Recensioni per
Hasta la verdad, siempre!
di pattydcm
Ciao, beh, come dicevi anche tu nelle note introduttive siamo giunti alla resa dei conti. Si vede già la fine della storia, anche se presumo ci vorrà del tempo prima che questa arrivi. Ci sono ancora tantissime cose che devono trovare una conclusione e primo fra tutti questo vertice di Reichenbach. |
Ho cominciato a leggere questo capitolo e subito mi sono sentita trascinare nel dolore: davvero hai saputo trasmettere l'angoscia dell'abbandono che colpisce John. Sh, ancora una volta, lo lascia, con una decisione che ritrova i motivi che lo spinsero a lanciarsi dal tetto del Bart's.
Hai usato termini che trasmettono la sofferenza e la frustrazione in modo diretto ed inequivocabile ("... polvere...tortura subita...auto ormai lontana...").
Come a rendere più concreto e straziante il ricordo del (finto)suicidio di Holmes, trasponi il sapore soffocante del lutto in tutta la tragicità della folle illusione per cui Mistica scuote il corpo ormai senza vita di Sky, quasi certa di richiamarlo, così, in vita. Come John, in preda alla disperazione, perché un medico comprende benissimo che uno che si getta giù da un palazzo non sopravvive a meno di un miracolo, era accasciato accanto al corpo esanime di Sh, così ora Mistica cerca di risvegliare colui che si è resa conto di amare, come se quegli occhi chiusi significassero un sonno da cui è possibile destarsi. |
Ciao, dunque, dopo aver letto questo capitolo tutto ciò che hai detto nei messaggi mi risulta più chiaro. Come ti avevo detto ero stata ingannata da un piccolo particolare di cui già abbiamo parlato e di sicuro avrei finito col non capirci niente, se tu non mi avessi fatto presente che avevo sbagliato a interpretare le cose. Quindi ti ringrazio per la premura che hai avuto. Perché quello che accade in questo capitolo è di certo fondamentale per lo sviluppo dell'intera storia, lo ritengo uno di quelli più importanti. |
Il punto di vista che hai scelto per aprire questo capitolo è abbastanza inconsueto perché stai guardando ciò che accade con gli occhi di un personaggio difficile e problematico, cioè Mary. Ne smussi le asperità con delle pennellate di umana debolezza e sensibilità, soprattutto dovute al particolare stato in cui si trova. |
Sappi che questa storia mi sta uccidendo capitolo dopo capitolo, a questo punto (se in quelli passati vedevo una via d'uscita e un happy ending), adesso non mi sembra che niente potrà andare a posto. Insomma, la vedo non grigia, ma nerissima. |
Ciao, finalmente riesco a lasciarti una recensione. A dire il vero non ho moltissimo tempo, ma o adesso oppure chissà quanti altri giorni avrei fatto passare. Dunque, è stato un capitolo molto soddisfacente. Non che gli altri non lo fossero, ma l'attesa per questa azione, per il piano, di cui tanto si parlava ma che ancora non veniva messo in atto, aveva creato una certa tensione tra i personaggi e la si percepiva leggendo. Il piano lo si è scoperto in questa prima parte. Sky doveva liberare Anthea e Mycroft e fuggire grazie agli altri dei Los Errores, mentre delle bombe artigianali esplodevano. Il piano ha funzionato e Sherlock ha avuto le sue ragioni, Sky è rimasto indietro (e le ragioni a questo punto le sappiamo benissimo, anche alla luce di quanto si è scoperto nel capitolo 25). Quindi è andato tutto per il meglio. Almeno fino alla fine. L'entrata in scena di Moriarty è molto teatrale, come suo solito non banale, ma d'effetto. In un primo momento non avevo capito bene di chi si trattasse, credevo fosse la polizia o i servizi segreti, per Mycroft. E invece è arrivato il buon Jim. Mi domando che cosa voglia davvero e perché affrontare tutti loro adesso. Certo è meglio armato, ha molti uomini mentre loro sono in pochi e per di più feriti. Ma è comunque una decisione strana la sua. Sappiamo che Moriarty vuole mettere Sherlock di fronte a una scelta o John o Mycroft, per quale ragione ancora non lo si è ben capito. Aveva senso (ma neanche tanto a dire il vero) se fatto da Eurus, che era la loro sorella. Qui Moriarty non è propriamente loro fratello, di certo non è un membro della famiglia, nonostante tutto ciò che dice lui. Ad ogni modo, è una scelta la tua adattata a The Final Problem e quindi va bene così. Solo, non capisco come mai Jim abbia attaccato adesso. Forse si sente più forte oppure non vuole attaccare come potrebbe sembrare. Sappiamo che tra lui e Moran c'è una spaccatura, mi chiedo se questa mossa improvvisa c'entri con quello e se Sherlock, tramite Sky ne sia stato davvero informato oppure se non ne sa nulla, come ha ammesso quando ha detto che Sky avrebbe dovuto seguire i suoi piani. In quel momento pareva sincero, però chi può dirlo veramente... |
Leggere di Anthea e di quello che sta passando, che tu esprimi indirettamente con l'eco delle sue urla lontane e con gli ematomi sul suo volto, è diventata veramente una sofferenza, tanta, purtroppo, è la credibilità che sai infondere al tuo racconto. |
