Ho altre fic che dovrei assolutamente recensire e di tuo ho miriadi di altri capitoli prima di questo, ma non ce l'ho proprio fatta. Da una parte sarà che questa volta, come accompagnamento musicale della lettura, ho messo per tutto il tempo Flesh and Bone dei Black Math e la flashfic si è fatta più triste di quanto non doveva essere.
Non me l'aspettavo. Non me l'aspettavo no, TORNA INDIETRO MALEDETTO BARNUM!
Ho un po' il tempo contato, ma spero di non dimenticarmi nulla di quello che volevo dirti leggendo la flash. Iniziamo subito dalla frase che più mi ha colpita e che, ancora una volta, sta così bene in bocca a P.T. che davvero, mi stupisco non sia stata usata anche nel film (o è stata usata e l'ho dimenticato?): [Non chiuderti di nuovo nell’armadio, Philip… si sta molto meglio, qua fuori]. Che bello che è quel "si sta molto meglio, qua fuori" e ci sta perfettamente in questa scena, così come - mi piange il cuore a dirlo - ma ci sta perfettamente anche il fatto che P.T. se ne debba andare e quello tra loro sia stato un appassionatissimo bacio d'addio. Un'ottima scelta di trama, sia perché da una parte tiene fede al personaggio che hai costruito di Phineas e al suo non potersi impegnare con un minorenne (nooo, massì che puoi, sai quante volte accade in Giappone e nessuno dice nulla? Trasferitevi lì... *come essere una pessima persona: parte prima*), sia perchè nonostante lo stupore e la tristezza (e Flesh and Bones che mi tortura in sottofondo) risulta essere comunque un finale così giusto che quasi ti chiedi come hai fatto a non intuirlo prima. Che quasi ti dici che non c'era altro modo in cui poteva finire, perché questo è il finale perfetto.
Mi sono piaciuti loro due e no, tutte le flashfic che hai scritto non mi sono bastate e non mi basteranno mai. Sono ovviamente contentissima che dopo questa tu abbia deciso di regalarci un breve sequel, ma spero in realtà che prima o poi ti capiti di scriverne altre su questo au. E se non lo farai tu, prima o poi mi presenterò alla tua porta a chiederti di poterlo fare io, SALLO! PREPARATI!
Tornando però alla drabble, non ho finito. Certo che no, sai quanto ancora c'è da dire e senza nemmeno calcolare quelle prima?
Intanto prima che me lo dimentichi, tra tutte le #blu, ho deciso definitivamente che questa è la mia preferita. Non che per le altre non sia così, ma questa in particolare mi ha trasmesso la tua passione. Non so come spiegarlo senza sembrare stupida, ma mi sembra proprio di sentire quanto ti sia piaciuto scriverla, perché c’è una certa cura nello stile che nelle altre traspare (e ci mancherebbe), ma qui esplode. Non è solo il finale, ma è proprio tutta la flash ad essere perfetta, un gioiellino di narrazione: semplice, delizioso e tutto da gustare.
E poi vogliamo parlare di quanto è bello Phillip che arriva in scivolata davanti alla porta del teatro e QUANTO E’ BELLO BARNUM CHE SPALANCA LE BRACCIA? Sono queste piccole tenerezze che mi sciolgono, ancora più dei baci. Sono queste piccole scene che, ancor più dei baci, raccontano così bene la loro coppia. E, con esse, i dialoghi che – giusto per essere ripetitiva nei complimenti – li hai proprio azzeccati alla grande. Perfino nella parte centrale, in cui P.T. propone un duetto per festeggiare (vecchio volpone!), saranno banali, ma è quella banalità che dà colore alla storia e che poi ti permette di inserire una frase come [Immagino che non ti servano i fogli col testo… ] che dice tanto e mi lascia con un sorriso da un orecchio all’altro.
Come dimenticarsi poi del [«Al novantanove percento» ribatte lui. «E per quell’un percento, ho pensato che magari avrei potuto consolarti.» ], vabbeh, P.T. uccidimi allora, che tanto ci stai riuscendo benissimo. Hai trasmesso così bene l’idea di un Barnum che non solo si preoccupa e si interessa al cento per cento del suo compagno (amante, coffcoff), ma come nel film non lo dimostra solo a parole, ma agisce. E ti chiedo scusa se per tutto il filone non ho fatto che fare paragoni con il film, ma la cosa a cui tengo di più è l’IC dei personaggi e per tanto tempo ho odiato le AU perché troppo spesso le fanwriter dimenticano che pur muovendoli in un altro ambient, ci sono concetti base, fondamenta su cui il pg è stato costruito e che il film/serie/libro ha posto che se ignorati lo stravolgono completamente. Ecco, tu per Barnum non li hai ignorati, mai, nemmeno una volta ed è per questo che ho amato tantissimo la tua au ed il mondo che hai costruito intorno a loro.
(ho lasciato fuori Phillip, perché lui è un misto tra Troy Bolton e Carlyle, ma si vede, è giusto così – e comunque sotto certi aspetti quei due si somigliano – e apprezzo tantissimo)
Ok, mi sono appena resa conto di aver scritto un romanzo e probabilmente molto confusionario. Scusa, ma ogni volta che una fic mi appassiona mi ritrovo a buttar giù tutto quello che penso senza un ordine e senza filtri, incitata dall’emozione del momento. Sono una pessima critica y_y
Spero davvero di non aver dimenticato nulla. Grazie a te, grazie infinite, grazie, grazie, grazie per aver deciso alla fine di partecipare a questo contest proprio con questa coppia, grazie per aver scritto così tanto; hai spronato me a mia volta, mi hai permesso di conoscere nuovi interessanti punti di vista, di ritrovare miei personali headcanon (e kink, awww) e di apprezzare un’au a cui inizialmente io per prima mi ero vergognata a pensare. Grazie.
p.s. Non sparire dal fandom, sai! Non osare è_é
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Questa recensione aderisce all'iniziativa "10.000 recensioni in un anno" del gruppo Facebook Il Giardino di Efp.
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