Recensioni per
Figlio della Luna
di udeis

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/01/21, ore 19:02

La morte di Remus e Tonks è una delle cose più ingiuste della saga! Non meritavano questo!!! Accidenti a zia Jo! Scusa lo sfogo, non ce l'ho con te, anzi, è proprio la tua bravura in questa breve ff ad avermi fatto scatenare così.

Recensore Master
02/06/18, ore 00:12

Terza classificata all'"All together contest - Freya Special Edition"



Grammatica: 9.7/10
Va bene.
"È uno scherzo vero?": tra "scherzo" e "vero" serve una virgola (- 0.10).
"C’è l’eco di tutti quei sogni per il futuro che le rimbombano ancora in testa": dato che è l'eco a rimbombare, sostantivo al singolare, anche il verbo va coniugato alla terza persona singolare "rimbomba" (- 0.20).



Stile: 9/10
Semplice, privo di fronzoli, capace di creare l'atmosfera descritta con immediata efficacia. Non mi dispiace affatto, lo trovo riuscito.
"Rotto come una marionetta senza fili, irreale, come di plastica.
Un groppo in gola, la bacchetta che sfugge di mano, il mondo che si fa ovattato."
"Ninfadora chiude gli occhi: senza più forze, senza più magia."
Di solito non impazzisco quando a susseguirsi sono frasi col verbo sottinteso, ma in questo caso ho trovato la scelta appropriata, in armonia con l'atmosfera della storia e lo stato d'animo della protagonista. Le frasi sono monche perché è la stessa protagonista ad aver perso qualcosa, a sentirsi spezzata per la morte del consorte. Stesso discorso per le frasi brevi, dirette, e per l'abbondanza dei capoversi. Anche questo aspetto dello stile contribuisce a evocare un senso di stanchezza, di pensieri ovattati, di shock provato di fronte a una perdita appena avvenuta: il dolore seppellisce tutto il resto, persino trovare le parole risulta faticoso e superfluo. Dove non c'è il punto predomina la coordinazione per asindeto, un'impostazione che rimanda al dolore della protagonista in continuo aumento; il binomio virgola + sostantivo, proprio perché frequente e ripetuto più volte, crea infatti un effetto climax, fa pensare a un nucleo d'emozioni troppo grande per essere contenuto in un solo corpo e che minaccia d'esplodere da un momento all'altro. All'inverso le frasi spezzate dai due punti conferiscono solennità al testo, mi fanno pensare al monotono riff di chitarra di una canzone doom, suscitano quel misto di pesantezza e vuoto che si provano quando muore qualcuno. Ho visto Tonks perdere le forze, arrendersi, desiderare soltanto che il dolore finisse, è stato sfiancante, ma mi piace molto quest'armonia fra forma e contenuto! Cito "Un incantesimo la sfiora, ma non ci fa caso: non riesce a distogliere lo sguardo dalla fede infilata sulla mano sinistra di lui, luccica, nonostante tutto." perché qui c'è l'unica pausa che non reputo efficace. Tra "lui" e "luccica" metterei un trattino. Una pausa più forte farebbe sì che il lettore si soffermi su quel "luccica", sul messaggio espresso dal verbo – messaggio tra l'altro straziante e ricco di sottintesi, che è forse il più commovente di tutta la flash! In sintesi trovo questo stile semplice, ma allo stesso tempo ricchissimo dal punto di vista emotivo.



