Recensioni per
The one with the hospital
di Hypnotic Poison
Seconda recensione premio per il contest "Il triangolo no!" Ciao Hypnotic! Dopo le risate e l'atmosfera allegra di Friends with benefits mi stendi con questa cosa angst. E beh, dai, ti perdono solo perché non mi hai consigliato tutte storie angst per le recensioni. Sul serio, finisce così? Il rumore della pioggia che "nascose tutto il resto" me lo sento addosso. Che stangata, davvero! Mi è salito l'istinto di prendere sia Ichigo che Ryou a martellate sui denti, se il tuo intento era quello sappi che con me ci sei riuscita! Devo dire che in genere le AU non m'intrigano, ma in questo fandom al contrario m'incuriosiscono. Questo spaccato di vita quotidiana apre le porte a veramente tanti scenari, a cominciare dal chiedersi come si sono conosciuti tutti quanti, e lo vedo adatto a introdurre una long che inizia in medias res. Magari potrebbe essere una sorta di antefatto da cui poi sviluppare un seguito a lieto fine (senti come ti sto tentando? Lo senti?). Il finale è molto amaro, sa di un capitolo che si chiude ma che di fatto rimane in sospeso. Per questo mi è piaciuta tanto la frase finale, adattissima a creare pathos e ad accrescere il coinvolgimento emotivo. Hai gestito benissimo l'introspezione, dando alla narrazione un effetto naturale dall'inizio alla fine. Lo stile semplice e immediato è spesso ricco di un sottotesto capace di riflettere quel senso di amarezza che pervade tutta la OS, ad esempio quando riserva stoccate sottili con frasi come "Si stupì di essere riuscito a racchiudere la maggior parte della sua vita in tre borsoni [...]". Per quanto triste, è stata una lettura davvero coinvolgente, adesso mi sento un po' sbattuta, un po' vuota, come se i personaggi fossero riusciti a comunicarmi il loro stato d'animo attraverso lo schermo. Ah, Ryou che in aeroporto continua a tenere le cuffie anche se sono spente mi fa sentire meno sola nel mio stordimento/pigrizia post viaggio, è una cosa che faccio spesso (odiandomi). Potrà sembrare banale, ma l'inserimento di questi piccoli dettagli lo adoro, è un modo in più per rendere umani i personaggi, con le loro piccole stranezze, con i loro gesti casuali. Sei stata senza cuore a sto giro, ma sempre brava! |
Qui, come si suol dire, ce n'è per l'asino e per chi lo mena. Lo stacanovista che rovina tutto con la sua dedizione, la testona incapace di comprendere che non sempre non piegarsi al sentimento sia un sintomo di "non tengo abbastanza a te". |
(Mai una gioia per questi due.) |
Ciao, eccoti! Sono contenta che tu sia tornata a scrivere di loro, anche se con questa RyouIchigo con finale triste. |