Non è assolutamente un disastro, vome dici tu tra le note, c'è qualche refuso qua e là, ma nulla che possa inficiare la lettura del racconto. Un racconto tutto sommato molto piacevole: ho preferito, senza ombra di dubbio, la prima parte, dove ho apprezzato molto come hai dipinto il rapporto tra Hunk, Lance e Pidge. Sul finale mi sembra tu abbia corso un po troppo, ma comincio a pensare sia parte del tuo stile.

La storia che tu definisci un disastro (che poi non lo è), a me, è piaciuta tantissimo.

Andando in ordine sono rimasta positivamente colpita dalla scelta del dare un focus maggiore al team. Condividere i pensieri, fare in modo che tutti siano trasparenti tra loro è una delle più gettonate del fandom, ma c’e un taglio è un tocco originale che mi ha fatto amare tutto. Da come descrivi Shiro, Pidge e Hunk (❤️), creando anche un’atmosfera ideale per tutto quello che segue. Mi è piaciuto seguire i pensieri di Lance. Il filo logico/ ma anche no che ti accompagna per mano. Mi piace moltissimo lo stile scelto e come lo hai portato avanti, senza intoppi, senza nodi non pettinandoli. Shiro che non ce la fa più e che si ritrova in mezzo e che da quanto tempo doveva sorbirsi Keith? Una vita.

Unico appunto, all’inizio della storia c’è un soggetto discordante con il verbo (“gli esercizi” e “si era rivelato”).

Ho adorato tutto.

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Troppo bellina questa storia! All'inizio fa sorridere, alla fine, sbam, abbiamo scoperto che anche Keith si trovava nella medesima situazione! Davvero santo Shiro, ce ne vorrebbero almeno altri due o tre... ops, anche no *spoilerino?*

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