Titolo: 3/5
Questo è uno di quei titoli che mi colpise come una freccia di Cupido, me ne sono perdutamente innamorata sin da subito. Amo la luna e tutta la simbologia che vi si cela dietro, Remus Lupin è il mio personaggio preferito e amo il fatto che venga omaggiato anche nel titolo. Per gusto personale reputo "Figlio della Luna", con luna in maiuscolo, molto evocativo, è un titolo che mi suscita diverse sensazioni e mi fa immaginare altrettanti scenari: è solenne, sa di mistero, di solitudine, di sublime, ma è anche delicato come una luce soffusa, portavoce di promessa e condanna, foriero di tragedia. Insomma, tutto questo per dirti che coi miei occhi ci ho visto veramente tanto. Mi è dispiaciuto non darti il punteggio massimo, ma purtoppo questo titolo eclissa del tutto Tonks e in questa storia non sembra avere un legame ulteriore nemmeno con Remus, all'infuori di "sei un figlio della luna perché sei un Lupo Mannaro e muori solo". Credo tu l'abbia scelto ispirandoti a un'omonima canzone, in cui una gitana invoca appunto la luna affinché l'uomo di cui è innamorata ritorni da lei. Purtroppo però il rimando alla canzone si capisce solo se la si conosce o se la si va a cercare. Per esempio io ho scoperto l'esistenza della suddetta canzone perché, non trovando rimandi veri e propri nel testo, ho fatto una rapida ricerca su Google. Mi spiace abbassare il punteggio, ma purtroppo io valuto sia la capacità d'incuriosire che la pertinenza alla trama. In questo caso credo che non sia affatto possibile capire il legame tra il titolo e la storia basandosi soltanto sul testo di quest'ultima, ecco perché non ti ho dato il massimo.



IC: 15/15
"È uno scherzo vero? Idiota, non dovevi arrivare a tanto pur di non lavare i piatti, giuro, lo farò sempre io, ma alzati, ti prego, alzati! Non lasciarmi!"
Apro il discorso citando questi pensieri di Tonks. L'ironia potrà sembrare fuori luogo a primo impatto, invece collocata in questo contesto è perfetta: è un'ironia che intensifica l'angst del momento, che ci fa pensare a Tonks e Remus mentre erano ancora insieme e genera quindi nostalgia per quei momenti, in più ci ricorda com'è fatta la protagonista. Tonks è un personaggio spumeggiante, capace di far ridere anche involontariamente, vederla quindi aggrapparsi a un'ironia – disperata – di fronte al cadavere del marito ci fa intuire quanto stia soffrendo, ci fa sentire sotto pelle il suo rifiuto della realtà. Mi sembra proprio di sentire Tonks mentre dice "Dai, alzati da lì, ho capito che è una messa in scena!", riesco a immaginarla infuriata con Remus di fronte alla prospettiva d'essere appena stata ingannata da uno scherzo diabolico – infuriata e delusa per il suddetto scherzo, sì, ma al tempo stesso terribilmente speranzosa di avere ragione, perché accettare la morte del marito è peggio, è impossibile. Tonks è la protagonista assoluta della storia, hai saputo dare corpo e spessore ai suoi pensieri e conferire pathos alla scena descritta. Il tema della perdita è stato trattato con realismo e reso in modo incisivo. Sempre a proposito di Tonk ho amato la frase "l’Auror si mette in guardia, disciplinato, la donna fronteggia Bellatrix, esausta", in cui la persona di Tonks viene scissa in due parti: questa descrizione è portavoce di una marea di significati, primo fra tutti il fatto che nessun essere umano è in grado di controllare perennemente le proprie emozioni. Tonks assume la posizione di guardia, forse più in un gesto meccanico dettato dall'abitudine che per senso del dovere, sembra di nuovo pronta a combattere, stoicamente, desiderosa di non lasciarsi piegare dal nemico – ma non importa che sia un Auror, perché è anche una donna innamorata che ha appena visto morire il marito, e quando muore una persona amata nessun titolo o ruolo sociale può fare la differenza, nemmeno un potere invincibile. Di fronte al dolore puro e sincero siamo tutti uguali, la tua Tonks lo dimostra in un testo brevissimo, tramite una resa disarmante. Anche i riferimenti a Remus mi sono sembrati calzanti. "Non è lui, non può essere lui, è un mago straordinario, un uomo coraggioso, un maledetto lupo mannaro! È troppo in gamba per morire qui, è troppo buono per morire da solo.": qui vediamo Tonks incredula non solo perché la realtà è difficile da accettare, ma anche perché la persona presumibilmente morta è Remus Lupin, un mago potente, difficile da sconfiggere. Quel "è troppo buono per morire solo", poi, è capace in pochissimo spazio di condurci al cuore del personaggio e personalmente lo trovo tanto triste da spezzare il fiato. Non ho nulla da ridire!




