8/10 – Stile, grammatica, lessico
Allora, parto con il dire che sei stata capace di dipingere una Londra industriale in poche righe; considerando che hai scritto una flashfic – in poco tempo, oltretutto – è lodevole perché lo spazio è quello che è, ma appunto, hai bilanciato le cose nel modo giusto.
Londra è una città che mi piace molto e leggendo la tua storia ho rivissuto sia ciò che ho visto sia quello che ho giocato su AC.
Tuttavia, non ti ho dato pieni voti per un paio di cose che ho notato e che non mi hanno pienamente convinta, ora te le elenco: un paio di errori,
ovvero [Il miracolo del progresso, i comignoli fumanti delle fabbriche, le voci degli operai e], poi continuando;
[ la capitale delle innovazioni e le industrie.] → delle industrie*;
ancora [...dimenticato in nome della fratellanza e l'affetto.] → dell'affetto qualche cosa di punteggiatura: [...quasi conscio del suo turbamento interiore. Della solitudine che gli divorava il cuore.] → non avrei messo il punto dopo interiore, era sufficiente mettere un punto e virgola o una virgola;
[...ma quando l'uomo atterrò tra il fogliame del carretto, che lo accolse nuovamente nel mondo terreno; percepì solamente il vuoto...] → dopo terreno avrei messo solo una virgola.
Il termine “Movida” → l'ho trovato in contrasto con lo stile generale della fic e, ad essere pignoli, è anacronistico perché non esiste un concetto del genere nella Londra di quei tempi.
Bastava mettere “Vita notturna.”
Non ho tanto da aggiungere, mi è piaciuto anche come hai trattato il ricordo di Evie, la lettura non era confusionaria, anche se non “lineare” a livello temporale; hai gestito bene questo parallelismo tra il passato e il presente, ben diviso dal momento in cui salta.
Il salto della fede (grazie a Dio non hai usato “balzo” - non ricordo se lo hanno chiamato così nel film o in uno degli ultimi capitoli, ma ho trovato la parola fastidiosa haha) ha un ruolo importante nella fic, questo è un aspetto che ho apprezzato molto, brava!
10/10 – caratterizzazione personaggi/IC
Sinceramente non c'è possibilità di darti di meno, sicuramente qualche altro partecipante avrà scritto dieci pagine di più e avuto più spazio per caratterizzare, ma tu nel tuo piccolo hai messo tutto ciò che si poteva dire di entrambi, in particolar modo su Jacob.
Si nota il suo carattere giocoso, in contrasto con la più seria Evie[“«Per una volta smettila di pensare alla Confraternita, sorella.»”] e non credo sia OOC; hai parlato di un Jacob più cresciuto, ma anche se non lo fosse, credo che sia, nonostante il suo essere idiota, una persona che tiene a suo sorella.
Lo si nota assolutamente nella tua fic, aspetto rafforzato da un senso di malinconia e di mancanza che hai descritto più che bene; è il finale a rendere la fic ancora più completa, l'ho apprezzato davvero molto.
Un altro elemento che ti ha fatto guadagnare punti è il rapporto che Jacob ha con la città di Londra – l'hai descritta sia come culla della tecnologia, ma anche come madre degli stessi gemelli [“mentre il vento gli accarezzava il viso come una benevola madre → Ma Londra, senza la sua cara sorella, sembrava terribilmente vuota.”]; anche Londra è protagonista, su questo ti faccio davvero i complimenti!
5/5 – Gradimento personale
Dico sempre che questi punti sono quelli che valgono di meno, ma ci tengo comunque a ricordare che l'ultima volta ti avevo dato 3,5; paradossalmente credo che la prima fanfic sia stata scritta “meglio” di questa, ma questa mi è piaciuta molto di più. Jacob e Evie sono due dei protagonisti che mi sono piaciuti di più in assoluto in tutta la serie, Syndicate purtroppo è molto sottovalutato, quindi mi sono stupita nel vedere qualcuno che non l'avesse dimenticato completamente. Brava!

+ 3 punti bonus per la scelta del pacchetto “Difficile”.

Tot. 26 punti