretta a concludere velocemente perché la mamma deve iniziare il lavoro o il chiedersi se sua sorella sarà sbronza. Ti giuro che mi hai fatto vedere tutto come fossi lì. E la scena finale, di Mary che gli si avvicina dopo la partita mi ha ricordato con affetto un film con Michael J. Fox che adoravo da ragazzina (mi hai fatto riprovare quei feels). Ho amato il discorso di John a Sherlock perché John alla fine lo sceglie sempre anche se non sarà facile, anche se poteva avere le cose più semplici su un piatto d'argento insieme alla popolarità. Sherlock non è assolutamente semplice ma a John piace così. Ti dirò mi è piaciuto anche il particolare del gatto stecchito perché si vede che è tuo. E mi piace vedere come sempre dietro a una ff ci siamo noi con le nostre esperienze che ci hanno condotto sino lì. Brava brava brava!! Un abbraccio Jo |
Ciao |
Le Teenlock non sono il mio luogo di lettura preferito ma, prima di proseguire oltre, mi accerto di non perdere alcunchè di valido. Qui sono rimasta e sono stata contenta di averlo fatto perché la tua storia è scritta bene e lascia un’atmosfera di buono e di vivo. |