Sviluppo della coppia: 15/15
"C’è Remus davanti a lei, con lo sguardo colmo di un amore disperato mentre si china sulla culla di Teddy e poi le dà l’ultimo bacio. C’è l’eco di tutti quei sogni per il futuro che le rimbombano ancora in testa.": questa è una delle parti che ho preferito, è straziante. Ci fa immaginare Remus e Tonks ancora insieme. In questo Remus dallo sguardo "colmo di un amore disperato" ci ho visto un Remus che ama Tonks da impazzire, ma in quel "disperato" ho visto anche altro: si rintraccia già il sentore della morte, della paura che genera la guerra, di quel tormento che divora chi la vive, lasciandolo sempre nel dubbio che l'ultimo saluto possa trasformarsi in un addio. Forse Tonks pensava a questo mentre viveva quel momento, e tu lo fai vivere a noi lettori per la prima volta quando è già un ricordo... è tristissimo. Il testo grida che le paure di Tonks si sono concretizzate e in questo riesce a essere estremamente realistico perché non ci bombarda con mille flashback. La scena che racconti è breve, s'incastra in pochi istanti della battaglia di Hogwarts dove a momenti non c'è tempo nemmeno per piangere ( come non citare "Remus, per favore, vai via" supplica il ricordo "non posso piangere ora"?), quindi trovo molto più efficace mostrare come hai fatto tu un unico ricordo della coppia, anziché un elenco infinito. Non credo che Tonks abbia avuto il tempo di rivivere tutta la sua storia con Remus mentre cercava di difendersi da una sfilza d'incantesimi fatali, ma spesso nelle storie di questo tipo si tende a esagerare con l'introspezione e a inserire descrizioni troppo prolisse – della serie che il cattivo sta per sparare alla vittima, ma nel frattempo quest'ultima riesce a riscrivere la Bibbia con un flusso di pensieri infinito. No! Brava, bravissima, quindi. Considerando che stai descrivendo gli ultimi istanti di Tonks mentre vede il marito morire, dilungarsi a dire cosa l'una rappresentava per l'altro avrebbe reso il testo meno immediato. La forza (in senso rovesciato) della coppia risiede proprio nella scarsa presenza di approfondimenti. La morte non aspetta, non dà tempo, nemmeno per ricordare. Figuriamoci se permette ai lettori di perdersi in un'introspezione articolata su "cosa come perché stanno insieme".



Attinenza ai contenuti del pacchetto: 5/5
"II Guerra Magica. Nella testa di Ninfadora rimbomba un solo pensiero: «Remus è morto.» Il padre di suo figlio, l’uomo della sua vita, giace davanti ai suoi piedi, ucciso da Dolohov. Sono gli ultimi attimi di Tonks, prima che Bellatrix Lestrange le infligga il colpo fatale."
L'indicazione sembra semplice, ma non lo è affatto. Inutile dire che l'hai rispettata al meglio, la flash parla da sé. Il difficile era proprio rendere in modo convincente gli ultimi istanti di Tonks, avevi carta bianca e potevi creare qualcosa d'emozionante o qualcosa di banale. Hai scritto una storia ricca di pathos, estremamente immediata e incisiva nella sua brevità. Tonks è la protagonista indiscussa, i suoi pensieri e gesti ruotano completamente attorno a Remus, al figlio che sta per lasciare e "Niente è più importante, al momento, neppure Voldemort, neppure la battaglia."
Perfetto.