Al centro del precedente capitolo c'era Mycroft, qui è nell'animo di Skyfall che possiamo affacciarci per scoprirne i sentimenti e le emozioni in un contesto davvero allucinante in cui, il minimo errore, potrebbe portare alla morte sicura. E la visione introspettiva che tu hai portato avanti è solo per noi lettori, perché la diabolica Moran non deve, ovviamente, conoscere ciò che pensa veramente lo "sbagliato". |
Ciao, devo ammettere che una parte di me è leggermente sconvolta, ma dall'altra parte... beh, mi aspettavo una cosa del genere fin da quando hai detto che John era stato violentato da Moran. Avevo ipotizzato che avesse cercato una gravidanza, e ora ne abbiamo la conferma. Confesso che non so bene come prenderla, anzi, ieri sera ho dovuto leggere del p0rn Johnlock per riprendermi! XD Allo stesso tempo trovo che sia assolutamente coerente col personaggio che hai delineato. Un personaggio con evidenti disturbi mentali, ma di questo ne abbiamo già parlato a sufficienza. Insomma, se n'è accorto persino Sky che qualcosa in lei non va. Non ci vuole neanche molto per capirlo. Che dirti... un colpo di scena pazzesco e che arriva, tra l'altro, in un momento molto delicato della storia. Mi chiedo se questo fatto cambierà le sorti dei personaggi oppure no. |
Anche in questo capitolo ti occupi di Anthea e delle influenze che può avere sui comportamenti dei protagonisti. Come ho già detto precedentemente, ne stai sviluppano delle potenzialità davvero interessanti ed in linea con il carattere del personaggio dei Mofftiss, che abbiamo potuto solo intuire servendoci delle rare e veloci apparizioni sulla scena. |
Ciao, dunque, finalmente trovo un attimo di tempo per lasciarti una recensione. Beh, un capitolo molto importante secondo me. Siamo sempre in quella fase che precede lo scontro, sempre nel "prima" quando le acque sono ancora calme e a nessuno è ancora successo niente (o quasi). In questo senso questa storia gioca tantissimo sulle attese, si sa che si dovrà arrivare a uno scontro (e ce ne sono stati diversi nel corso della storia), ma più che concentrarti su di essi, analizzi tantissimo quello che precede e che segue. Trovo questa tua caratteristica molto interessante, hai un'ottima capacità analitica e non soltanto nell'introspezione dei personaggi, ma anche nei tempi che concedi a ognuno di loro. Forse l'avrò già detto, ma usare questo narratore è molto complicato perché rischi sempre di dare poco un po' di tutti. Tu invece gestisci benissimo i tempi di ciascuno. Questo capitolo ne è l'esempio perfetto. La prima parte, incentrata su John e Sherlock, vede un ripensamento (di certo dato dalla paura) di quest'ultimo che sta vivendo un momento quasi di pentimento. Riflette su quello che ha ideato (e che noi lettori ancora non sappiamo bene, ma che conosciamo superficialmente) e si domanda se sia lecito il credere che finirà tutto bene. In particolar modo è il ruolo di Anthea a impensierirlo, il fatto che Sherlock l'abbia di fatto gettata in mezzo al pericolo senza neanche avvisarla, ma semplicemente mettendola davanti al fatto compiuto. Credo che ora Sherlock parli per paura, più che con la logica, ma sono d'accordo con John nel dire che Anthea non va sottovalutata e che è una donna molto in gamba, la persona perfetta per tirar fuori Mycroft dai guai e per tenero al sicuro. Come ho già detto, non li shippo come coppia perché credo che uno come Mycroft non penserebbe a una donna in questo senso, tanto meno se questa lavora per lui, ma quello che hai costruito qui, chiamando lei Jane e costruendo un rapporto che dura, in un certo senso, da tanto tempo, è molto credibile. |
La tensione è già alle stelle, sin dall’inizio del capitolo. un elemento che fa da ponte tra i vari accadimenti, qui, è lo sguardo, secondo me, unico al mondo di Sh. |
Ancora Molly, ancora una descrizione, la tua, che ha un sapore quasi cinematografico per la precisione con cui le tue parole descrivono suoi gesti come, ad esempio, quel suo strofinarsi distrattamente un occhio, che appartiene alla "galleria" dei suoi vari atteggiamenti IC perché l’abbiamo vista più volte manifestare in quel modo il suo imbarazzo e la sua timidezza soprattutto di fronte ad uno Sh con la faccia da schiaffi di repertorio. |
Ancora una volta mi colpisce la tua capacità di raccontare con convinzione ed attraverso lo strumento di una buona lingua italiana, che sai indubbiamente usare con scioltezza. Ciò lo si può facilmente scoprire grazie alla facilità con cui scorre la lettura, senza intoppi in pesantezze o inciampi in termini errati o scelti banalmente. |
Prima di dimenticarmi di farlo, è già da tre o quattro capitoli che volevo scriverti una mia impressione particolare, oltre alle consuete recensioni, sulla tua storia. |