Gradimento personale: 9.5/10
La flash non raggiunge nemmeno le 500 parole, ma va bene così: è sintetica, drammatica, diretta, commovente.
"Io vado. Resta con il bambino" posto in corsivo mette i brividi, non c'è che dire. Non servono tante parole per raccontare gli ultimi istanti di qualcuno, questa flash ne costituisce la prova, e io stessa come puoi vedere fatico a trovarle. Non farei che ripetermi, quindi mi fermo qui. Complimenti per aver scritto una Death!Fic così realistica!



Giudizio di thelastenemy
Purtroppo non c'è, mi spiace che la partecipante sia scomparsa. Spero che il mio giudizio possa compensare questa mancanza!



Totale: 66.2/70



P.s sono da cellulare e non riesco a mettere l'html, scusami. Se preferisci che modifichi la recensione inserendo il grassetto nei parametri inviami un messaggio!

Recensore Veterano
19/05/18, ore 03:54

Riuscire a scrivere di questo particolare momento della saga senza cadere nel banale e nel "già visto, già scritto" non è certo cosa da poco, e solo per questo meriti i miei più sinceri complimenti. 
È innegabile che questa storia sia straordinariamente unica nel suo genere - cosa che mi ha spinto a fare una cosa che non faccio praticamente mai: recensire.
La tua fanfiction non si concentra sulla morte di Remus di per sé, bensì sulla reazione di Tonks - e questo è così raro, così prezioso!
Riuscire a trasmettere tutto quel dolore, quell'incredulità - e a farlo in modo tanto tangibile - di fronte al corpo senza vita di Remus in una storia relativamente breve è un dono che non molti possiedono. 
Che dire: Grazie. 
Grazie per aver regalato a questa coppia (e a tutti noi) un simile capolavoro. 
♥lady
 

Recensore Veterano
15/04/18, ore 21:17

Ciao! 
Eccomi a leggere e commentare anche la tua storia (sto cercando di farlo con tutte le storie partecipanti al contest, e credo di essere arrivata a buon punto xD).
Ho avuto l'occasione di leggere i pacchetti prima di leggere la tua storia, e credo di aver ben capito a quale tu ti sia ispirata. Le indicazioni erano molto tristi ed esplicite, senza se e senza ma: a te l'onore di narrare degli ultimi istanti di Tonks, delle ultime, terribili immagini prima della fine della sua vita.
Il pacchetto era sì semplice e diretto, ma solo nel contenuto, a mio parere: la difficoltà di fondo era proprio nello scrivere una storia che riuscisse a racchiudere in (solamente!) 500 parole un dolore che deve essere grande come il mondo, se non di più: veder morire il proprio amato e non poter far nulla, inerme e inutile, e tentare disperatamente di non affogare nel dolore più nero, ma continuando a combattere. 
C'è tanto dolore in queste poche righe, e la cosa che strazia di più sono quei flash di vita quotidiana che esplodono nella testa di Tonks, piccole scene futili che in quel momento sembrano e sono tutto: Remus che si china sulla culla è forse l'immagine che mi ha toccato di più, forse per il fatto che sappiamo che, di lì a poco, Tonks farà la sua stessa fine, lasciando definitivamente Teddy orfano.

In bocca al lupo per il contest,

July

Recensore Master
12/04/18, ore 10:01

Ciao!
Una storia stupenda, veramente bellissima, come se ne vedono poche.
Il dolore di Ninfadora è descritto molto bene, la sua disperazione, i suoi pensieri. Già quando ha visto Remus ha compreso che era finita e una parte di lei ha seguito il marito.
Fantastica, mi ha fatto sognare. Questo è il momento in cui è cambiato tutto per il piccolo Teddy Lupin.
Ottimo lavoro!
Spero ci risentiremo in futuro. Ciao!

Recensore Master
10/04/18, ore 23:59

Ciao, cara!
Dato che partecipo anche io al contest a cui è iscritta questa storia, sono passata volentieri a leggere la tua storia e a lasciarti un piccolo parere!
Devo dire che questa coppia a me non piace più di tanto, ma il modo in cui l'hai impostata me l'ha fatta apprezzare tanto!
La storia è veramente intensa, il momento descritto è drammatico e lo rendi bene con uno stile immediato, diretto, quasi impietoso. Mi hanno letteralmente straziata i pensieri in corsivo di Tonks, li ho trovati di una tristezza terrificante - in senso buono. La descrizione di lei che cade letteralmente a pezzi, poi, è di un'incisività impressionante, fa veramente impressione, entra sotto pelle.
Mi è piaciuto anche il senso di già perduto che aleggia per tutta la storia: i rimpianti, il senso di colpa, il dolore sconfinato, "Remus davanti a lei, con lo sguardo colmo di un amore disperato", una delle mie immagini preferite della flash, davvero molto forte.
Avendo anche letto il pacchetto ora che sono stati resi pubblici, penso che tu l'abbia rispettato molto bene, arricchendolo di sfumature veramente angst e rendendogli pienamente giustizia.
In bocca al lupo per il contest e a presto!

Un bacio,
Mary

Recensore Master
10/04/18, ore 23:02

Premetto che adoro Remus e Tonks sia come coppia che come entità separate. Detto questo, aggiungo che ho sempre trovato la loro una delle storie più romantiche e, al tempo stesso, tragiche di tutta la saga. E trovo che ti sia stata in grado di mostrare le sfaccettature dei loro caratteri nelle poche righe della tua storia in modo assolutamente magistrale.
Il carattere forte e sbarazzino di Tonks (la battuta sui piatti è fantastica), in contrasto con la sua incredulità nei confronti della morte del marito, che la rende assolutamente impotente e non pronta ad affrontare l’odiosa zia.
Il dolcissimo ricordo che ci fa vedere Remus come papà attento ed innamorato, in poche righe ci fa pensare al povero Teddy che diventerà orfano... provando una dolcezza infinita per lui.
Mi hai davvero emozionato e spero di vedere altre tue storie su questa splendida coppia.

Buona serata,
Francy

Recensore Junior
09/04/18, ore 23:44

Io sono sinceramente senza parole.
Credo che sia una delle cose più vere, belle e profonde che abbia mai letto su questo sito.
Ti giuro, vorrei mandarti una foto della mia pelle, increspata da brividi per le parole che hai buttato già in maniera così delicata e perfetta.
L'amore tra Remus e Tonks è sempre stato un argomento non sufficiente esplorato a mio parere, un po' come tutta l'epocae del Malandrini, ma credo che anche la Rowling rimarrebbe commossa nel leggere quello che hai scritto tu.

È uno scherzo vero? Idiota, non dovevi arrivare a tanto pur di non lavare i piatti, giuro, lo farò sempre io, ma alzati, ti prego, alzati! Non lasciarmi!

Questa frase mi ha letteralmente stesa! Perchè ho trovato in essa Tonks, me la immaginavo benissimo chinata su Remus, esausta e spezzata nell'anima, mentre lo malediceva per averla lasciata così senza preavviso...
Il ricordo di lui, poi, mentre saluta il figlio, l'ultimo bacio... mi è scesa una lacrima.
E io non mi sono mai commossa per niente su questo sito, te lo posso giurare.
Scrivere di un amore delicato e difficile come questo, legato a doppio filo con la morte, spesso fa sfociare le scrittrici in banalità grottesche o clichè letterari che detesto con tutto il cuore. Ma tu, con la naturelazza e il cuore che hai messo, mi hai spiazzata.

D’un tratto, una voce amica la riporta alla realtà: l’Auror si mette in guardia, disciplinato, la donna fronteggia Bellatrix, esausta; una parte di lei è già con Remus, l’altra la raggiungerà presto.

E con questa frase che ha chiuso la tua storia... non so. ahah
Mi sento scema ti giuro! Non trovo le parole per scrivere una recensione decente, spero solo che tu abbia capito quanto abbia amato questo tuo fantastico scritto *-*
Spero di poter leggere ancora tue creazioni! 
Le emozioni che mi hai fatto provare stasera mi resteranno nel cuore.
Grazie <3